Il ministro coglie l'occasione per spingere per la grande opera e la sindaca di Villa ribatte
Il ponte dello Stretto continua e continuerà a dividere. La polemica era già scoppiata il 10 agosto per le file agli imbarchi ed è destinata a contiuare nei giorni critici dell’esodo e contro esodo. Il ministro dei Trasporti insiste sulle code e la sindaca di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, ribatte: “Pura propaganda”. E già nei giorni scorsi la prima cittadina aveva precisato: “Siamo passati da tre weekend di passione del 2022 a una sola giornata critica, quella del 10 agosto. Merito del nuovo piano d’emergenza e dell’aumento dei traghetti, frutto della collaborazione tra Ferrovie e Caronte” (fonte Rai News).
In generale, una polemica inutile ma che almeno consente di distrarre Salvini dai suoi post contro gli immigrati, in alternanza con i messaggi di buonismo strappalacrime stile spot televisivo.
Chi è contro il ponte continuerà a chiedere una migliore organizzazione dei trasporti, senza un’opera dal così forte impatto. Chi è a favore lo vedrà ancora una volta come l’unica soluzione ferroviaria per liberarsi “dalla dittatura di tir e delle auto”. Ma la battaglia, superati i giorni critici di agosto, è destinata a concentrarsi sulle verifiche ambientali e i tanti altri nodi critici legati alla grande opera.
Ricordiamoci che il problema va visto dal punto di vista POLITICO.
C’e’ in ballo l’affaire del Ponte sullo Stretto di Messina : l’unico risultato, finora, appare essere quello di farlo avanzare a piccoli passi, in ossequio ad un celebre motto di “Mao Tze Tung”.
Ma il cinese, come amava dire mio zio, imprenditore, diceva anche “Non dare al popolo il pesce : dagli invece la lenza con gli ami ed istruiscilo a pescare”. Questione, come si vede, totalmente diversa. Personalmente, come messinese, continuo ad vedere l’Area dello Stretto, come una rete integrata di trasporti per terra, per mare e per cielo, ancora in fase di pieno sviluppo, e capace, quindi di fornire piena e stabile occupazione.
Ma smettetela. Il ponte serve come il pane. Torre faro, ganzirri non sono proprieta di quei pochi
Per la Sindaca di Villa è tutto a posto e la fila non è un problema? Allora ci stia lei in fila un ora e mezza sotto il sole ☀️ e certo Salvini fa propaganda e lei che fa?
Appena presa la nave delle ferrovie dello Stato senza fare alcuna fila. Potenziamo le navi, sfruttiamo il porto di tremestieri evitando il traffico veicolare turistico nelle vie del centro. Potenziamo le ferrovie. Il ponte è come le leggendarie brioche di Maria Antonietta.
Infatti Torre Faro e Ganzirri sono di tutti i messinesi che ne godono le bellezze e non sono neanche proprietà di quelli che pensano di occuparle per distruggerle. difendiamo il nostro territorio. NO PONTE.
Olivieri hai messo le foto degli imbarchi per Messina. Perché non hai messo quelle degli imbarchi per il continente. Ripeto sei pronto per Repubblica, Fatto Quotidiano , Stampa, ecc
La sindaca ha pienamente ragione. I tempi di attesa sono oltre i 20 minuti solo al momento di esodo e controesodo. Nessuno parla di cinque cantieri in 50 chilometri sulla A20 ,con restrizioni e scambi di carreggiata aperti ab immemorabile, né dello stato delle cosiddette autostrade siciliane. E l’opera green inquinerà tutto, tra gas di scarico dei mezzi, tir di servizio,ingorghi, materiali di risulta….respireremo miasmi di ponte per venti anni.
Comunque non si fa un ponte perché c’è fila una settimana all’anno!
I leghisti tifavano “forza etna”.
Chi tifa Salvini deve solo vergognarsi.
Della Sicilia e dei siciliani non gli importa nulla.
Solo scopi politici ma ormai é alla frutta. I suoi lo silurano appena possibile.
Infatti articolo di propaganda vs il ponte , il resto è fuffa.
Difatti cara Claudia, il ponte non lo faranno per smaltire la fila che si verifica un mese l’anno, ma per collegare la Sicilia su strada e su ferrovia veloce a una rete viaria che ci mette in connessione con il resto d’Italia e d’Europa, poi non lamentiamoci dell’isolamento e che si rimane sempre dove siamo. Non si può boicottare l’opera perché c’è gli uccelli che attraversano lo stretto o i ranocchi che indispettiti gracchiano sono argomenti a dir poco ridicoli! Apritevi al mondo e al progresso e state dietro ai Bonelli Boys o ai proprietari delle case che temono di essere espropriati.
Almeno c’è un sindaco che non le manda a dire…e quel sindaco non è quello di Messina
Io non so se ci è o ci fa, politicamennte parlando, non vado oltre.
Ponte o non ponte la mia domanda sorge spontanea come abbiamo fatto fino ad oggi? E quale interesse ha Salvini a volere a tutti i costi questo ponte! Nessuno se lo ha chiesto e nessuno se lo chiede sicuramente dov’è tornare indietro nel tempo per conoscere bene la storia per poi dire ponte si ponte no.
Abbiamo una Sicilia disastrata per strade autostrade e linee ferroviarie e nessuno ne parla ma tutti ponte o no ponte ha un senso rovinare la bellezza della traversata a un senso spendere dei soldi che se Dio non vuole dopo poco tempo il ponte potrebbe andare giù, tutti vogliono il ponte e tutti non vogliono il ponte qualcuno ha avuto il coraggio di chiedere se l’Etna o Stromboli lo vogliono perché mi ricordo che la Sicilia ha due vulcani importanti vulcani che hanno sempre fatto il bene per i siciliani quindi partire con un’idea sbagliata forse è meglio non partire per niente
Secondo .me i si ponte o non sono messinesi oppure fanno finta di non capire che una città come messina ad altissima densità per metroquadro di abitanti non potrà mai e poi mai sopportare una tale devastazione di territorio
Il ponte non viene costruiti nel deserto.impiegassero questi denari per darci l acqua.visto che non possiamo più eanche lavarci