L'operaio della Fiat e il senatore. Storia di una disuguaglianza di 1.033 anni

L’operaio della Fiat e il senatore. Storia di una disuguaglianza di 1.033 anni

Rosaria Brancato

L’operaio della Fiat e il senatore. Storia di una disuguaglianza di 1.033 anni

domenica 24 Giugno 2012 - 06:09

L'onorevole Lusi al momento del sì dei colleghi al suo arresto si è stupito: "è la prima volta che un senatore finisce in carcere senza aver mai ucciso nessuno". Ha ragione, dall'inizio della Repubblica Italiana solo in 6 casi il Parlamento ha dato il via libera ad una richiesta dei magistrati, forte di un'immunità che è diventata impunità. Ma la paura della piazza ha spinto il Senato ad autorizzare il provvedimento cautelare

“Si manda per la prima volta un senatore in carcere senza che abbia assassinato nessuno. E’ il segno dei tempi” ha detto il senatore Luigi Lusi dopo il voto dell’aula che ha autorizzato il suo arresto per appropriazione indebita di una somma che si aggira tra i 23 e i 28 milioni di euro. Concezione bizzarra della giustizia questa di Lusi, secondo il quale sono tempi davvero duri se “roba da matti, non c’è più mondo, si manda in carcere un senatore senza che abbia ucciso”. Mi chiedo, ma in Italia non basta rubare 23 milioni di euro per finire in carcere? Se Rosaria Brancato ruba tre mele al supermercato finisce in carcere, se un parlamentare delinque è già tanto se riescono a vedere le carte.
La spontaneità della frase di Lusi, sconcertato di fronte al fatto che in un Paese civile il furto venga punito indipendentemente da chi lo commette, fa capire come viviamo tempi nei quali parlamentari abituati a confondere l’immunità (delle opinioni) con l’impunità (delle azioni) si stupiscono che la legge sia uguale per tutti. Stando al Lusi-pensiero quale tipo di reato può essere commesso da un senatore senza che possa scattare l’arresto? Lo stupro, la rapina a mano armata, l’estorsione? Un parlamentare può essere arrestato SOLO quando spara a qualcuno, lo accoltella, lo strozza?
Ha ragione Lusi, se un senatore fa dichiarazioni di tale portata è il segno che il tempo dei giusti è finito da un pezzo. Nessuno s’illude che abbia fatto tutto da solo, ma ci sono misure che dovrebbero valere da deterrente, un segnale per dire “anche se non uccidete ma vi limitate a saccheggiare le casse pubbliche sappiate che in Italia la giustizia è uguale per tutti”.
Un tempo lontano il Senato romano era il regno degli anziani saggi, oggi si stupiscono se li si intercetta mentre fanno ogni genere di affare illecito.
Vent’ anni di richieste d’autorizzazione a procedere negate (dalla fine di Tangentopoli) hanno convinto i politici di essere al di sopra del bene e del male.
E’ stato il senatore Follini a ricordare la concretezza del reato: “ Lusi deve rispondere di aver preso oltre 22 milioni di euro del partito a suo beneficio. Sono l’equivalente del salario di un operaio della Fiat di Pomigliano d’Arco per 1.033 anni, 11 mesi e 7 giorni”.
Per rispetto di tutti gli operai, gli impiegati, i precari, i pensionati, i disoccupati, la generazione da mille euro al mese, milioni di persone perbene e oneste che ci sono in Italia, non sarebbe bello da parte di Lusi non aggiungere altro? Nessun operaio vivrà quei 1.033 anni necessari per guadagnare quanto lui ha preso in tre anni.
Il Senato ha votato per istinto di sopravvivenza, spaventato al ricordo di quel ’93 quando negò l’arresto di Craxi e poi in piazza fu una pioggia di monetine e con quella grandinata iniziava la fine della Prima Repubblica.
