Arriverà all’altezza del mini autodromo di Sant’Agata. Cancellato, almeno per il momento, il tratto interno, bocciato dal Genio Civile perché troppo vicino alla spiaggia. Intanto, in centro città, sono in corso i lavori per l’ingrandimento di piazza Santa Caterina Valverde davanti all’omonima chiesa. Nel corso di questa settimana, via alla realizzazione delle strettoie per impedire la sosta angolare
1 chilometro e 300 metri oltre agli attuali 3 chilometri e 700 metri. Un totale di 5 chilometri esatti dalla rotatoria di Annunziata-Paradiso fino all’altezza del mini autodromo di Sant’Agata. E’ finalmente pronta la gara d’appalto per il prolungamento della pista ciclabile sulla riviera nord. Si attende soltanto il via libera definitivo da parte dell’Urega, l’Ufficio regionale per le gare d’appalto, poi si potrà procedere con il bando.
Il progetto originario, in realtà, prevedeva che il tracciato proseguisse per ulteriori 570 metri verso l’interno. Troppo vicino alla spiaggia, però, secondo il Genio Civile, che aveva bocciato il piano. “Quella parte l’abbiamo sospesa – afferma il dirigente del Dipartimento Mobilità, Mario Pizzino -, per evitare che tutto si bloccasse più di quanto sia già successo. Abbiamo deciso di stralciarlo e realizzeremo solo la parte prevista sulla via Consolare Pompea. Siamo già pronti con la gara d’appalto, speriamo di pubblicarla entro la fine del mese e di espletarla nei primi mesi del nuovo anno. Verosimilmente, i lavori potrebbero iniziare nella primavera del 2015”.
Buone notizie sono attese anche per il tratto interno crollato, all’altezza del Trocadero. “E’ di competenza della Provincia – prosegue Pizzino – ma cercheremo di trovare un accordo per vedere se sarà possibile sistemarlo nell’ambito di questi lavori”.
La riduzione di un terzo del tracciato ha effetti anche sull’aspetto economico. Il progetto aveva un costo di 2 milioni e 200mila euro, finanziato al 70 % dal Ministero dell’Ambiente, mentre la restante parte sarebbe dovuta essere a carico del Comune. I fondi comunali potrebbero essere ora risparmiati o “dirottati” altrove, probabilmente sull’acquisto di nuovi bus euro 6 già previsto per il 2015. Tutto rientra in un iter progettuale avviato nel 2007 dal Dipartimento comunale alla mobilità, sotto l'amministrazione Genovese, mentre l’anno dopo, sotto l'amministrazione Buzzanca, arrivarono i finanziamenti.
Sarà l’occasione per poter usufruire di un nuovo tratto ciclopedonale ma anche di riqualificare l’intero tratto compreso tra la zona dei cannoni di Fortino e Principe, lì dove al momento esistono soltanto vecchi marciapiedi che fungono da parcheggi e un guard rail vecchissimo e pluri danneggiato.
Da lavori in procinto di andare a gara ad altri che sono attualmente in corso. Ci spostiamo in centro città, lì dove l’impresa Ppp di Maniace sta realizzando l’ampliamento di piazza Santa Caterina Valverde, davanti all’omonima chiesa che si affaccia su via Garibaldi. Quella che è sempre stata una piccola piazzetta adesso diventerà una vera e propria piazza, che fungerà anche da sagrato della chiesa. Già pedonalizzato tempo fa un primo tratto di via del Vespro, sul lato sud della piazza, adesso si sta provvedendo a pavimentare l’inizio di via Risorgimento, sul lato ovest.
I lavori rientrano nell’ambito dell’appalto per la moderazione del traffico veicolare, anch’essi finanziati al 70 % dal Ministero dell’Ambiente, per un importo di 537mila euro poi ribassato del 30 %, nel quadrilatero compreso tra via Garibaldi, via Tommaso Cannizzaro, corso Cavour e via Primo Settembre.
La piazza potrebbe essere conclusa a metà novembre, mentre già nel corso di questa settimana si inizieranno a realizzare le strettoie negli incroci principali. Gli obiettivi sono quelli di garantire maggiori spazi e sicurezza ai pedoni, soprattutto ai disabili, obbligando gli automobilisti a rallentare e impedendo la sosta angolare che risulta dannosa anche per la visibilità degli stessi automobilisti in transito.
(Marco Ipsale)
Fuori dal mondo.
Messina vive un paradosso nel silenzio totale.
Belle ed eleganti le piste ciclabili, ma di contro facciamo fatica a percorrere le arterie cittadine piene di rigonfiamenti e con spade alla testa pronte a mozzarle, parlo dei grossi alberi pronti a cadere sulle macchine e passanti sul viale Regina Margherita.
Per non parlare del restringimento delle carreggiate, invece di prelevare con il carro attrezzi le autovetture degli automobilisti indisciplinati, il restringimento non solo paralizzerà la circolazione già in stallo, ma creerà isole di sosta selvaggia su di esse.
