L'ha detto, in Commissione a Palazzo Zanca, il direttore generale del Cas, Franco Fazio
MESSINA – Il viadotto Ritiro sarà “omologato e fruibile entro giugno, secondo il cronoprogramma che ci ha fornito l’impresa”. A dichiararlo, durante la prima commissione presieduta da Salvatore Papa, è stato il direttore generale del Cas Franco Calogero Fazio. Presente con lui in aula anche il dirigente del dipartimento Mobilità e direttore dei lavori, Pietro Certo. Assente invece la Toto costruzioni.
Fazio ha spiegato: “Capisco che c’è un’attesa febbrile e ritengo che i messinesi abbiano avuto una pazienza notevole riguardo al viadotto Ritiro. Lo dico da messinese e da utente dell’autostrada. Prima di essere direttore del Cas, sono un utente e mi rendo conto dei disagi che Messina si è dovuta sobbarcare. Chi mi conosce sa che i problemi li affronto e spesso li risolvo. Il viadotto Ritiro per me è la priorità assoluta, la numero uno per il Cas, è in questa prospettiva che ci siamo mossi non appena mi sono insediato. Abbiamo avuto incontri coi vari enti perché come tutti sapete l’impresa ha avuto difficoltà e sono problemi che non dipendono dal Cas, ma non possono avere ulteriori refluenze”.
“Varo ultime due campate entro il 10 marzo, poi altre lavorazioni”
“L’impresa ha superato le difficoltà e ripreso i lavori, ci siamo anche incontrati e ci hanno dato garanzie sul fatto che siano ripresi a ritmo normale. Hanno aumentato il numero di operai, stanno operando sulla pila 9 che deve essere ristrutturata a ritmo accelerato. Entro questo mese ci sarà il varo della penultima campata, quello dell’ultima entro la prima decade di marzo. Almeno visibilmente vedremo tutto completo entro il 10 marzo. Poi ci sono le altre lavorazioni: bitumazione, pavimentazione, barriere laterali, e altri lavori di completamento. Entro il mese di giugno, in base al cronoprogramma dell’impresa, vedremo quest’opera collaudata e fruibile. Questo è il cronoprogramma dell’impresa, che è stata messa nelle condizioni di operare. Abbiamo accreditato un paio di milioni pochi giorni fa e da parte nostra c’è tutto l’impegno affinché si possa arrivare alla conclusione dei lavori entro i termini. Non mancherà la nostra attenzione e la nostra vigilanza”.
“Pessimismo comprensibile ma i lavori avanzano ogni giorno”
“Pure io sarei preoccupato al posto dei messinesi – ha poi ripreso Fazio – visto che questo lavoro doveva concludersi in poco tempo e continua da oltre dieci anni. Pessimismo? È comprensibile. Ma credo che siano attendibili le rassicurazioni dell’impresa che non ha alcun interesse a tenere in piedi un cantiere che costa parecchio. E inoltre l’eventuale penale potrebbe gravare in modo significativo sul conto finale, anche per questo non avrebbe senso voler tenere aperto il cantiere. Parliamo di un’impresa nazionale che ora sta ripartendo. Noi abbiamo fatto il nostro dando linfa vitale per poter riprendere. Mancano poche risorse da dare al netto di alcune riserve da riconoscere. Noi ci sottraiamo ai nostri obblighi, faremo qualche sacrificio economico ma ripeto che l’impresa ci ha assicurato che procederanno in maniera celere. Ogni giorno abbiamo foto di avanzamento dei lavori. Ho la sensazione che riusciremo e riusciranno a portare a termine gli impegni presi con la città”.
“Per il Cas è una priorità”
Infine “ci sono responsabilità dietro ogni ritardo e ognuno si assume le proprie. Io sono qui da due mesi e posso dire gli impegni che ci siamo presi. La mano sul fuoco con soggetti terzi non ne può mettere nessuno. Ma sottolineo ancora una volta che per il Cas questa è una priorità e non stiamo parlando di miracoli ma di un cronoprogramma fattibile. Il lavoro è al 95%. Noi siamo sul pezzo e ci stiamo muovendo con tutte le nostre forze, senza risparmiarci. Ci rendiamo conto che i tempi di realizzazione di questa opera sono ingiustificabili”.
Certo: “Data realistica”
“Ci vorranno dieci giorni per il varo della penultima campata, poi ci sarà l’intervento della soletta e la solidarizzazione di circa 200 metri della rampa verso Giostra – ha aggiunto Certo -. La data del 15 giugno che in questo momento l’impresa ha ufficialmente fornito è realisticamente raggiungibile. Le attuali maestranze hanno la capacità produttiva per farcela”.
Certo ha poi spiegato cosa accadrà all’ingresso autostradale di Giostra e al bypass Boccetta: “Da giugno la carreggiata sinistra sarà completata. A Giostra si lavorerà poco dopo per tornare alla precedente viabilità. A Boccetta si lavorerà fino a poco prima dell’apertura della carreggiata per far sì che sia tutto completo e fruibile”.
Bum!!!!!!!!
Sparare date dovrebbe essere considerato reato.
Aspettiamo anche questa…..
Storia già sentita.
Ma andate andate, lì dove sapete.
sicuri semu.? da quel che leggo , si non capia mali ho a scola dell’obbligo…..mi pari chi semu sempi a buddacilandia la regina di mezze…comu chidda con panna, a bira, u cafe, tuttu mennzu ahahahahaha
Di quale anno?
Aspettiamo fiduciosi i primi sfondamenti di barriera e i primi voli in questo folle groviglio progettato dallo studio Paperino & Topogigio Engineering
Leggendo questo articolo mi è tornata in mente una canzone di Mina che diceva: Parole…. Parole…. Parole….
Le solite c…! Finiranno se tutto va bene fra 5/6 anni ……però non lo possono dire . …..🤣
Promesse da marinai. Molto famose:
………giusto in tempo per le elezioni europee………HAHAHAHAHA