L'annuncio del sindaco Basile e dell'assessore Caminiti, nell'ambito degli Fsc 2021-27
MESSINA – Le prime demolizioni risalgono agli anni 2010-12, in prima linea l’allora assessore Pippo Isgrò. Dopo un decennio di fermo, potrebbe finalmente riprendere la riqualificazione di Maregrosso, nella parte della vecchia via don Blasco.
“Stanziato un importo di 1.679.051 euro per la valorizzazione dell’ambito costiero mediante demolizione di beni immobili pericolanti a Maregrosso – annuncia il sindaco Federico Basile -. Grazie all’assegnazione delle risorse dei Fondi sviluppo e comunità (Fsc) 2021-2027, e in linea con le disposizioni della delibera Cipess del 2023, Messina riceverà i fondi necessari per avviare un intervento significativo”.
Prima spiaggia in centro città
Cosa si farà? “Gli interventi saranno mirati a riqualificare l’area costiera attraverso la demolizione di strutture fatiscenti, restituendo alla cittadinanza un’altra spiaggia, dopo quella del Ringo, e concretizzando l’idea di rigenerazione urbana – prosegue Basile -. Una rigenerazione urbana che non solo recupera aree straordinarie, rimaste abbandonate per anni, ma le reintegra nella vita quotidiana dei cittadini. Il tutto puntando a creare nuovi luoghi di aggregazione e a migliorare la qualità della vita”.
Si tratta di 600 metri di costa – aggiunge l’assessore Francesco Caminiti. “Con questo intervento vogliamo restituire alla cittadinanza un’altra spiaggia, dopo quella del Ringo, vicino al centro città. I lavori prevedono la demolizione di 13 fabbricati fatiscenti per circa 3.600 metri quadri. Questo progetto segna un passo importante nella rigenerazione urbana di Messina, trasformando una zona abbandonata in uno spazio di aggregazione e convivialità per tutti”.
Sarebbe la prima spiaggia del centro città, a dieci minuti a piedi da piazza Cairoli e viale San Martino. Un progetto che si sposa con quello della riqualificazione dell’area dell’ex Macello. Troppe costruzioni davanti al mare, alcune abbandonate altre con attività produttive. Attività da salvaguardare ma da trasferire altrove per realizzare lì spiaggia e lungomare, una vocazione totalmente diversa rispetto a quella scelta qualche decennio fa, che ha “cancellato” il mare dal centro città di Messina.
Il primo passo: la bonifica
In corso la programmazione della bonifica di un’area complessiva di 20mila metri quadri su cui erano state effettuate indagini in 23 punti nel gennaio 2024. “I risultati – conclude Caminiti – sono più rassicuranti di quanto ci si potesse aspettare, considerando l’uso passato dell’area e le condizioni di abbandono rilevate. Con l’approvazione delle autorizzazioni ambientali, sarà possibile avviare le operazioni di bonifica, già finanziate grazie ai fondi a nostra disposizione”.
… E QUESTI TERRENI DI CHI SONO ???