Forti e freddi venti di maestrale da stanotte spazzeranno tutto il messinese, attese raffiche di 80 km/h e mareggiate sulle coste tirreniche
Come anticipato marzo è un mese dal carattere molto volubile, caratterizzato da fasi di stabilità e periodi soleggiati alternati da brevi ma intense fasi perturbate, accompagnate da intensi sbalzi termici e forti venti. Nelle prossime ore, difatti, sperimenteremo questo suo carattere mutevole e turbolento, tipico della primavera, grazie all’arrivo sul bacino centrale del Mediterraneo di un flusso di aria piuttosto fredda che proviene dalle alte latitudini atlantiche.
Nel corso delle prossime ore quest’aria molto fredda, dopo aver invaso la Francia, entrerà sui nostri mari attraverso la valle del Rodano, tramite forti venti di maestrale preceduti da un intenso fronte freddo che proprio nella prima mattinata di domani si addosserà al messinese. Questo fronte freddo sarà collegato ad una depressione fredda che scivolerà rapidamente sull’Adriatico, richiamando a sé intensi e freddi venti di maestrale che raggiungeranno lo status di burrasca su tutto il Tirreno, estendendosi pure sulle coste del messinese, con raffiche che potranno superare punte di oltre 60-70 km/h.
Gli intensi venti di maestrale saranno preceduti da un fronte freddo, che dovrebbe raggiungere il messinese in tarda nottata, prime ore di domani, apportando qualche pioggia e dei rovesci sul messinese tirrenico e sullo Stretto. Il peggioramento entrerà nel vivo già dalla prossima nottata, quando il fronte raggiungerà i Peloritani, scavalcandoli molto velocemente, dando la stura a piogge diffuse e a rovesci che bagneranno soprattutto le località della costa tirrenica e dalla tarda mattinata pure la città e lo Stretto di Messina.
I fenomeni, sparsi e disorganizzati, saranno accompagnati dall’irrompere delle intense raffiche di vento, da O-NO e NO, con picchi fino a più di 60-70 km/h. L’elemento saliente di domani sarà rappresentato proprio dai forti venti di maestrale che spireranno forti, raggiungendo forza 7 Beaufort sul Tirreno, con raffiche di picco che in mattinata potrebbero toccare punte di 70-80 km/h sui punti esposti della costa tirrenica. Forti raffiche di caduta si inseriranno pure in città e sulla costa ionica, con folate capaci di registrare picchi di oltre 70-80 km/h lungo l’imbocco delle fiumare e all’uscita delle valli dei Peloritani.
Il Tirreno di conseguenza si renderà rapidamente agitato, con onde di “mare vivo” alte fino a più di 3-4 metri a largo, e rischio di mareggiate lungo le esposte coste tirreniche, da Capo Calava’ fino a Mortelle. Mareggiate che lungo le coste tirreniche, già duramente flagellate dalle continue burrasche di maestrale e tramontana di gennaio e febbraio, rischiano di fare ulteriori danni, ampliando il fenomeno dell’erosione costiera. Si pensi alla spiaggia di Capo d’Orlando, che in alcuni punti è del tutto scomparsa, o agli altri litorali della costa tirrenica che quest’anno sono stati vulnerati dal fenomeno.
Da mercoledì 13 marzo, con l’indebolimento dei forti venti settentrionali, il tempo andrà a migliorare un po’ su tutti i settori del messinese, con ampi spazi soleggiati inframmezzati dal passaggio di annuvolamenti, di prevalente carattere stratiforme. Dopo il brusco calo di martedì, già da mercoledì le temperature dovrebbero salire in linea con le medie del periodo, grazie al maggior soleggiamento e al progressivo indebolimento della ventilazione. I mari si manterranno mossi, ancora molto mosso il Tirreno, ma con moto ondoso in rapida scaduta sin dal mattino.