Oggi il commissario Atm Manna, il direttore Foti e due tecnici dell'azienda sono volati a Torino per verificare le condizioni di questi mezzi. Sono del 1994 e categoria Euro 1, caratteristiche che hanno scatenato qualche critica. L'amministrazione però puntualizza
L’annuncio era stato dato proprio nel giorno in cui l’amministrazione comunale presentò il nuovo direttore generale scelto per l’Atm e l’inizio della partnership con GTT, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico di Torino. Questo matrimonio avrebbe portato subito una serie di mezzi alla disastrata Atm, questa la promessa fatta in conferenza stampa dall’assessore alla Viabilità Gaetano Cacciola e dal dg Giovanni Foti. In queste settimane si è lavorato sodo per centrare questo primo obiettivo in tempi brevissimi e già a fine mese si dovrebbero avere i primi risultati. I primi sette bus arriveranno a fine mese, si tratta di bus 490 Iveco, 12 metri, euro 1, autorizzati a circolare in accordo alla DGR 50-6968 del 23/12/2013 della Regione Piemonte. Arriveranno in città dopo la revisione ed i necessari interventi di miglioramento, che sono in corso a Torino e proprio oggi il Commissario dell’Atm, Domenico Manna, e due tecnici dell'ATM, sono volati a Torino per visionare i mezzi prima del loro trasferimento.
Si tratta di mezzi entrati in servizio nel 1994 ed adibiti al servizio di trasporto pubblico urbano della città di Torino, mezzi in parte ancora in servizio attivo e che vengono ceduti da GTT a seguito della riduzione recentemente avvenuta del servizio nella città di Torino, causa i tagli sul TPL nella Regione Piemonte.
Proprio l’età dei mezzi e il fatto che appartengano alla categoria Euro 1 ha scatenato la reazione della Federazione dei Verdi che non ha esitato a definire i mezzi dei “catorci torinesi”. “L’assessore Cacciola, meglio di chiunque altro, possiede le conoscenze per comprendere l' impatto che tali mezzi possono avere nell' ambiente in cui vengono immessi ed utilizzati e dunque l' effetto delle emissioni di questi mezzi decisamente obsoleti rispetto alla salute dei nostri concittadini e dei lavoratori dell' Atm. Non comprendiamo e non condividiamo le scelte di questa amministrazione che pure abbiamo (purtroppo) sostenuto. Scelte, oggi sappiamo, sponsorizzate addirittura dal Ministro per la ricerca. Ciò che fa restare basiti dinnanzi a tanta mancanza di rispetto per Messina ed i suoi abitanti èsopratutto un atteggiamento, un'attitudine ormai più che conclamata a ritenerci sottosviluppati e quindi ad agire coerentemente con tale visione del prossimo da parte di questi signori” questo il durissimo commento della portavoce provinciale Raffaella Spadaro.
Ma per sgomberare il campo da qualsiasi dubbio arriva l’ulteriore precisazione dell’amministrazione, che ricorda alla città e a chi in queste ore contesta le scelte messe in campo che l’Atm ha un parco mezzi con un’età media che risale al 1988. Se poi si opera una media anche sulle categorie di appartenenza di questi bus salta fuori che il risultato è Euro 1,8. “Un bus trasporta fino a 120 passeggeri, che diversamente utilizzerebbero 60-80 auto. Considerata l'attuale carenza di mezzi, oggi ce ne sono operativi 29 ed invece almeno 46 sarebbero quelli necessari, è indispensabile servire i cittadini ed in particolare coloro che abitano nei villaggi e non hanno un servizio adeguato nè mezzi alternativi al bus” ha spiegato l’amministrazione che in questo modo vuole difendere con le unghie e con i denti la strategia seguita grazie alla collaborazione del nuovo dg Foti e di GTT.
Noi siamo sottosviluppati. Farsi una passeggiata ogni tanto per comprendere
Noi siamo sottosviluppati. Farsi una passeggiata ogni tanto per comprendere
Chi ha qualche reminiscenza storica,ricorda che fin dall’elementari ci hanno inculcato il convincimento che la “calata” di Garibaldi in Sicilia sia stata dettata dal SOGNO UNITARIO NAZIONALE.Personalmente mi ci sono voluti anni ed esperienze dirette per avere contezza “spietata” del vero motivo dell’ “epopea garibaldina”:depauperare il regno borbonico per “ingrassare” quello sabaudo ed “incidentalmente” guardare a quello nazionale con maggiore “appetito”.