E’ il ricordo di quella pioggia che ha spinto i senatori, dopo 20 anni di no ad ogni richiesta d’autorizzazione, ad aprire un varco. Dal ’93 ,dopo il no all’arresto di Craxi ad aprile e a De Lorenzo a settembre, per altri 20 anni se ne sono collezionati a decine. Il primo via libera all’arresto è arrivato soltanto nel 2011 per Alfonso Papa. In verità dalla nascita della Repubblica l’autorizzazione a procedere è stata concessa solo in sei casi, inclusi Papa e Lusi.
Il primo a salvarsi fu Concetto Gallo, del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia. Arrestato nel dicembre del ’45 con l’accusa d’aver ucciso un sottufficiale in uno scontro a fuoco con i Carabinieri, nel giugno del ’46 fu eletto deputato nell’Assemblea Costituente e il 1 luglio fu scarcerato. A settembre la Camera negò l’autorizzazione a procedere. Quello fu il primo no. I 4 sì della Prima Repubblica furono per il comunista Moranino, nel ’55, accusato di aver ucciso 7 persone durante la Resistenza, il missino Sandro Saccucci nel ’76 ( per omicidio), il radicale Toni Negri nell’83 (per terrorismo), il missino Massimo Abbatangelo nell’84 (per l’assalto ad una sede del Pci).
Si capisce quindi perché il senatore Lusi si chieda come mai sia finito in galera “solo” per appropriazione indebita. Ha ragione lui, “è il segno dei tempi” nei quali gli operai non potrebbero neanche più lanciare monetine ad un deputato salvato dai suoi pari: le monete da un euro e due euro per chi non lavora sono soldi veri, meglio conservarli. Col passare dei tempi, in 60 anni son cambiate anche le tipologie dei reati per i quali si chiede l’autorizzazione a procedere: si va dal traffico d’armi all’appropriazione indebita, al riciclaggio, estorsione, concussione. I capi d’imputazione corrispondono al mutare dei costumi e dell’etica dei tempi.
E ha ancora una volta ragione Lusi a stupirsi: finora il Senato ha sempre salvato i suoi da qualsiasi richiesta, persino fino a pochi giorni fa con il no ai domiciliari per De Gregorio (Pdl) accusato di una truffa da 23 milioni di euro. Stesso rifiuto per il senatore Tedesco (Pd), l’ex assessore regionale alla sanità della Puglia indagato per corruzione e finito in Senato grazie al collega Paolo De Castro che si candidò alle Europee per cedere al primo dei non eletti una poltrona a prova di inchieste.
Il Senato stavolta ha detto sì per evitare la rivolta della piazza, di quella gente che deve lavorare 1.033 anni,11 mesi e 3 giorni per guadagnare quanto il tesoriere della Margherita in pochi mesi e ha consegnato alla giustizia il “capro espiatorio” che paga per tutti, nella segreta speranza che si spengano i riflettori.
Persino Berlusconi sa quanto guadagna un operaio in un mese, lo dice una delle olgettine, Barbara Faggioli, ad un’amica, nel gennaio 2011: “a me e alla Iris ha detto l’altro giorno, guardate che queste cifre un operaio le guadagna in 5 mesi, potreste spendere un po’ meno. E ha ragione, ma se ci abitui in un modo…excusez moi…”.
E’ proprio così, quando le persone si abituano ad intascare, non importa come, quanto guadagna un operaio in mille anni non puoi mica pretendere che cambino vita….o che finiscano in carcere…
Rosaria Brancato

9 commenti

  1. E’ la custodia cautelare in carcere quello che si meritano gli uomini politici come LUSI quando si macchiano di reati gravi e disgustosi come rubare il finanziamento pubblico in un tempo di nuove e vecchie povertà sempre in aumento.LUSI merita il carcere perchè ha tradito il cristianesimo,utilizzato per fare carriera politica,ha tradito i boy scout,che fanno dell’etica pubblica una bandiera,ha tradito gli elettori della MARGHERITA prima e PARTITO DEMOCRATICO poi.SEI MESI di custodia cautelare in carcere è quello che gli auguro.

