Caminiti ha spiegato che si sviluppa in 3 assi e che per la piena operatività ci vorranno 365 giorni da fine novembre in poi: "Ci aiuteranno per reati e abbandono rifiuti"
MESSINA – A fine 2025 Messina avrà 1.082 telecamere attive in più per contrastare la criminalità e l’abbandono dei rifiuti, ma non solo. Il progetto Me@gis prende sempre di più forma e l’amministrazione, con l’assessorato di Francesco Caminiti, sta continuando a lavorare su tre fronti per un progetto da quasi 10 milioni di euro.
Caminiti: “Il progetto è in tre assi”
È stato lo stesso assessore Caminiti, ospite della sesta commissione presieduta d Giuseppe Busà (Basile sindaco), a fare il punto della situazione e a spiegare che da fine novembre passerà un anno prima di avere il progetto interamente operativo. Caminiti ha affermato: “Il progetto è partito con gli incontri in prefettura di alcuni anni fa per la scelta dei luoghi delle telecamere. Parliamo di un finanziamento di poco meno di 10 milioni in tre assi: il primo è l’acquisto di 1.082 telecamere dislocate in 72 aree; il secondo è il servizio appaltato per la parte tecnologica, integrando MeSmart e Me@gis per consentire di vedere tutti i fotogrammi per accertarsi dei reati attraverso un algoritmo di riconoscimento, anche per le targhe; e il terzo è quanto fatto con l’appalto per la realizzazione di 40 km di fibra ottica nel comune e dell’acquisizione di altri 12 km dalla Infratel”.
A tutto questo si aggiungono le videocamere già attive proprio del progetto MeSmart: “Così avremo queste telecamere funzionanti oltre alle 250 di MeSmart. Ci vorranno 365 giorni dalla fine di novembre. Il software è già in fase di test sui server e già entro il 31 dicembre dovrebbe essere funzionante. Da parte nostra sarà utilizzata anche per contrastare l’abbandono dei rifiuti”.
e guai a chi si lamenta che siamo controllati a vista…. se ci fosse meno inciviltà non ci sarebbe bisogno di spendere tutti questi soldi per delle telecamere di sorveglianza…
Considerato l’uso che si fa di informazioni riservate e l’impossibilità di proteggerle dai malintenzionati e funzionari dello Stato infedeli, il controllo a tappeto in stile “cinese” è preoccupante. Invito i consiglieri di opposizione a questa giunta di miracolati di far sentire la propria voce a difesa del diritto alla privacy
Il premio per il comportamento tenuto durante l’ emergenza COVID