Biancoscudati umiliati con un risultato tennistico. La peggior sconfitta non solo della gestione Modica ma della gestione Sciotto tra i professionisti
AVELLINO – Il Messina subisce una sconfitta umiliante in quel di Avellino dove praticamente si gioca a tennis. I biancoverdi calano sei reti contro zero, con la partita già archiviata nel primo tempo quando la squadra dell’ex Biancolino era avanti per 3-0. Reti di De Cristofaro, Enrici, doppiette per Patierno e per l’ex Russo. Proprio in quella stagione, 2021/2022, bisogna tornare per trovare una sconfitta di proporzioni simili a questa subita nell’undicesima giornata allo stadio “Partenio-Adriano Lombardi”.
Il Messina subiva cinque gol fuori casa il 23 gennaio 2022, al primo anno in Serie C di Sciotto con allenatore Ezio Raciti. In quel di Francavilla il Messina fu sconfitto 5-1. Questa di Avellino però diventa la peggior sconfitta, non solo della gestione Modica, che peggiora i quattro gol fuori casa subiti lo scorso marzo nel 4-1 rifilato dalla Juve Stabia, ma anche del Messina di Pietro Sciotto tra i professionisti.
L’allenatore conferma il 4-3-3 ma cambia i terzini: tornano infatti Salvo dal primo minuto a destra, terza volta titolare in questa stagione, e Ortisi a sinistra dopo due maglie da titolare consecutive per Morleo. Davanti a Krapikas confermati anche Manetta e Rizzo. In mezzo Frisenna, Anzelmo e Garofalo, tridente composto da Pedicillo, Luciani e Petrungaro. Nel secondo tempo stravolge la squadra ma oggi tutti colpevoli: da Krapikas, che dopo sei gol subiti non esce meglio dal campo rispetto al collega Curtosi, ad Ortisi impalpabile in fase difensiva. E l’Avellino attacca con successo dal primo minuto dalla sua parte. Invisibile anche Luciani al centro dell’attacco che non crea mai vere palle gol.
La classifica del girone C, in attesa che si completi il turno con i due posticipi e la sfida tra Benevento e Casertana, vede il Messina scendere in terzultima posizione fermo a quota nove punti. Dietro il Taranto conquista un punto grazie al pari con la Turris e la Juventus Next Gen cede in trasferta contro l’Altamura. Il Latina passa a Catania e sorpassa il Messina. Il vantaggio sull’ultimo posto è di tre punti, la zona salvezza diretta dista ora due punti e la zona playoff al momento resta a quattro punti.
Primo tempo
Inizio aggressivo dei locali che si fanno vedere in avanti specie sulla fascia sinistra del Messina presidiata da Ortisi. Al 4′ possibile fallo da rigore per gli irpini, Krapikas abbatte l’attaccante biancoverde, ma l’arbitro aveva fermato tutto per fuorigioco. Un minuto dopo tenta la botta da fuori area De Cristofaro con la palla che sibila non distante dal palo e si perde sul fondo. Al 12′ punizione dal limite con Krapikas chiamato a smanacciare via, un minuto dopo si vede anche il Messina davanti con Petrungaro che conclude dalla distanza ma la sfera è centrale e facile preda di Iannarilli.
Al 19′ si sblocca la partita a favore dell’Avellino. I locali riempiono l’area di rigore avversaria prima del cross da sinistra, Krapikas in uscita alta e col sole in faccia si lascia sfuggire il pallone dentro l’area arrivano per primi i biancoverdi con De Cristofaro che gonfia la rete. Reazione del Messina al 25′: Frisenna e Petrungaro combinano a destra, cross al centro per Luciani che viene anticipato in ottima posizione da Cancellotti in angolo. Sulla battuta schema del Messina con Petrungaro liberato alla conclusione si supera Iannarilli che concede nuovamente solamente un tiro dalla bandierina. Nulla di fatto per il Messina, ma poco dopo al 29′, sul primo angolo della sua partita l’Avellino raddoppia con il colpo di testa di Enrici.