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  2. Il Suo articolo rispecchia,qualora ce ne fosse ancora bisogno, il fatto che i nostri “rappresentanti”vivono su una nuvola dorata, dove la vita passa serenamente,serviti e riveriti dai loro “peones”, gente senza alcuna dignità e anima, gente a cui va bene votare tutto quello che gli si dice (pure che Ruby è la nipote del fu’ Mubbarack)gente a cui si danno le noccioline delle scimmiette (stipendio,pensione,benefit),d’altronde non sono stati eletti, ma solo portati sulla nuvola dai “CAPI” per il buon funzionamento della nuvola stessa.Ecco, riflettiamo su di loro: sulla “nuvola” vige la monarchia assoluta:baroni, principi,conti, tutti devono dar conto ai loro RE e scusate, avete mai letto in duemila anni di storia che un RE si dimette magari con la sua corte perchè si è scoperto che hanno rubato al popolo?Il massimo è prenderne uno (Lusi)e buttarlo in pasto alla plebe affamata che ringhia sotto la nuvola.Attenzione però,Lusi è stato scaricato come MONITO per gli altri coronati:la prossima volta rubate con decenza ..zzo, siete proprio degli stupidi!!
    Noi, che ci agitiamo sempre più sotto la nuvola stanchi di ricevere in faccia continuamente gli escrementi che arrivano dall’alto,dobbiamo stare tranquilli, tutto si aggiusta, il tempo è il miglior farmaco e questi poveretti (penso a scajola, mastella,cuffaro, ed ultimo lusi)ritorneranno, alcuni già lo hanno fatto, stiamo sereni ritornano tutti, ma proprio tutti…

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  3. Voglio fare il Tesoriere di un partito qualsiasi per un solo anno. Poi cedo il posto.

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  4. Tutte le attenzioni sul capro espiatorio, un donnaiolo, non il solito politico arruffatore…
    Allora vai, tutte le attenzioni su ruby, rubettina e rubecchia, mentre i politici con il finanziamento dei partiti rubacchiano.
    Forse per molti politici rubare agli italiani è la normalità…mentre se ti piaccione le donne….hai, hai, hai.

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  5. Sono curioso di vedere cosa succederà se Lusi riuscirà a convincere i giudici che Rutelli, Bianco & C. non potevano non sapere. Il fatto è che il sistema è marcio e il Parlamento non ha nessuna intenzione di cambiarlo. Belsito si appropria dei soldi della Lega, Penati di quelli del PD, Lusi di quelli della Margherita; e gli altri? Possibile che nessuno, per anni e anni, si sia mai preoccupato di verificare come venivano spesi tanti denari? O, com’è più probabile, ne approfittavano tutti, chi più e chi meno. E che non facciano ridere chiedendo che i bilanci vengano certificati. Lo erano pure quelli della Parmalat.

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  6. Caro mariedit provi lei a rubare 26 milioni poi vediamo se le danno “solo” SEI mesi di galera!!!
    Questo “signore” ha rubato a tutti noi, forse non è ben chiara la cosa, quindi sei mesi non solo sono pochi ma dovrebbe restituire il maltolto fino all’ultima lira!!!

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  7. Mi auguro che questa mia esternazione possa arrivare direttamente al sig. Lusi:
    “Lusi, lei è una delle massime vergogne della politica italiana.

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  8. A che servono i commenti?????
    Solo a parlare male di chi non la pensa come noi????
    Io non amo gli schieramenti politici sono realistà e valuto solo i fatti.
    A me Berlusconi non è mai piaciuto ma non accetto che sia stato usato come distrazione.
    Tutte le attenzioni sul Berlusconi femminaro (se era gay nessuna attenzione) mentre le ruberie dei partiti andavano a gonfie vele……sembra di tutti i partiti ….
    Amo la democrazia perchè è espressione di libertà, l’opinione, il commento è libertà…..non rispettare le opinioni, le idee ed i commenti degli altri e comportarsi come Hitler o Lenin ect….mi sembra fuori tempo….o no.

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  9. pure io! posso aiutare??!

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