Le origini si perdono nella notte dei tempi, gli anziani più arditi e sentimentali la portano alla Notte di Natale.
Sono la gioia della famiglia, di grandi e piccini. Portate a tavola, clade, fragranti danno inizio al Natale Calabrese. Le crespelle, infatti si preparano da Reggio Calabria (crispeddi) fino alla più estrema Calabria per il girono dell’Immacolata. Le origini si perdono nella notte dei tempi, gli anziani più arditi e sentimentali la portano alla Notte di Natale. Fatto sta che non esiste Natale senza che qualcuno dei componenti della famiglia, di solito, il più forte, non prepari l’impasto.
Ingredienti delle crespelle per l’Immacolata
E’ una ricetta molto semplice proprio perchè arriva dalle tavole del popolo e prevede:
Un kg di farina 00′
Un cubetto di lievito
Acqua tiepida Q.B.
Un cucchiaio e mezzo di sale
Olio di semi per friggere
(in alcune varianti regionali si possono aggiungere 2/3 patate)
Preparazione
- Prendete un recipiente e mettetevi la farina al suo interno per formare la classica fontana a cui aggiungerete il sale.
- Intanto in un’altra ciotola fate sciogliere il cubetto di lievito in acqua tiepida, per poi aggiungere il tutto al composto di farina.
- Impastate tutti gli ingredienti fino a che ne avrete un impasto molle. (La tradizione vuole che si impasti in un recipiente alto di terracotta “u baunu” battendo con forza fino a formare le classiche bolle)
- Fate lievitare l’impasto delle crespelle sotto uno strofinaccio per almeno 2 ore (dovrà raddoppiare di volume).
- Versare olio abbondante nella padella e una caldo prelevate delle porzioni di pasta con le mani e immergetele nell’olio bollente.
- Fate imbiondire le crespelle calabresi da tutti i lati e una volta asciugate l’olio su della carta assorbente, per poi consumarle sia calde che a temperatura ambiente.
- A questo la tradizione (nel tempo) si è scatenata con le varianti potete cospargere le crespelle in superfice di zucchero semolato o miele. Oppure nella versione salata con le alici, i pomodori secchi, la ‘nduja, ( da inserire precedentemente nell’impasto prima di friggere) anche se la vera e propria crespella è quella senza niente.