"Il sistema De Luca ha fallito sul piano politico e amministrativo"

“Il sistema De Luca ha fallito sul piano politico e amministrativo”

Redazione

“Il sistema De Luca ha fallito sul piano politico e amministrativo”

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domenica 12 Maggio 2024 - 06:52

Nuovo attacco del Coordinamento provinciale del Partito democratico di Messina a Sud chiama nord e al suo leader

MESSINA – Ancora il Partito democratico contro Cateno De Luca e Sud chiama Nord. Si legge in un documento del Coordinamento provinciale del Pd: “Non intendiamo replicare più di tanto alle scomposte esternazioni della consigliera comunale Melangela Scolaro, eletta a Barcellona nella lista di Fratelli d’Italia e oggi coordinatrice provinciale di Sud chiama Nord, perché percepiamo il nervosismo di un intero movimento che rischia, da qui sino a dopo le Europee, di perdere ancora pezzi, se non di disgregarsi.
Del resto, da un movimento costituito da tanto personale politico proveniente da altri partiti c’era anche da aspettarselo, mentre chi si era avvicinato, perché credeva nella narrazione deluchiana del “nuovo” contro il “vecchio”, oggi ha capito che bisogna obbedire incondizionatamente al capo, senza diritto di critica, e sta via via prendendo le distanze”.


Continua il Partito democratico: “Piuttosto, sarebbe interessante capire come si pensa di raccogliere tutto quel consenso che ha richiesto De Luca perché se guardiamo alla gestione politico-amministrativa di questi anni, è difficile pensare di raggiungere quell’ambizioso traguardo. In generale, manca una strategia di sviluppo per la città, nella quale continua incessante il calo demografico e la chiusura di piccole e medie imprese. Il nuovo piano regolatore finito in un cassetto e una posizione sul ponte sullo Stretto equivoca e contradditoria. Tante promesse elettorali, poi, sono rimaste sulla carta: per fare qualche esempio, dall’attuazione del decentramento amministrativo, alla cura delle periferie, per finire con l’erogazione dell’acqua h24. Le tariffe e i tributi comunali sono al massimo per noti motivi di bilancio, ma
si è deciso ugualmente di aumentare le indennità per il sindaco e a cascata per assessori e componenti dei cda delle partecipate”.

Si legge sempre nella nota: “E ancora: solo 5 asili nido comunali per 128 posti; tasso di abbandono scolastico che raggiunge punte critiche, specialmente nelle zone più emarginate e a rischio criminalità; servizi sociali non all’altezza degli standard minimi qualitativi; nessun intervento a difesa della sanità pubblica; nulla di pervenuto su azioni per la diffusione di una cultura della legalità. Nessuna strategia per la Zes, Zona economica speciale, e per il rilancio dell’Area integrata dello Stretto, come anche nessun ruolo esercitato dalla Città metropolitana, con i Comuni della provincia abbandonati a loro stessi. E allora, in qualsiasi altra città, le dimissioni degli assessori e dei vertici delle partecipate, più che frutto di
una imposizione del capo assoluto, sarebbero un atto dovuto”.

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6 commenti

  1. Senti chi parla…il PD, nemico numero uno degli italiani! E in questi anni si è ben visto anche se ancora alcune menti ottuse non riescono a vedere al di là dei propri passi ,forse perché gli conviene così! Poi, e io , al momento,non sono per nessun partito politico, tanto per precisare, perché invece di sparlare degli altri partiti, parlassero del proprio e cosa hanno fatto di buono in tutti questi anni e soprattutto quando erano al governo….lasciamo stare sarebbe una lunga lista di cose non negative, peggio!

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  2. Cogito Ergo SUM 12 Maggio 2024 07:53

    VOI DEL PD MESSINESE (OVUNQUE VOI SIATE),
    Ci fate capire , con maggiore chiarezza, cosa intendete fare per Messina e Provincia, nell’interesse della cittadinanza ?????? Per il futuro (aggiungo e preciso), visto che, per il passato …. non è che vi siate davvero spremuti piu’ di tanto. (e stendiamo un pietoso velo, che è meglio, dai).

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  3. Personalmente, un deciso cambiamento della città l’ho iniziato a vedere con l’amministrazione De Luca e continuo a vederlo con questa di Basile. Posso anche non condividere i modi, ma l’evoluzione della città è sotto gli occhi di tutti. Voi del PD, ma anche le precedenti amministrazioni, raccontatemi cosa avete fatto di buono, per la città, quando eravate al governo? Io ricordo una città, moribonda e sporca. Purtroppo, i giovani che vanno via dalla città o le molte saracinesche abbassate, non sono totalmente dipendenti dall’azione di questa amministrazione. Fattore predominante è l’evoluzione dei tempi e la scarsa capacità imprenditoriale di Messina.

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  4. Cogito ergo SUM il PD ha rovinato un paese intero e non ha fatto nulla di buono e lo abbiamo visto soprattutto in questi anni . Passati ora all’opposizione, guarda caso , ora hanno soluzioni, proposte,ecc che avrebbero potuto avere anche allora? Sinceramente la mia fiducia per loro è zero e sotto lo zero.

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  5. Se si parla dei modi e della dialettica usata dall’ex sindaco si può essere concordi con questa politica. Ben altra cosa invece usarli come metro per sostenere una condanna del programma politico ossia di ciò che l’ex
    sindaco abbia fatto. Prima di muovere infatti delle critiche è dunque bene guardare all’interno del proprio movimento e cercare di dimostrare ciò che si è fatto per la città. Non ciò che si voleva fare.

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  6. Il sistema De Luca avrà fallito, ma che siano i rappresentanti del PD a parlare è il colmo, il bue che dice cornuto all’asino. Loro sono un fallimento nazionale da parecchi decenni.

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