L'obiettivo è avvicinare i neet al mondo della politica con incontri e attività pratiche che coinvolgano la cittadinanza
MESSINA – Utilizzare le elezioni europee per avvicinare i giovani dai 18 ai 30 anni alle istituzioni e al mondo della politica, incentivando il processo democratico. Questo è l’obiettivo che si è prefissato l’associazione Metropolis con il progetto dal titolo, appunto, “Il processo democratico in azione”, presentato oggi durante la quinta commissione guidata dal consigliere Raimondo Mortelliti.
Cannata: “Far crescere i giovani attraverso l’esperienza”
A presentare il progetto è stata l’assessora alle Politiche giovanili Liana Cannata, fautrice del partenariato con l’associazione: “Questo progetto è stato ammesso a finanziamento perché abbiamo risposto a questa istanza dell’associazione Metropolis che si rivolge ai giovani. Vogliamo anche noi far crescere i giovani attraverso l’esperienza, con obiettivi che bisogna raggiungere agendo in maniera attiva. Con questo progetto vogliamo avvicinare i giovani alle istituzioni, attraverso le politiche dell’Ue. Abbiamo accolto la richiesta di partenariato, per un progetto che in 12 mesi renderà loro i protagonisti, con una partecipazione attiva che creerà un nuovo rapporto di fiducia con le istituzioni”.
Caspanello: “Colmare il divario tra giovani e politica”
Al suo fianco Alessio Caspanello, direttore di LetteraEmme, in qualità di membro di Metropolis: “Questo progetto parte da una serie di considerazioni. La prima è che solitamente le elezioni europee vengono quasi disertate, con affluenza molto bassa soprattutto nelle fasce più giovani. Uno dei motivi è la disaffezione con la politica e con le istituzioni europee, che spesso vengono vissute come una sorta di matrigna che prende e non dà mai, cosa che non è vera. Il progetto è destinato ai neet, coloro che non studiano, non lavorano e non hanno nessun tipo di formazione. Messina ne è piena. Ci piace pensare che attraverso questo progetto riusciremo ad avvicinarli alle istituzioni”.
Il progetto spiegato da Andrea Denaro
In cosa consiste? Lo ha spiegato Andrea Denaro: “Il progetto dura 12 mesi e prevede 24 incontri per 35 partecipanti dai 18 ai 30 anni. 7 incontri saranno pubblici, il resto saranno più che altro sedute interne per la programmazione e la creazione del materiale. In quei 7 incontri spiegheremo alla cittadinanza cosa andiamo a fare. Uno dei momenti principali sarà il giorno dello spoglio, che seguiranno con LetteraEmme per capire il funzionamento. Inviteremo anche i candidati parlamentari europei. Prima delle elezioni saranno realizzate campagne di sensibilizzazione al voto. E sarà importante la partecipazioni di alcuni docenti universitari che spiegheranno gli aspetti burocratici, ma anche i collegamenti tra le istituzioni locali ed europee”.
Il modello è il “learning by doing”, cioè “imparare facendo”. I 35 giovani coinvolti parteciperanno a incontri con stakeholders, docenti universitari, professionisti del settore e decision maker, amministratori locali e perfino i candidati alle politiche europee. Il confronto permetterà di apprendere nozioni di base da diffondere poi attraverso il materiale multimediale creato o tramite i social, nel tentativo di incentivare la partecipazione della cittadinanza al processo democratico e alle stesse elezioni. Tra le attività principali, previste anche un’escursione sui Colli San Rizzo, la maratona elettorale del 10 giugno e il racconto dello spoglio, con infografiche e articoli. Saranno prodotti anche sondaggi e monitoraggi civici, per elaborare statistiche da consultare sulla partecipazione dei cittadini.