L’Associazione musicale Vincenzo Bellini, in collaborazione con il Teatro V.E. di Messina, ha avuto il privilegio di inaugurare la rinascita musicale della città, ovvero il primo concerto dal vivo dopo lunghi e tristi mesi di chiusura dei teatri, per via della pandemia, e di concerti visti solo in streaming.
Di scena tre artisti di assoluto livello, Maria Mazzottacantante, Pietro Roffi alla fisarmonica e Alessandro Stella al pianoforte, per un concerto dedicato alla musica di Astor Piazzolla, in omaggio al centenario della sua nascita (11 marzo 1921).
Già abbastanza emozionato per essere ritornato finalmente in un teatro, devo confessare di aver sentito un fremito di commozione quando Pietro Roffi e Alessandro Stella, subito dopo il loro ingresso in sala, hanno cominciato a suonare: non era un tango, e non era Piazzolla, ma erano le note di “Alexander Platz”, la splendida canzone di Franco Battiato, un commosso omaggio al grande cantautore siciliano, e a Milva, indimenticabile interprete di questo brano, anch’essa purtroppo recentemente scomparsa.
Dopo i ringraziamenti e la soddisfazione espressa per il ritorno in un vero teatro con spettatori in presenza, gli artisti hanno dato vita ad una performance entusiasmante, sulla musica di Astor Piazzolla, eseguendo prima il famosissimo “Oblivion”, dalla vena nostalgica e malinconica tipicamente sudamericana, a cui ha fatto seguito l’esecuzione de “Las cuatro estaciones porteñas” le quattro stagioni, che includono nel loro complesso tutta la poetica musicale del compositore argentino.
Maria Mazzotta ha poi cantato alcune canzoni di Piazzolla, fra le quali la celeberrima “Yo soy Maria”, eseguita anche come bis, insieme a Juli, una versione cantata di “Oblivion”.
Per finire, altri due famosissimi brani strumentali, la delicatissima e intima “Ave Maria” e, ovviamente, “Libertango”, il suo brano più celebre.
Impeccabile e coinvolgente l’esecuzione di tutti i brani, un plauso particolare per il bravissimo Pietro Roffi – raffinata e intensa la sua performance alla fisarmonica – autore degli eccellenti adattamenti della musica di Piazzolla.
Ottima risposta del pubblico, con la platea praticamente gremita, tenuto conto che i posti disponibili sono ridotti per via delle disposizioni anti Covid.
Gli amanti della buona musica potranno usufruire di una stagione “estiva” predisposta dall’Associazione V. Bellini, con concerti di assoluto rilievo, sia di classica che di jazz, che si terranno, a parte il Teatro Vittorio Emanuele – ove venerdì 28 maggio si esibiràGinevra Costantini Negri al pianoforte con i brani dell’ultimo Rossini – ela Sala Laudamo, in alcune “location” estive, come il Teatro Scoperto V. E. (via Laudamo) o il Castello di Oliveri; in quest’ultimo sito in particolare si terranno, fra fine luglio e inizio agosto, quattro concerti di grande interesse, fra i quali spicca, il 3 agosto, lo spettacolo “Chopin e George Sand” con Gloria Campaner al pianoforte e Giulia Ramires danzatrice e voce recitante.
A partire da ottobre ricomincerà la consueta stagione al Palacultura, (stagione concertistica 2021-22), con, tra l’altro, omaggi celebrativi sia ancora a Piazzolla – ove Andrés Gabetta al violino e Mario Stefano Pietrodarchi al bandoneon, insieme ad un Quintetto d’archi, accosteranno le quattro stagioni di Piazzolla a quelle di Antonio Vivaldi – sia a Dante Alighieri, in collaborazione col Liceo Musicale E. Ainis, con Musiche originali di Giovanni Puliafito.
Speriamo senza più interruzioni.
