In occasione della visita del Rotary 2110 Sicilia Malta, si è discusso delle opportunità turistiche di Lipari e delle peculiarità del museo archeologico.
Lipari accoglie il governatore del “Rotary 2110 Sicilia Malta” Alfio Di Costa, in occasione della visita amministrativa al “Club Rotary Lipari – Arcipelago Eoliano” guidato da Alberto Biviano.
All’incontro ha presenziato anche il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni. Presenti anche il segretario distrettuale Sergio Malizia, il co-segretario distrettuale Giuseppe Pitari, il delegato Distrettuale task force Fausto Assennato, la delegata progetti Lina Ricciardello, l’assistente del governatore Sergio Castellaneta i soci del club Maria Mastelloni e Antonello Cincotta.
Iniziative a supporto del territorio
Di Costa si è detto da subito disponibile a mettere a disposizione il Distretto Rotary 2110, nell’ottica di avviare iniziative e attività a favore del territorio eoliano. Il governatore Di Costa ha poi voluto rivolgere i propri complimenti al Club Rotary Lipari, ricordando come sia attivo sin da 1978 e particolarmente apprezzato per le iniziative al servizio della comunità.
Il museo archeologico e gli scavi
Nel corso della giornata si è tenuta anche una visita presso il Museo Archeologico Luigi Bernabo Brea. Per l’occasione, la socia del club Maria Mastelloni ha illustrato il progetto di scavi archeologici avviato in sinergia con l’università di Roma.
«Ho apprezzato molto -ha dichiarato ancora Di Costa- questo meraviglioso percorso, che mi ha permesso di immergermi nella Storia dell’arcipelago Eoliano che inizia oltre 10 mila anni fa. Il museo è unico al mondo, nel suo genere, per la rarità degli esemplari custoditi, molti di essi davvero di rara bellezza».
Il governatore del Rotary 2110 Sicilia Malta ha quindi concluso, in occasione dell’incontro con le sezioni giovanili del Rotary: «L’unicità del luogo, dove molte persone eccellenti scelgono di vivere perché si innamorano di questo favoloso arcipelago, rende percorribile progetti di crescita culturale e turistica, a cui donne e uomini eccellenti del Rotary dovrebbero lavorare, con intensità di idee e di azioni di servizio».