Sette produzioni del Teatro in diretta streaming dall'11 dicembre al 5 gennaio. Per aspettare il 2021 senza smettere di sognare
“Il teatro c’è e vuol mandare un messaggio di serenità e di speranza. Il primo pensiero va a chi non c’è più, a chi sta combattendo contro il virus, a chi sta pagando comunque le conseguenze della pandemia. A loro va il nostro pensiero e il Teatro Vittorio Emanuele sarà illuminato in modo simbolico l’8 dicembre proprio per questo”.
Natale al teatro
Orazio Miloro, presidente del Teatro Vittorio Emanuele presenta l’iniziativa “Resta a casa….vai al Teatro”, che porterà il teatro nelle case dei messinesi in questo periodo storico particolare. Non sarà la stessa emozione di essere in sala, ma sarà comunque arte, cultura, bellezza. Sette produzioni del Teatro (sei concerti ed uno spettacolo di danza), dall’11 dicembre al 5 gennaio 2021, per accompagnare le feste, sia pure in streaming.
Nuove formule
“Stiamo cercando formule diverse per esserci e dare anche il nostro contributo all’economia di Messina, nel pieno rispetto delle regole- prosegue Miloro-Prima della fine dell’anno tracceremo un bilancio del lavoro svolto finora. Entro gennaio sarà presentata la nuova Sala Laudamo e stiamo lavorando all’allestimento del nuovo spazio per l’arte in centro e per la Galleria d’arte moderna contemporanea”. I ringraziamenti del presidente Miloro, del sovrintendente Scoglio, del Cda (in conferenza stampa era presente Nino Principato), sono andati a quanti hanno comunque continuato ad operare senza arrendersi, i dipendenti dell’Ente, gli artisti, I professori d’orchestra.
Nelle case dei messinesi
“Un grazie particolare- ha spiegato Gianfranco Scoglio– ai direttori artistici Simona Celi e Matteo Pappalardo e per quanto riguarda l’iniziativa che stiamo presentando un ringraziamento al regista Valerio Vella a Mariangela Bonanno perchè lo streaming sta diventando uno strumento prezioso per far vivere quelle emozioni che in questo momento non possiamo vivere in sala. Così entriamo nelle case dei messinesi e sosteniamo il settore”. Scoglio ha annunciato novità per il 2021, che saranno presentate ufficialmente nelle prossime settimane e che riguardano, dopo tanto tempo, la produzione targata Vittorio Emanuele di due spettacoli (il Gattopardo e Molto rumore per nulla), ma se ne parlerà in modo più dettagliato prossimamente.
Un’iniziativa di qualità
Matteo Pappalardo, direttore artistico della musica si è soffermato con la consueta passione sul programma di fine dicembre, lo ha fatto con l’orgoglio di chi, di fronte ad una pandemia, ha dovuto trovare format nuovi per non arrendersi. Il 29 novembre in calendario al Vittorio Emanuele era previsto Muti, ma il covid ha cambiato tutti I programmi. Ma non ha cancellato l’entusiasmo e l’amore per la musica. Ecco perchè il programma di dicembre è non soltanto interessante e di qualità ma anche un coro di speranza che ci spinge ad alzarci.
Ci manca l’emozione del pubblico
“Il coronavirus ci ha costretti a questo tipo di esperienza per così dire unica- ha concluso Pappalardo- Ma noi speriamo che sia unica nel senso che non si ripeta più, perchè l’apporto del pubblico è vitale, il contatto tra artisti e pubblico, quell’istante in cui si resta col fiato sospeso prima che scoppi l’applauso è un’emozione che ci manca e che dobbiamo rivivere”.
Venerdì 11 dicembre 2020 – ore 21 (streaming www.teatrovittorioemanuele.it)
Concerto sinfonico Orchestra del Teatro “Vittorio Emanuele” Michele Amoroso, direttore
Programma
W.A. Mozart: Serenata per orchestra n. 6 in Re Maggiore K 239 (12 minuti)
Marcia (maestoso) Minuetto
Rondò (allegretto)
A. Dvorak: Serenata per archi in Mi Maggiore op. 22 (34 minuti)
Moderato Tempo di Valse Scherzo: Vivace Larghetto
Finale: Allegro vivace
O. Respighi: Danze dalla Suite N. 3 “Antiche Danze e Arie per liuto” (12 minuti)
Italiana
Siciliana
B. Bartok: Danze popolari rumene
La cintura Polka rumena Danza veloce
Ad aprire la serie di appuntamenti sarà un concerto dell’Orchestra del Teatro, diretta dal Maestro Michele Amoroso. Messinese, docente di Esercitazioni Corali presso il Conservatorio “Corelli”, Amoroso è già stato applaudito protagonista di altre produzioni dell’ente. Nell’impegnativo e raffinato programma spiccano la Serenata per orchestra n. 6 in Re Maggiore K 239 (1776) di Mozart, la Serenata per archi di Dvorak (capolavoro del Ceco, che la scrisse, pare, in soli dodici giorni, nel maggio del 1875) e alcuni “numeri” dalla terza suite (1931) di Respighi, nella quale il compositore bolognese ripensa, attraverso trascrizioni magistrali e di indubbio effetto, danze dei secoli XVI e XVII
Domenica 13 dicembre 2020 – ore 16
Conferenza in collaborazione con il COSPECS di Messina “Leo attore jazz”
Leo De Berardinis (1940-2008) è stato un artista decisivo nell’ambito del teatro italiano novecentesco e post-novecentesco.