Reazione ancora dei siciliani con la conclusione dal limite di Garofalo alla mezz’ora, ma i biancoscudati continuano a rischiare tantissimo perché al 31′ ci sono praterie per l’ex Russo sulla fascia (non) presidiata da Ortisi, Krapikas respinge, D’Ausilio prova a botta sicura da dentro l’area ma viene murato da Rizzo. Proprio quest’ultimo si renderà pericoloso per il Messina al 41′ quando dopo una pressione alta con palla rubata tenta la conclusione da fuori area, non male perché impegna Iannarilli in tuffo. Arriva anche il terzo gol per gli irpini al 44′: ancora praterie per l’Avellino con D’Ausilio che arriva indisturbato a crossare da destra tutto solo Russo “mastica” un po’ il pallone che però entra in porta, ancora battuto Krapikas. Un solo minuto di recupero concesso, ma non accade nulla.
Secondo tempo
Ad inizio ripresa Modica cambia calciatori ma non modulo: fuori Anzelmo e Ortisi per Ndir e Morleo. Rizzo si sposta a fare il centrale, Morleo ala sinistra e Pedicillo regista. Prima occasione del secondo tempo per gli ospiti che in ripartenza arrivano alla girata in area di Patierno che si perde di poco a lato. Infortunio per D’Ausilio al 54′ che lascia il campo a Tribuzzi. Proprio il subentrato confeziona l’assist del poker dell’Avellino, ancora spazio sulla fascia sinistra del Messina, Tribuzzi mette al centro dove ancora l’ex Russo tuffandosi di testa segna la sua personale doppietta. Al 60′ Messina in avanti con Manetta che di testa prova a sfruttare una situazione da fermo, ma la palla esce.
L’Avellino abbassa i ritmi ma il Messina è senza idee e al 65′ prova la conclusione da distanza siderale Frisenna, nessun problema per Iannarilli. Al 73′ arriva anche il quinto gol di Patierno: Liotti crossa stavolta dalla fascia destra del Messina, il centravanti irpino si ritrova completamente solo in area piccola e col piattone segna la quinta rete. Messina completamente in bambola con l’Avellino che attacca ancora appena due minuti dopo con tre calciatori praticamente tutti oltre la linea difensiva del Messina che non corre neanche all’indietro.
Nel finale l’Avellino non tira ancora i remi in barca ma i calciatori del Messina sembrano ormai, e lo erano già da un po’, rassegnati, senza idee e senza voglia di reagire. Ne ha ancora invece come detto l’Avellino che arrotonda ancora il punteggio, altra discesa a sinistra, Ndir stende l’avversario ma l’arbitro lascia giocare perché dal cross che parte Patierno, ancora tutto solo in area, realizza la sesta rete nel primo dei tre minuti di recupero.
Avellino – Acr Messina 6-0
Avellino (4-3-1-2): Iannarilli; Cancellotti, Rigione (dal 60′ Cionek), Enrici, Frascatore (dal 66′ Liotti); Sounas (dal 60′ Gori), Palmiero (dal 66′ Armellino), De Cristofaro; D’Ausilio (dal 54′ Tribuzzi); Russo, Patierno.
In panchina: Guarnieri, Marson, Benedetti, Solaro, Llano, Toscano, Arzillo, Mutanda, De Michele, Campanile.
Allenatore: Raffaele Biancolino.
Acr Messina (4-3-3): Krapikas; Salvo, Manetta, Rizzo, Ortisi (dal 46′ Morleo); Frisenna (dal 71′ Di Palma), Anzelmo (dal 46′ Ndir), Garofalo; Pedicillo, Luciani (dal 85′ Re), Petrungaro (dal 71′ Mamona).
In panchina: Curtosi, Lia, Marino, Mameli, Anatriello, Adragna.
Allenatore: Giacomo Modica.
Marcatori: De Cristofaro 19′ (A), Enrici 29′ (A), Russo 44′ e 56′ (A), Patierno 73′ e 91′ (A).
Ammoniti: Frisenna 66′ (M), Di Palma 76′ (M), Manetta 77′ (M), Russo 85′ (A).
Calci d’angolo: 2-3. Recupero: 1’ + 3’.
Arbitro: Gabriele Sacchi di Macerata.
Assistenti: Marco Colaianni di Bari & Marco Pilleri di Cagliari
Quarto ufficiale: Giuseppe Maria Manzo di Torre Annunziata.
Allenatore del Messina devi andare via e pure subito .
Puoi allenare al massimo i pulcini.