Al nord,insediamenti industriali con manodopera “terrona”(le tradotte del cav.Valletta!!! hanno fatto grande la Fiat- nel tempo anche coi contributi nazionali);
al sud,la miseria del latifondismo ed il “moderno” feudalesimo che ancora imperversa.
E proprio perché a Messina persiste il sistema di vita (da terzo mondo beota) che viviamo -scandali,rapine, becera imbecillità, miserie umane,mancanza di dignitoso orgoglio civico,ecc-
NON CI POSSIAMO PERMETTERE DI ARRICCIARE IL NASINO SE da Torino ci “elargiscono” i loro autobus Euro 1 FUNZIONANTI!!!!!!!
Giova a Torino sbarazzarsi dei mezzi che sono pure “catorci” quanto, invece, a noi sono INDISPENSABILI: seppoi, il tutto avviene a costo ZERO………..,
La mia considerazione serve a non farmi -da messinese orgoglioso- sentire “PEZZENTE ED INGRATO”: ringrazio per l’aiuto torinese anche se -intimamente- mi giunge come “gesto compensativo” e NON DOVUTO da questa generazione di veri artefici di RINASCITA.
Messina accetti di buon grado ed impari a mantenere i propri catorci così come ci insegnano da tanto lontano!!!
SAI, Messina, FORSE NON SEI SOLA: ce la puoi fare anche se con tanti sforzi.
Neutralizza i LADRI e gli IMBECILLI (la Magistratura non si dà tregua!gli inquirenti non sono da meno!), e tornerai ad essere il mio ORGOGLIO.
Chi ha qualche reminiscenza storica,ricorda che fin dall’elementari ci hanno inculcato il convincimento che la “calata” di Garibaldi in Sicilia sia stata dettata dal SOGNO UNITARIO NAZIONALE.Personalmente mi ci sono voluti anni ed esperienze dirette per avere contezza “spietata” del vero motivo dell’ “epopea garibaldina”:depauperare il regno borbonico per “ingrassare” quello sabaudo ed “incidentalmente” guardare a quello nazionale con maggiore “appetito”.
Al nord,insediamenti industriali con manodopera “terrona”(le tradotte del cav.Valletta!!! hanno fatto grande la Fiat- nel tempo anche coi contributi nazionali);
al sud,la miseria del latifondismo ed il “moderno” feudalesimo che ancora imperversa.
E proprio perché a Messina persiste il sistema di vita (da terzo mondo beota) che viviamo -scandali,rapine, becera imbecillità, miserie umane,mancanza di dignitoso orgoglio civico,ecc-
NON CI POSSIAMO PERMETTERE DI ARRICCIARE IL NASINO SE da Torino ci “elargiscono” i loro autobus Euro 1 FUNZIONANTI!!!!!!!
Giova a Torino sbarazzarsi dei mezzi che sono pure “catorci” quanto, invece, a noi sono INDISPENSABILI: seppoi, il tutto avviene a costo ZERO………..,
La mia considerazione serve a non farmi -da messinese orgoglioso- sentire “PEZZENTE ED INGRATO”: ringrazio per l’aiuto torinese anche se -intimamente- mi giunge come “gesto compensativo” e NON DOVUTO da questa generazione di veri artefici di RINASCITA.
Messina accetti di buon grado ed impari a mantenere i propri catorci così come ci insegnano da tanto lontano!!!
SAI, Messina, FORSE NON SEI SOLA: ce la puoi fare anche se con tanti sforzi.
Neutralizza i LADRI e gli IMBECILLI (la Magistratura non si dà tregua!gli inquirenti non sono da meno!), e tornerai ad essere il mio ORGOGLIO.
Meglio che niente
Meglio che niente
a Bolzano hanno venduto 35 bus da 15 a 10 anni di anzianità per 5000 euro l’uno. Ma i Messinesi si ricordino che la manutanzione costa, costa molto cara. Cosicchè i bus che arriveranno, anche se sembra manna dal cielo, avranno un costo e spesso saranno fermi !
a Bolzano hanno venduto 35 bus da 15 a 10 anni di anzianità per 5000 euro l’uno. Ma i Messinesi si ricordino che la manutanzione costa, costa molto cara. Cosicchè i bus che arriveranno, anche se sembra manna dal cielo, avranno un costo e spesso saranno fermi !