Concludo parlando dei tanti semafori inutili in città, il caro assessore forse non sa quanto inquina una macchina in partenza al semaforo o ferma in un inutile attesa, nelle città europee utilizzano le collaudate rotatorie, ma forse per Messina l’Europa è ancora lontana.
Fuori dal mondo.
Messina vive un paradosso nel silenzio totale.
Belle ed eleganti le piste ciclabili, ma di contro facciamo fatica a percorrere le arterie cittadine piene di rigonfiamenti e con spade alla testa pronte a mozzarle, parlo dei grossi alberi pronti a cadere sulle macchine e passanti sul viale Regina Margherita.
Per non parlare del restringimento delle carreggiate, invece di prelevare con il carro attrezzi le autovetture degli automobilisti indisciplinati, il restringimento non solo paralizzerà la circolazione già in stallo, ma creerà isole di sosta selvaggia su di esse.
Concludo parlando dei tanti semafori inutili in città, il caro assessore forse non sa quanto inquina una macchina in partenza al semaforo o ferma in un inutile attesa, nelle città europee utilizzano le collaudate rotatorie, ma forse per Messina l’Europa è ancora lontana.
Certo, l’ideale sarebbe disporre di una pista ciclabile estendentesi tra Mortelle e Ponte Schiavo …. ma forse questa la vedranno i nostri nipoti. Intanto è positivo che arrivi a Sant’Agata. Se poi si avesse l’accortezza di rendere disponibili lungo il percorso dei punti di bike sharing, si invoglierebbe la popolazione all’uso del di questo mezzo cosi’ ecologico.
RIGUARDO IL IL MINIAUTODROMO : QUAND’E’ CHE VERRANNO MESSI I PANNELLI FONO ASSORBENTI E SI CONSENTIRA’ NOI ALTRI DI POTER FAR CORRERE IN QUESTA PISTA I NOSTRI MODELLI RADIOCOMANDATI ?
Certo, l’ideale sarebbe disporre di una pista ciclabile estendentesi tra Mortelle e Ponte Schiavo …. ma forse questa la vedranno i nostri nipoti. Intanto è positivo che arrivi a Sant’Agata. Se poi si avesse l’accortezza di rendere disponibili lungo il percorso dei punti di bike sharing, si invoglierebbe la popolazione all’uso del di questo mezzo cosi’ ecologico.
RIGUARDO IL IL MINIAUTODROMO : QUAND’E’ CHE VERRANNO MESSI I PANNELLI FONO ASSORBENTI E SI CONSENTIRA’ NOI ALTRI DI POTER FAR CORRERE IN QUESTA PISTA I NOSTRI MODELLI RADIOCOMANDATI ?
Bella la pista ciclabile peccato che serve solo a passeggiare i cagnolini,a fare footing domenicale ed a fare crescere un po di erbacce come in tutte le strade di Messina.
Bella la pista ciclabile peccato che serve solo a passeggiare i cagnolini,a fare footing domenicale ed a fare crescere un po di erbacce come in tutte le strade di Messina.
Il Professore (per decreto) vuole battere il record che è stato di Catanzaro negli anni 60, quello della strada principale più stretta d’Italia, il famosissimo Corso Mazzini.
Ancora un piccolo sforzo, vedrà che ci riuscirà.
Mi dispiace che Lei non sappia che a Messina le auto circolano con profumo di lavanda, lo constati avvicinandosi ad un’auto in attesa del verde vedrà che delizia.
Il Professore (per decreto) vuole battere il record che è stato di Catanzaro negli anni 60, quello della strada principale più stretta d’Italia, il famosissimo Corso Mazzini.
Ancora un piccolo sforzo, vedrà che ci riuscirà.
Mi dispiace che Lei non sappia che a Messina le auto circolano con profumo di lavanda, lo constati avvicinandosi ad un’auto in attesa del verde vedrà che delizia.
cose utilissime
cose utilissime
meno male va….almenoora sapranno dove parcheggiare auto, scooter e far xxxxxx i cani…!!
meno male va….almenoora sapranno dove parcheggiare auto, scooter e far xxxxxx i cani…!!
Ai commentatori pessimisti dico meglio realizzare la pista cilabile che garantisce un minimo di riqualificazione nelle zone interessate che tenerci quegli squallidi guard-rail arrugginiti!
Ai commentatori pessimisti dico meglio realizzare la pista cilabile che garantisce un minimo di riqualificazione nelle zone interessate che tenerci quegli squallidi guard-rail arrugginiti!
ma a Te non piace niente.Sai solo criticare in maniera pregiudiziale.
ma a Te non piace niente.Sai solo criticare in maniera pregiudiziale.
voglio vedere dove metteranno le macchine attualmente posteggiate
voglio vedere dove metteranno le macchine attualmente posteggiate
Si legga bene l’articolo… il progetto è di fatto interamente finanziato con fondi ministeriali. Dunque non è questione di utilità ma di opportunità, ovvero captare quattrini che altrimenti sarebbero stati spesi altrove.
