Continua anche Sabato 29, con inizio alle ore 9.30 l’opera dei volontari che da anni si prendono cura del sito archeologico sito archeologico S. Maria di Gesù a Ritiro
“Mentre si eliminano i vari rifiuti che alcuni incivili, abitanti a valle del sito, continuano a buttare nell’area scambiandola per pattumiera, i volontari si dedicano, altresì, alla eliminazione di sterpaglie ed arbusti vari nonché a fare da guida ad eventuali visitatori.”, scrive il Presidente della Fondazione di Partecipazione Pippo Previti, coordinatore dei volontari
I resti della chiesa oggi ancora visibile, risalgono al 1855 mentre nell’area sottostante giace sepolta la chiesa medievale e la cripta carmelitana. Il convento fu il primo dei Carmelitani sorto in Europa su preesistenti terme romane, attestato anche da alcune colonne romane riutilizzati dai frati nei secoli successivi.
Nel 1418, o secondo altre fonti 1421, il complesso monastico fu acquistato dai frati minori osservanti di cui il Beato Matteo d’Agrigento rappresentava uno dei massimi esponenti. Il Convento divenne il primo di quest’ordine realizzato in Sicilia, cambiando la denominazione da S. Maria del Monte Carmelo in S. Maria di Gesù.
Nell’area trovarono sepoltura personaggi noti tra cui il padre di S. Annibale Maria di Francia, la zia della Santa Eustochia, Paola Romano, e uno dei massimi pittori del rinascimento Antonello da Messina.