meglio che niente no…se si professano tutti attenti all’ambiente e puntano a farci girare a piedi ma comprano dei bus euro 0…
meglio che niente no…se si professano tutti attenti all’ambiente e puntano a farci girare a piedi ma comprano dei bus euro 0…
SE QUALCUNO HA MEZZI IN DISMISSIONE SI PROPONGA ALL ATM,,, SI ACQUISTANO VEICOLI DA ROTTAMARE…
SE QUALCUNO HA MEZZI IN DISMISSIONE SI PROPONGA ALL ATM,,, SI ACQUISTANO VEICOLI DA ROTTAMARE…
cacciola dovrebbe dimettersi!! è un mediocre
cacciola dovrebbe dimettersi!! è un mediocre
Sono in disaccordo con quanto riportato da questo articolo in merito all’eta’ media dei mezzi, essa se consideriamo quelli circolanti non e’ assolutamente quella da Voi riportata, i mezzi che transitano oggi sulle nostre strade hanno una media di 13 anni e non di piu’.
La GTT di Torino, azienda che il comune di Torino sta’ tentando di vendere al miglior offerente per scaricarsi di € 280.000.000,00 di debito dal suo bilancio, risulta essere una societa’ vetusta dal punto di vista dell’evuluzione delle societa’ di trasporto pubblico, se guardiamo la societa’ che gestisce la zona di Conegliano Veneto avremo delle risposte su come vanno gestite le moderne aziende di trasporto pubblico, poi se non desideriamo fare troppa strada, guarderei con attenzione l’AMAT di Catania che, seguendo le linee guide di un ingegnere Messinese, sta’ migliorando i suoi servizi e la sua redditivita’.
Sono in disaccordo con quanto riportato da questo articolo in merito all’eta’ media dei mezzi, essa se consideriamo quelli circolanti non e’ assolutamente quella da Voi riportata, i mezzi che transitano oggi sulle nostre strade hanno una media di 13 anni e non di piu’.
La GTT di Torino, azienda che il comune di Torino sta’ tentando di vendere al miglior offerente per scaricarsi di € 280.000.000,00 di debito dal suo bilancio, risulta essere una societa’ vetusta dal punto di vista dell’evuluzione delle societa’ di trasporto pubblico, se guardiamo la societa’ che gestisce la zona di Conegliano Veneto avremo delle risposte su come vanno gestite le moderne aziende di trasporto pubblico, poi se non desideriamo fare troppa strada, guarderei con attenzione l’AMAT di Catania che, seguendo le linee guide di un ingegnere Messinese, sta’ migliorando i suoi servizi e la sua redditivita’.
Chi conosce le questioni dell’atm sa invece che i mezzi più vecchi sono del 1997. Nel 2007 con Providenti furono acquistati (anche questi NUOVI) 25 bredamenarinibus, quelli bianchi e gialli. Questi del 1994 di torino saranno quindi in assoluto i più vecchi dell’autoparco, per cui, come operazione di immagine, è veramente positiva. Da punto di vista economico, invece, con gli stessi soldi potevano ripararsi quelli dell’autoparco attuale, almeno sono più nuovi!
Chi conosce le questioni dell’atm sa invece che i mezzi più vecchi sono del 1997. Nel 2007 con Providenti furono acquistati (anche questi NUOVI) 25 bredamenarinibus, quelli bianchi e gialli. Questi del 1994 di torino saranno quindi in assoluto i più vecchi dell’autoparco, per cui, come operazione di immagine, è veramente positiva. Da punto di vista economico, invece, con gli stessi soldi potevano ripararsi quelli dell’autoparco attuale, almeno sono più nuovi!
Euro1 euro 0, non siamo da meno….. ci trattano come… Ma che facciamo noi per dimostrare che meritiamo rispetto tanto quanto ai cittadini di città come Torino? Auto in tripla fila e scavi a piazza duomo piena di bottiglie di birra. E facciamo pure di tutta l’erba un fascio perché chi vede tace, dalle autorità tutte ai Vigili in primis.
Euro1 euro 0, non siamo da meno….. ci trattano come… Ma che facciamo noi per dimostrare che meritiamo rispetto tanto quanto ai cittadini di città come Torino? Auto in tripla fila e scavi a piazza duomo piena di bottiglie di birra. E facciamo pure di tutta l’erba un fascio perché chi vede tace, dalle autorità tutte ai Vigili in primis.
è anche vero che lei forse non conosce che i bus acquistati dall’allora sindaco erano talmente difettosi che tutte le altre città che li acquistarono li rimandarono indietro tranne noi…e infatti si è visto quanto hanno girato..
è anche vero che lei forse non conosce che i bus acquistati dall’allora sindaco erano talmente difettosi che tutte le altre città che li acquistarono li rimandarono indietro tranne noi…e infatti si è visto quanto hanno girato..