Domani il cambio in Giunta e i fronti aperti tra Palazzo Zanca e le partecipate sono tanti a Messina
MESSINA – A Palazzo Zanca impazza il toto nomine. Chi sostituirà il repubblicano Pietro Currò, nominato nel luglio 2023 con deleghe ai Rapporti con il Consiglio comunale, l’Attuazione del decentramento amministrativo, la Pubblica istruzione e i Servizi scolastici? Chi uscirà dal cilindro delle nomine del sindaco Federico Basile, sotto l’attenta regia del leader politico Cateno De Luca? C’è chi pensa a Nino Carreri, coordinatore di Sud chiama Nord, che però sembra ora fuori dai papabili. Chi all’architetto Giuseppe Laface, con numerosi incarichi alle spalle. E chi, nell’ambito interno al monocolore che regna in Giunta, all’ex presidente dell’Amam Loredana Bonasera. Domani il sindaco scioglierà la riserva e annuncerà il cambio.
Nel frattempo, nel nuovo Amam, con presidente Paolo Alibrandi, considerato vicino all’ex ministro Gianpiero D’Alia, siedono l’ingegnera Francesca Martello, non più Arisme, e Salvatore Cosenza, bancario UniCredit e componente della segreteria provinciale di Sud chiama Nord. E proprio l’Agenzia comunale per il risanamento, ultimati alcuni impegni, si accinge a chiudere i battenti. Ormai il risanamento è sotto la guida del commissario Schifani e del sub commissario Scurria, anche se l’amministrazione Basile ricorda sempre il ruolo propulsivo svolto dall’allora sindaco De Luca.
Chiuso il capitolo della Città metropolitana, con direttore generale Giuseppe Campagna, dal mese di novembre, si attendono le prossime mosse in Atm, con probabile presidente la componente del Cda Carla Grillo, e Messina Servizi. Il tutto senza dimenticare il completamento della revisione della Giunta Basile e la necessità di riannodare i rapporti con i consiglieri comunali. Le partite politiche, per De Luca, su scala regionale e cittadina, sono tante.