Nella molteplicità delle sue vite, Leo si è definito “attore jazz”, non come mera suggestione autoesegetica, bensì in ordine a una precisa strategia compositiva e ad una sua esemplare maestria. Non a caso, coerentemente con questa linea, nel 1970, Leo De Berardinis e Perla
Peragallo realizzarono la pellicola “A Charlie Parker”.
Dario Tomasello (Università di Messina) e Marco De Marinis (Università di Bologna), nel loro dialogo, proporranno una riflessione sul lavoro di Leo, a partire da questa prospettiva. Interventi prof. Marco De Marinis (Università di Bologna)prof. Dario Tomasello (Università di Messina)
Domenica 13 dicembre 2020 – ore 17,30 (streaming www.teatrovittorioemanuele.it)
Concerto
“Omaggio a Charlie Parker”
Giuseppe Asero, sax alto – Giovanni Mazzarino, pianoforte
Venerdì 18 dicembre 2020 – ore 21 (streaming
www.teatrovittorioemanuele.it)
Concerto sinfonico
Orchestra del Teatro “Vittorio Emanuele” Orazio Baronello, direttore
Programma
W. A. Mozart: Sinfonia n. 29 in La Maggiore K 201 (24 minuti)
Allegro moderato
Andante
Minuetto
Allegro con spirito
L. v. Beethoven: Romanza per violino e orchestra N. 2 op. 50 in Fa maggiore (8 minuti)
Adagio cantabile
P. I. Ciajkovskij: Serenata in Do Maggiore per archi Op. 48 (32 minuti)
Pezzo in forma di Sonatina. Andante non troppo (do maggiore) Valse. Tempo di valse. Moderato (sol maggiore)
Elegia. Larghetto elegiaco (re maggiore)
Finale. Tema russo. Andante (re maggiore)
Altro concerto dell’Orchestra del Teatro, diretta stavolta dal Maestro Orazio Baronello, “bacchetta” messinese esperta e sensibile, molto attiva soprattutto all’estero (in Romania e Albania, in particolare, dove è stato applaudito in diversi concerti, alla guida di importanti formazioni orchestrali e con solisti di prestigio). Nella serie di brani scelti, da rimarcare, dopo una Sinfonia del Salisburghese, la celeberrima Romanza in Fa maggiore beethoveniana (solista la valente “spalla” dei primi violini dell’Orchestra del Teatro, Pasquale Faucitano) e la magnifica – e giustamente amata – Serenata per archi in Do maggiore di Ciajkovskij
Mercoledì 23 dicembre 2020 – ore 21(streaming www.teatrovittorioemanuele.it)
Concerto sinfonico
Orchestra del Teatro “Vittorio Emanuele” Marco Alibrando, direttore
Programma
G. Pergolesi: Sinfonia da “Lo frate ‘nnamurato (3 minuti e 30”)
Allegro spiritoso
Andante
Allegro
A. Corelli: Concerto grosso N. 6 Op. 8 “Fatto per la notte di Natale” (12 minuti)
Vivace – Grave – Allegro – Adagio – Allegro – Adagio – Vivace – Allegro – Largo (Pastorale ad libitum)
W. A. Mozart: Eine Kleine Nachtmusik KV 525 (17 minuti)
Allegro
Andante
Menuetto (Allegretto) Rondò (Allegro)
E. Grieg: Holberg Suite Op. 40 (18 minuti)
Praelude. Allegro vivace – Sarabande. Andante – Gavotte. Allegretto, Musette. Poco più mosso – Air. Andante religioso – Rigaudon. Allegro con brio
J.S. Bach: Aria sulla quarta corda dalla Suite N. 3 in Re Maggiore BWV 1068 (5 minuti)
Terzo concerto dell’Orchestra del Vittorio Emanuele, diretta dal Maestro Marco Alibrando, direttore giovane ma dalla brillante carriera, che l’ha guidata con successo in numerose altre occasioni (compreso nell’ultimo Concerto di Capodanno). Nel programma spicca – e non poteva mancare, visto il periodo – il Concerto grosso per la Notte di Natale (ottavo dei 12 concerti della raccolta, l’op. 6) di Arcangelo Corelli, che lo compose nell’ultimo decennio del XVII secolo; fu eseguito in occasione della tradizionale cantata della notte di Natale nel Palazzo Apostolico Vaticano alla presenza del pontefice, forse nel 1690
Domenica 27 dicembre 2020 – ore 18
La Fiaba del Principe Schiaccianoci voce recitante Carlotta Bolognese coreografie Mariangela Bonanno regia Valerio Vella
È uno spettacolo di danza rivolto soprattutto ai bambini che segue a grandi linee la trama del celebre balletto di repertorio distinguendosi per una più semplice messa in scena, adatta a un pubblico giovane, e per la scelta coreografica fatta di diversi generi di danza, come il classico e il modern, riadattati anche in chiave ironica sulle celebri musiche di Cajkovskij.
