Milazzo candidata alla rassegna cinematografica “MigrArti”. Territorio e interculturalità nel cinema

Milazzo candidata alla rassegna cinematografica “MigrArti”. Territorio e interculturalità nel cinema

Salvatore Di Trapani

Milazzo candidata alla rassegna cinematografica “MigrArti”. Territorio e interculturalità nel cinema

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venerdì 05 Febbraio 2016 - 15:13

Milazzo protagonista di una rassegna cinematografica? Potrebbe accadere grazie alla candidatura del comune mamertino, ad opera del sindaco Giovanni Formica e dell’assessore ai beni culturali Salvo Presti, al progetto “MigrArti”. Un’iniziativa tutt'altro che banale, indetta dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali, che andrà a selezionare i soggetti ideali per una serie di film stranieri aventi per soggetto le comunità di immigrati sul territorio.

Territorio e immigrazione. Questo il tema principale della rassegna cinematografica “MigrArti”, indetta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, che potrebbe vedere protagonista il comune di Milazzo. A decidere per la candidatura della città mamertina lo stesso sindaco Giovanni Formica e l’assessore ai beni culturali Salvo Presti. Un’iniziativa sicuramente importante che potrebbe sfociare nella realizzazione di un film straniero avente per protagonisti il comune di Milazzo e le società di immigrati presenti sul territorio.

Un vero e proprio viaggio alla scoperta dell’integrazione e degli intrecci multiculturali tra le minoranze locali. Scopo principale del progetto, infatti, valorizzare e promuovere la diffusione delle culture di provenienza dei gruppi di immigrati, attualmente presenti in Italia, con particolare attenzione ai più giovani, in particolare a quelli nati sul suolo italiano facenti parte delle cosiddette “seconde generazioni”.

A configurarsi all’interno del progetto, inoltre, anche le tradizioni enogastronomiche del comune selezionato così come, al tempo stesso, avrà ampio spazio anche la sezione “Come eravamo noi…” dedicata ai flussi migratori italiani degli anni 60 e 50.

Dal passato al presente, dunque, per una storia che sembra ripetersi in modo inverso. Riuscirà il comune mamertino ad imporsi in un progetto che, se ben articolato, potrebbe anche garantirne lo sviluppo turistico?

Salvatore Di Trapani

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