Il tormentone emergenza acqua: "Questa non è Ibiza, è Messina"

Il tormentone emergenza acqua: “Questa non è Ibiza, è Messina”

Marco Olivieri

Il tormentone emergenza acqua: “Questa non è Ibiza, è Messina”

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giovedì 31 Agosto 2023 - 07:15

In attesa degli interventi strutturali, Amam e amministrazione comunale devono sforzarsi di ridurre i disagi e non "perdere" il rapporto con la cittadinanza

MESSINA – Questa sarà ricordata, ancora una volta, come un’estate d’emergenza idrica. Puntuale al pari delle canzoni tormentoni, il tema della carenza d’acqua in città diventa ancora più centrale in questo periodo. Un tormentone che acuisce i disagi dei messinesi. L’ultima comunicazione, da parte di Amam, è quella di ieri: lavori in corso sulla condotta che serve il centro città e la zona nord, con problemi il 31 agosto e l’uno settembre.

Di conseguenza, lo abbiamo scritto e lo ribadiamo: fino a quando non sarà realizzato l‘obiettivo di una città con l’acqua 24 ore su 24, la frustrazione e la rabbia dei cittadini saranno legittime. In questo contesto, i 21 milioni di euro per il rifacimento della rete idrica e i 13 progetti per oltre 110 milioni di euro rappresentano qualcosa di lontano e astratto per i cittadini fino a quando non verranno realizzati. Ma rappresentano anche un fondamentale passo in avanti, seppure non esaustivo. Probabilmente serviranno altri fondi e progetti per rendere il quadro completo.

Nel frattempo, è importante che gli utenti sentano una maggiore vicinanza da parte della società. Sindaco, Amam e, in caso, pure deputazione regionale e nazionale, studino un piano straordinario provvisorio per non far affondare la città nell’eterna precarietà dell’emergenza idrica. O attenuarne i disagi.

Assieme alla fondamentale programmazione, sperando che senza intoppi i prossimi anni siano quelli della svolta, con interventi finalmente strutturali, qualcosa si deve pur fare per rafforzare l’assistenza. E per alleviare i disagi di tante persone sparse nelle varie zone di Messina. Il soccorso c’è ma non è giudicato soddisfacente da lettrici e lettori che, ogni giorno, raccontano la loro convivenza con l’emergenza acqua.

Amam e amministrazione comunale non devono “perdere” il rapporto con la cittadinanza, così afflitta dalla carenza idrica, e trovare intanto il modo di ottenere presto nuove e rapide soluzioni. Così scrivevo nel gennaio 2023: “L’auspicio è che si apra davvero, per i cittadini messinesi, una nuova stagione di diritti e doveri, con equilibrio e senza passaggi repentini da un’assenza di controlli in passato a un’eccessiva rigidità oggi. Il tutto pretendendo servizi all’altezza e un’attenzione alle fasce più deboli della popolazione, sempre più numerose, considerato l’aumento delle nuove povertà”.

Una nuova stagione di diritti e doveri, a Messina, non solo è auspicabile. Ma necessaria.

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6 commenti

  1. alberto bonaccorso 31 Agosto 2023 07:39

    ma quando mai a Messina non ci sono stati problemi con l’acqua?

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  2. Sarebbe bastato non usare i toni trionfalistici di De Luca per non perdere il rapporto con i cittadini.
    Nessuno si aspettava miracoli in 5 anni.

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  3. LA PRESIDENTE DELL’AMAM HA DICHIARATO CHE NELLA ZONA SUD L’ACQUA E’ H24. MA QUANDO MAI…

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  4. Sergio Martino 31 Agosto 2023 13:12

    Purtroppo le cose con l’acqua in questa città (come altre cose) , non sono cambiate nei decenni, anzi vanno a peggiorare.
    Non si può parlare di siccità (specie in estate), né di infrastrutture fatiscenti. Il problema secondo me è solo politico. In questi decenni, ripeto, né a livello regionale né a livello comunale si è preso in seria considerazione come risolvere il problema dell’acqua. Tante promesse, tanti impegni proclami ecc.ecc…ma la realtà è che questa è una città che vive con i serbatoi e le autoclavi! Poi parliamo di ponte, di eventi culturali di una città turistica….balle! Se la mattina o la sera non ci si può lavare, fare il bucato o tutto quello che con l’acqua serve… E se non avessimo i serbatoi o le autoclavi? Una delle tante vergogne di Messina. Svegliamoci, protestiamo civilmente. Voi credete che nel 2026 avremo l’acqua h24? Mah.

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  5. Direttore CONCORDO ma DISSENTO sul soccorso cè ma non è giudicato sufficiente da lettori e lettrici 😳🤔…..non è sufficiente,ma ZERO il soccorso😡…..che soccorso c è stato a tutte quelle famiglie che non hanno avuto l’acqua per giorni e giorni, nella totale assenza di risposta, dei numeri preposti per segnalare, o quando alle calende greche rispondevano, non si veniva a capo di NULLA per essere aiutati????? Ci sono stati cittadini esasperati, che si sono rivolti persino ai carabinieri ,e tantissimi hanno trovato sì ,il soccorso,ma su Tempostretto, che ha aiutato tantissimo la popolazione facendo da tramite con le segnalazioni,visto l’assordante silenzio che i cittadini ricevevano …..il colmo è che alla sezione amministrazione trasparente pagano una bella cifra per il servizio reclami in modo da poter soddisfare l’utenza😱😳🙄e come ????? Non rispondendo??????Pagano fior di soldi per un servizio che non funziona? Non è un insinuazione ma un dato comprovato di fatto…..Il soccorso c’era, se mettevano in campo autobotti per aiutare tutti i cittadini privi d’acqua- In questo contesto, venivano mandate intanto le autobotti ai Comuni “amici’ 😤. ..non sono illazioni ma una sacrosanta VERITÀ che va detta proprio perché tale!

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  6. Siamo a Faro superiore oggi ho comprato l’acqua dall’aman portata da un privato che la preleva da una condotta Aman, devo mandare la fattura all’Amam per rimborso?

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