Il Comune, senza spendere un euro, riqualifica un tratto di litorale fatto di ringhiere arrugginite e marciapiedi distrutti. Questa è la sostanza.
Che lo faccia Accorinti o Pincopallino.
Si legga bene l’articolo… il progetto è di fatto interamente finanziato con fondi ministeriali. Dunque non è questione di utilità ma di opportunità, ovvero captare quattrini che altrimenti sarebbero stati spesi altrove.
Il Comune, senza spendere un euro, riqualifica un tratto di litorale fatto di ringhiere arrugginite e marciapiedi distrutti. Questa è la sostanza.
Che lo faccia Accorinti o Pincopallino.
invece a lei piace tutto,pazienza me ne faccio una ragione……….però LEi,può sempre non leggere i miei commenti.
invece a lei piace tutto,pazienza me ne faccio una ragione……….però LEi,può sempre non leggere i miei commenti.
che bello,stringiamo le arterie del centro ,peccato che dimentichiamo che messina è zona sismica di 1 categ, e le vie di fuga? stiamo facendo di tutto per rimanere intrappolati
che bello,stringiamo le arterie del centro ,peccato che dimentichiamo che messina è zona sismica di 1 categ, e le vie di fuga? stiamo facendo di tutto per rimanere intrappolati
Il mio parere non conta niente, ma sono assolutamente contrario al prolungamento della pista ciclabile nella riviera Nord. Con la realizzazione del tracciato esistente hanno solo diminuito la larghezza della carreggiata, senza però abolire con gli adeguati mezzi (multe e rimozioni) le auto in sosta selvaggia. Il traffico sulla litorale, pertanto, specie in estate, è arrivato al collasso con evidenti e inaccettabili disagi per chi abita le aree a Nord di Messina.
In secondo luogo: hanno realizzato la pista ciclabile ma, per esperienza diretta e personale, è impraticabile (specie, al solito, in estate): le persone l’hanno presa per un grosso marciapiede su cui correre o fermarsi a parlare, impedendo di fatto la percorrenza in bici. E i ciclisti, ovviamente, continuano ad andare nella sede stradale intasando il traffico e creando pericolo per se stessi e per gli altri. Paradossale da lasciare senza parole.
Infine: in questo momento di vacche magre, è necessario bruciare altro denaro in questo modo? Soldi buttati al vento (e tanti), carreggiate sempre più strette (per auto sempre più grandi e numerose!!!) e lavori interminabili che congestioneranno tutta la litorale!!! Questi soldi sarebbero spesi molto più diligentemente facendo la manutenzione delle nostre disastrose strade… Siamo sempre alle solite, siamo a Messina…
Il mio parere non conta niente, ma sono assolutamente contrario al prolungamento della pista ciclabile nella riviera Nord. Con la realizzazione del tracciato esistente hanno solo diminuito la larghezza della carreggiata, senza però abolire con gli adeguati mezzi (multe e rimozioni) le auto in sosta selvaggia. Il traffico sulla litorale, pertanto, specie in estate, è arrivato al collasso con evidenti e inaccettabili disagi per chi abita le aree a Nord di Messina.
In secondo luogo: hanno realizzato la pista ciclabile ma, per esperienza diretta e personale, è impraticabile (specie, al solito, in estate): le persone l’hanno presa per un grosso marciapiede su cui correre o fermarsi a parlare, impedendo di fatto la percorrenza in bici. E i ciclisti, ovviamente, continuano ad andare nella sede stradale intasando il traffico e creando pericolo per se stessi e per gli altri. Paradossale da lasciare senza parole.
Infine: in questo momento di vacche magre, è necessario bruciare altro denaro in questo modo? Soldi buttati al vento (e tanti), carreggiate sempre più strette (per auto sempre più grandi e numerose!!!) e lavori interminabili che congestioneranno tutta la litorale!!! Questi soldi sarebbero spesi molto più diligentemente facendo la manutenzione delle nostre disastrose strade… Siamo sempre alle solite, siamo a Messina…
Mi piacerebbe sapere se è prevista la multa per quei ciclisti che camminano in mezzo alla strada, intralciando il traffico, nonostante la presenza di queste splendide piste ciclabili.
Mi piacerebbe sapere se è prevista la multa per quei ciclisti che camminano in mezzo alla strada, intralciando il traffico, nonostante la presenza di queste splendide piste ciclabili.
Mi piacerebbe sapere se è prevista la multa per quei ciclisti che camminano in mezzo alla strada, intralciando il traffico, nonostante la presenza di queste splendide piste ciclabili.
Mi piacerebbe sapere se è prevista la multa per quei ciclisti che camminano in mezzo alla strada, intralciando il traffico, nonostante la presenza di queste splendide piste ciclabili.