I giovani danzatori dell’ensemble, insieme ai due ballerini protagonisti, rendono ancora più avvincente la storia. Lo spettacolo, della durata di circa 40 minuti, è messo in scena nella versione riadattata da Mariangela Bonanno, nella doppia veste di insegnante della Scuola Studio Danza e direttrice della Compagnia “Marvan Dance Group” che presta due dei suoi principali danzatori: Daniele Sciarrone (secondo classificato nel contest video del talent “Play the Game” prodotto proprio dal Teatro Vittorio) e Sharon Tartaro formatasi nella celebre scuola di danza della Professoressa Emma Prioli. A questi danzatori professionisti si associa un corpo di ballo di giovanissimi allievi messinesi. La regia dell’allestimento è resa ancor più suggestiva dal sapiente uso di luci, firmate da Antonio Rinaldi, e dalle proiezioni di sfondo.
Il racconto, attraverso la narrazione di una voce fuori campo, prende le mosse nella casa di Clara, la protagonista, figlia maggiore in casa Stahlbaum nella cui dimora sta per essere festeggiato il Natale con l’atteso arrivo dello stravagante zio Drosselmeyer. Egli porta in dono delle straordinarie bambole meccaniche che danzano per la gioia dei bambini ed un misterioso schiaccianoci a forma di soldatino che affascina moltissimo la giovane Clara e il dispettoso fratello Fritz.
Nei sogni della ragazzina lo schiaccianoci si trasformerà in principe e vivrà insieme a lei momenti concitati come la battaglia dei soldatini con i topi e il loro re, e altri più dolci con la Fata Candy oppure romantici sotto i fiocchi di neve.
Una storia evocativa del Natale e dei bei momenti ad esso legati nell’immaginario di tutti, che incanta lo spettatore con i colori vividi dei costumi, la leggiadria e senso di levità che la danza da sempre regala e con la forza emozionale delle famose musiche del balletto a cui si ispira la fiaba
Venerdì 1 gennaio 2021 – ore 18 (streaming www.teatrovittorioemanuele.it)
Concerto di Capodanno Orchestra del Teatro “Vittorio Emanuele” Salvatore Percacciolo, direttore
Programma
G. Bizet: Suite da “Carmen” (selezione dalla n. 1 e 2) G. Verdi: Ballabile da “Aida”
P. Mascagni: Intermezzo da “Cavalleria Rusticana” U. Giordano: Intermezzo da “Fedora”
G. Rossini/B. Britten: Soirées musicales
G. Puccini: Intermezzo da “Manon Lescaut” A. Borodin: Danze Polovesiane
J. Strauss figlio: Pizzicato Polka Sangue viennese Sul bel Danubio blu Voci di primavera
J. Strauss padre: Radetsky Marsch
Martedì 5 gennaio 2021 – ore 21
Concerto per pianoforte a quattro mani Ata Virzì e Rossella Cannaò, pianoforte
Programma
C. Debussy: Prelude, Cortege et Air de Danse
S. Rachmaninoff: dai 6 pezzi op. 11 “Barcarola”, “Scherzo”, “Romanza”, “Tema russo” M. De Falla: Danza spagnola n.1 “La vie brève”
E. Grieg: Danze norvegesi nn. 2 e 4
F.
Schubert: “Marcia caratteristica op.121”
e Marcia Militare n. 3
Programma indubbiamente stuzzicante, come offerta. Vorrei sapere però se ci si deve registrare e se c’e’ un costo (e quanto è).