Arrivata la convocazione per un nuovo incontro fissato per giovedì. Due settimane dopo l'ultima protesta, gli ex Ferrotel sono tornati a protestare sui binari della Stazione Centrale dopo l'ennesimo rinvio dell'incontro da parte dell'assessore regionale Giovanni Pizzo. L'Orsa richiama alla serietà l'esponente della giunta Crocetta e chiede di rispettare gli impegni presi.
L’ultima protesta risale ad appena 15 giorni fa. Non sanno più cosa fare gli ex Ferrotel che questa mattina sono tornati ad occupare il binario 10 della Stazione Centrale. Ancora una volta hanno fermato l’Intercity Palermo-Roma delle 10.15, creando qualche inevitabile disagio alla circolazione ferroviaria, ma ormai questo sembra l’unico modo per farsi vedere e sentire da una politica che evidentemente si è scordata di loro.
“Oggi vogliamo richiamare ala serietà l’assessore regionale Giovanni Pizzo che continua a promettere impegno nella vertenza e poi rinvia sistematicamente gli incontri con i lavoratori” ammonisce il segretario dell’Orsa Mariano Massaro, questa mattina insieme ai lavoratori in protesta.
“L’assessore probabilmente non sa più cosa raccontare a questi 20 lavoratori che da mesi aspettano senza riuscire a ottenere uno straccio di risposta. Pizzo aveva preso impegni precisi e aveva anche prospettato delle soluzioni che evidentemente non sono percorribili e dunque rinvia il problema come se in ballo non ci fosse il futuro di 20 persone e delle loro famiglie” ha poi continuato il sindacalista.
A complicare il quadro c’è poi la vertenza Stretto e i programmi delle Ferrovie dello Stato che puntano a tagliare treni e navi ferroviarie isolando la Sicilia e creando pesanti ricadute anche sul settore occupazionale. Gli ex Ferrotel sarebbero tra le vittime di queste decisioni. Un’ulteriore beffa che si aggiunge all’infinita attesa a cui sono condannati ormai da mesi.
Alla fine però la protesta è servita. Intorno alle 12.30 è arrivata la nuova convocazione da parte dell'assessore Pizzo che incontrerà sindacato ed ex Ferrotel giovedì a Palermo, confermando la volontà politica di trovare collocazione per queste maestranze all'interno delle attività del contratto di servizio tra Regione e Trenitalia la cui stesura dovrebbe completarsi nel mese in corso. A seguito della convocazione il blocco e' stato tolto ma è forte la sensazione che la vicenda non finirà qui.
F.St.