Risparmiare risorse e ridurre l'inquinamento: i Dr propongono il "Piano della luce"

Risparmiare risorse e ridurre l’inquinamento: i Dr propongono il “Piano della luce”

Risparmiare risorse e ridurre l’inquinamento: i Dr propongono il “Piano della luce”

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giovedì 12 Febbraio 2015 - 15:20

Lotta all’inquinamento luminoso; risparmio energetico, vantaggi economici, sicurezza del traffico, delle persone e del territorio, valorizzazione dell’ambiente urbano, dei centri storici e residenziali. Sono gli obiettivi principali dell'iniziativa proposta dai consiglieri comunali del gruppo Dr che seguono la scia del Paes.

Nessun evento simbolico, ma una proposta che è stata lanciata oggi per riuscire a dotare Messina di un “Piano della luce”. Uno strumento che regola tutti gli aspetti dell’illuminazione e degli impianti pubblici soprattutto legando le normative esistenti in materia e la necessità di ridurre l’impatto dell’inquinamento luminoso. L’idea è del gruppo consiliare dei Dr che in occasione dell’iniziativa nazionale “Mi illumino di meno”, promossa anche quest'anno dalla trasmissione Caterpillar di RAI Radio2, sposano il messaggio di sensibilizzazione ai temi dell'uso razionale dell'energia, e di converso ai temi ambientali, che così cari dovrebbero essere a questa amministrazione.

Il progetto è stato illustrato oggi dai consiglieri Elvira Amata, Carlo Abbate e Rita La Paglia che sono partiti dalla recente approvazione da parte Idel consiglio comunale del Paes, Piano di Azione per l'Energia Sostenibile, redatto nell'ambito dell'iniziativa Comunitaria denominata "Patto dei Sindaci".

In tale spirito il gruppo Dr, tirando le fila di un discorso unitario che deve migliorare la qualità ambientale della nostra città, propone che quest'anno, l'Amministrazione comunale aderisca all'iniziativa denominata "M'illumino di Meno", proprio iniziando a lavorare sul Piano della luce. Tale Piano attuato in altre amministrazioni del territorio italiano, recepisce le indicazioni di organizzazioni ambientalistiche che si battono da anni contro il fenomeno dell'inquinamento luminoso, quali la Dark – Sky Association e la Cielobuio, e quelle della Commissione nazionale per l’inquinamento luminoso dell’Unione Astrofili Italiani.

La mancanza di uno strumento, hanno spiegato Amata, Abbate e La Paglia, cogente di pianificazione del settore dell'illuminazione pubblica e privata esterna, determina uno spreco rilevante d’energia elettrica, ancora prodotta per troppa parte da fonti fossili, con risultati illuminotecnici non sempre – per non dire quasi mai – pienamente soddisfacenti.

Per i consiglieri è di facile osservazione, come l'adozione di plafoniere non cut-off e/o di potenze e tipologie di lampade non idonee, procura effetti di disturbo e non valorizzano il contesto urbano, infatti: una parte dell’energia elettrica impegnata per l’illuminazione esterna viene dispersa inutilmente verso l’alto; corpi illuminati obsoleti, non garantiscono adeguato illuminamento a fronte di elevati wattaggi; il rapporto tra impianto di illuminazione e/o strada o spazio pubblico da illuminare non sono ottimizzati; si determinano effetti di abbagliamento sulla circolazione stradale; si danneggia la percezione di uno dei più grandi spettacoli naturali, il cielo notturno.

Ecco dunque quali dovrebbero essere gli obiettivi piano comunale della luce: lotta all’inquinamento luminoso; risparmio energetico; vantaggi economici; sicurezza del traffico, delle persone e del territorio( riduzione delle microcriminalità e degli atti di vandalismo, la salvaguardia della flora e della fauna locale; miglioramento della visibilità notturna per gli astronomi e gli astrofili); valorizzazione dell’ambiente urbano, dei centri storici e residenziali; miglioramento della sicurezza.

Per i Dr tale Piano deve rappresentare un nuovo strumento di azione e programmazione, un nuovo tassello di conoscenze verso la costruzione della città di domani. Si tratta di uno strumento di pianificazione che congiuntamente agli altri disposti urbanistici (Piano Regolatore, Piano Generale dei Trasporti, Piano Urbano del Traffico, Piano del Colore, Piano del Rumore) si propone come sistema per uscire dalla fase di improvvisazione e autarchia ed entrare nella gestione programmatica del futuro della nostra città.

10 commenti

  1. Sarebbe proprio bello immaginare la nostra città, ben illuminata, specialmente quando si potrebbe ottenere “di più con meno”. Quindi ben vengano queste proposte e mi aspetto che un’amministrazione come questa possa veramente prendere sul serio iniziative come questa. Ben venga l’efficienza, energetica solo per cominciare……

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  2. Sarebbe proprio bello immaginare la nostra città, ben illuminata, specialmente quando si potrebbe ottenere “di più con meno”. Quindi ben vengano queste proposte e mi aspetto che un’amministrazione come questa possa veramente prendere sul serio iniziative come questa. Ben venga l’efficienza, energetica solo per cominciare……

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  3. e chi ci crede ?

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  4. e chi ci crede ?

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  5. Invece di pensare al risparmio energetico, perchè non pensare a ridurre le buche stradali che affliggono la cittadinanza e che procurano centinaia di migliaia di euro per danni alle autovetture che saranno pagati dal Comune? Ma che razza di politica è questa che pensa a cose che non servono adesso ma fra qualche anno? Ricerca di voti per la prossima tornata?

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  6. Invece di pensare al risparmio energetico, perchè non pensare a ridurre le buche stradali che affliggono la cittadinanza e che procurano centinaia di migliaia di euro per danni alle autovetture che saranno pagati dal Comune? Ma che razza di politica è questa che pensa a cose che non servono adesso ma fra qualche anno? Ricerca di voti per la prossima tornata?

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  7. Elvira Amata, Carlo Abbate e Rita La Paglia ma chi sono costoro, cosa hanno fatto in passato, cosa vogliono? i soliti ignoti che cercano di mettersi in mostra con idee sensa senso.

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  8. Elvira Amata, Carlo Abbate e Rita La Paglia ma chi sono costoro, cosa hanno fatto in passato, cosa vogliono? i soliti ignoti che cercano di mettersi in mostra con idee sensa senso.

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  9. Per ridurre energia basta che i vari uffici spengano le luci e i computer quando vanno via, cosi’ si risparmierebbero circa 1000 vatt tutte le notti. Chi vigila che ci sia un risparmio tutte le notti? di sicuro no Cacciola.

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  10. Per ridurre energia basta che i vari uffici spengano le luci e i computer quando vanno via, cosi’ si risparmierebbero circa 1000 vatt tutte le notti. Chi vigila che ci sia un risparmio tutte le notti? di sicuro no Cacciola.

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