Bandita la gara d'appalto. Gli interventi scongiureranno il rischio di esondazioni
FIUMEDINISI – Va in appalto l’intervento per il ripristino delle difese spondali del torrente Fiumedinisi. Lo ha finanziato la struttura contro il dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Nello Musumeci, proseguendo la tabella di marcia fissata per le opere di riqualificazione e ripulitura di canali e corsi d’acqua in Sicilia. Gli uffici diretti da Maurizio Croce hanno pubblicato la gara per il torrente Fiumedinisi con un importo complessivo dell’appalto di poco meno di 630 mila euro. I termini per la presentazione delle istanze scadranno il prossimo 15 novembre.
Per il centro collinare si tratta di un intervento molto atteso. Il torrente Fiumedinisi, che nasce al Monte Poverello a 1.279 metri di altezza e sfocia sulla costa di Nizza dopo un corso di 15 chilometri, presenta criticità e rischi. I lavori in programma sono proprio finalizzati alla loro eliminazione. Nell’area insistono infrastrutture viarie strategiche per il comprensorio che ricadono parzialmente o interamente all’interno del bacino e nelle aree adiacenti. Tra queste, l’autostrada A18 Catania-Messina, la Strada Statale 114 e la linea ferroviaria Messina-Catania.
Il progetto prevede la realizzazione di un insieme di opere di sistemazione fluviale al fine di contribuire alla difesa del suolo comunale da rischi naturali. Il centro urbano di Fiumedinisi, infatti, in caso di esondazione improvvisa, non può contare che su una protezione d’argine unilaterale, a dimostrazione della fragilità del versante sul quale si interverrà. Tra le cause della situazione attuale di dissesto, le modificazioni avvenute in tempi passati lungo i corsi d’acqua e che hanno alterato il letto naturale del torrente ma soprattutto l’assenza di interventi di manutenzione con un’alterazione dei delicati equilibri idrogeologici.
I lavori mirano a proteggere l’abitato e a riqualificare il sito che ha un alto valore ecologico e paesaggistico. Le opere prevedono varie misure strutturali per la protezione spondale del canale. Si realizzerà la stabilizzazione dell’asta con muri di sostegno in cemento armato provvisti di adeguato drenaggio e rivestiti in pietra locale, al fine di attutirne l’impatto ambientale.