A Messina celebrazioni davanti al Tribunale e al Municipio, mentre sul viale Giostra è stata intitolata una rotatoria. Nel pomeriggio incontro pubblico a Barcellona. Incontro con le scuole e dibattito pubblico anche a Gioiosa Marea
E’ la XVIII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie ed a Messina si celebra il ricordo. Si parte dalla piazza antistante a Palazzo Piacentini, con l’accoglienza della cittadinanza, delle associazioni, dei movimenti e degli allievi delle scuole che hanno aderito all’iniziativa “Semi di giustizia, fiori di responsabilità” per rinnovare la memoria delle vittime innocentemente uccise, per portare in piazza il loro nome, la loro storia, affinché quei nomi trovino nuova vita e non ci sia più alcuna distinzione tra le vittime “celebri” e le altre.
Il programma prevede la lettura di un brano in ricordo di Placido Rizzotto e continuerà con la lettura dei nomi delle oltre ottocento vittime innocenti delle mafie. Le iniziative su Memoria ed Impegno a Messina, seguiranno anche i giorni seguenti al 21 marzo e saranno disponibili sul sito di Libera, www.libera.it/sicilia.
“Quando la cultura fa più paura della legge” è invece il titolo dell’evento che si svolge a palazzo Zanca. Un momento intenso creato per ricordare le vittime innocenti che perirono sotto la violenza delle associazioni malavitose. Per tale motivo l’associazione “Peppino Impastato”, in collaborazione con la R.A.S. (Rete Aggregativa Studentesca), e la partecipazione dell’associazione antiracket ACIB, della testata giornalistica “Liberamente” e di Aula Aut del Liceo “Maurolico” di Messina, ha voluto organizzare un’occasione di incontro e dibattito tra i giovani e le istituzioni. Diventa fondamentale creare un collante indissolubile tra la realtà scolastica e le istituzioni stesse, che devono perseguire finalità ed ideali comuni per combattere ogni forma di espressione mafiosa.
Sul viale Giostra, è stata intitolata una rotatoria ai martiri e alle vittime della mafia. E’ stato ribadito l’appello lanciato alla cittadinanza per raccogliere fondi attraverso il versamento sul c/c n° 14063986, intestato a Comune di Messina Servizi di Tesoreria, con la causale “pro monumento vittime e martiri della mafia”, per la realizzazione di un’opera da collocare al centro dell’aiuola per la memoria delle vittime della mafia, dai cittadini ai rappresentanti delle forze dell’ordine, della magistratura, della chiesa e della politica. La scelta del monumento avverrà attraverso un concorso di idee, a titolo non oneroso per l’Amministrazione comunale, cui potranno partecipare gli artisti siciliani, che dovranno simbolicamente rappresentare le vittime della mafia. Gli elaborati, da consegnare entro le ore 17,30 del 30 aprile alla segretaria della presidenza del Consiglio comunale, saranno esaminati da un’apposita commissione composta dal commissario Croce, dal presidente del Consiglio Comunale Previti, da rappresentanti della Soprintendenza ai Beni Culturali e del Comune di Messina. Il primo classificato riceverà una targa e sarà incaricato di realizzare l’opera, con le risorse dei versamenti dei cittadini.
A Gioiosa Marea, in mattinata presso il Belvedere di contrada Skino, incontro con le scuole e presentazione di un’installazione in memoria delle vittime della mafia. Alle 16.30, presso l’auditorium comunale, incontro e dibattito sulla tematica aperto a tutti i cittadini.
Nel pomeriggio, infine, a Barcellona, le associazioni Antimafie “Rita Atria” e “Città Aperta” hanno organizzato per domani 21 marzo alle ore 17 nel salone delle conferenze “Oasi”, un incontro pubblico in occasione della giornata della memoria e dell’impegno contro tutte le mafie. L’iniziativa che si inserisce in un cartellone di iniziative patrocinate dal comune di Barcellona Pozzo Di Gotto dal titolo “Se ognuno fa qualcosa”, vuole essere non solo un momento di memoria nei confronti delle vittime di mafia, ma, soprattutto, un momento di riflessione e di stimolo all’impegno antimafie per continuare la strada tracciata da chi non c’è più, raccogliendo la loro fondamentale eredità nella ricerca quotidiana di verità e giustizia. I relatori che interverranno rappresentano, ognuno nel loro campo , i più fedeli interpreti di questa eredità e saranno: dott. Vittorio Teresi, procuratore aggiunto di Palermo e PM nel processo cosiddetto “Trattativa Stato-Mafia”; Gaetano Saffioti, imprenditore calabrese che ha denunciato gli estortori della ‘ndrangheta, dal 2002 sotto tutela; Antonio Mazzeo, giornalista, scrittore, impegnato nelle più importanti battaglie antimafie degli ultimi anni e Nadia Furnari fondatrice dell’Associazione Antimafie “Rita Atria”.