Ancora in gestazione il consuntivo 2012. Ma c’è una scadenza imminente

Ancora in gestazione il consuntivo 2012. Ma c’è una scadenza imminente

Danila La Torre

Ancora in gestazione il consuntivo 2012. Ma c’è una scadenza imminente

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lunedì 23 Settembre 2013 - 16:40

Entro l’11 ottobre, il documento contabile dovrà essere trasmesso direttamente alla Direzione Centrale della finanza locale. Il presidente della Commissione Bilancio Mondello sollecita l’amministrazione , il vice-sindaco Signorino spiega che potrebbe essere questione di giorni

Tra poco più di tre mesi si chiuderà il 2013 e, a Palazzo Zanca, non solo non c’è ancora traccia del bilancio di previsione dell’anno in corso , ma neanche del bilancio consuntivo 2012. A chiedere un’accelerazione per la presentazione del documento finanziario che «comprende il conto contabile, il conto economico ed il conto del patrimonio» è il presidente della commissione bilancio Franco Mondello, il quale – in una nota inviata al sindaco Renato Accorinti, all’assessore al Bilancio Guido Signorino, al Presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile , al Ragioniere generale Antonino Cama ed al Collegio dei revisori del conti , – rammenta la scadenza dell’11 ottobre imposta dal decreto regionale del 29 luglio scorso.

In virtù delle disposizioni regionali , entro quella data il consuntivo dovrà essere trasmesso direttamente alla Direzione Centrale della finanza locale tramite posta elettronica. Tuttavia, prima di procedere con quest’ultimo step, il documento economico dovrà essere esitato dalla Giunta, che dovrà correlare apposita relazione; passare ai raggi X dei revisori dei conti; che dovranno esprimere un parere obbligatorio e non vincolante; approdare in prima Commissione; ed in ultimo andare in Aula per essere definitivamente approvato dal Consiglio Comunale. Considerato che siamo già a fine settembre, il tempo a diposizione è veramente esiguo e da qui nascono le preoccupazioni di Mondello.

L’esponente dell’Udc, in qualità di presidente della Commissione Bilancio, chiede quindi all’amministrazione comunale di «voler produrre la proposta di delibera del conto consuntivo 2012, allegando altresì i registri contabili».

Nelle settimane scorse, anche la Barrile aveva formalmente sollecitato l’amministrazione comunale a fornire notizie sul consuntivo 2012: era esattamente il 29 agosto scorso ed a qualche giorno di distanza, il 3 settembre per la precisione , la sua nota aveva ricevuto la risposta dell’assessore Signorino , il quale informava la presidente del Consiglio comunale che non erano ancora pervenuti «la nota informativa concernente la verifica dei crediti e dei debiti tra l’Ente e le Società partecipate e l’elenco delle spese di rappresentanza anno 2012, documenti da allegare al rendiconto 2012».

Stando alle dichiarazioni di oggi del vice-sindaco, quella documentazione sarebbe già in possesso dell’amministrazione ed il bilancio consuntivo in dirittura d’arrivo. Ultimamente, però, Signorino è piuttosto schivo con i giornalisti e, pungolato sull’argomento, ha solo aggiunto che il documento contabile potrebbe essere pronto entro la fine di questa settimana.

Se entro l’11 ottobre il documento contabile non dovesse essere approvato dal Consiglio comunale, in riva allo Stretto non solo potrebbe arrivare l’ennesimo commissario ad acta nominato dalla Regione ma il mancato adempimento potrebbe anche causare un taglio all’ultima tranche dei trasferimenti destinati al Comune di Messina. E questa è davvero una conseguenza che l’ente evitare ad ogni costo. (Danila La Torre)

7 commenti

  1. Questa è una conseguenza che l’ente DOVREBBE (non deve) evitare ad ogni costo. E’ meglio in questo frangente usare il condizionale perché con certezza quasi assoluta arriverà l’ennesimo commissario ad acta e sapete perché, ma perché DAL BASSO non si trovano ( non ci sono più ) quelle professionalità capaci di stilare in così breve tempo il documento finanziario. Sicuramente sarò sommerso dalle critiche ma CHI VIVRA’ VEDRA’!!!!!!!!

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  2. Il “bilancio consuntivo” rappresentato dal “Conto di bilancio (rendiconto finanziario) e dal bilancio di esercizio (conto economico e stato del patrimonio è quel documento contabile che ci fornisce, con esattezza documentata, la reale situazione economico – finanziaria in cui trovasi un ente in un determinato dell’anno (31/12), Per una più esatta esposizione del risultato finale è necessario, che in sede di “Bilancio consuntivo” si proceda alla revisione straordinaria dei “residui attivi e di quelli passivi” prestando maggiore attenzione a quelli attivi, eliminando quelli ritenuti inesigibili e quelli prescritti ed accantonando quelli che vengono ritenuti di “dubbia esigibilità” che vengono evidenziati nello “stato del patrimonio (nel conti economico costituiscono sopravvenienze passive). Tale operazione mette in evidenza l’ammontare complessivo dei debiti “giuridicamente perfezionati” e l’ammontare complessivo dei crediti “certi liquidi ed esigili”. Qualora i debiti sono superiori dei crediti, ci troviamo di fronte ad una “massa debitoria” priva di copertura finanziaria (disavanzo di amministrazione), nel caso contrario ci troveremmo di fronte ad una “massa di crediti disponibili” (avanzo di amministrazione) da potere utilizzare, in principio prevalente, per il pagamento di “debiti fuori bilancio” (si è esclusa eventuale disponibilità di cassa). Poiché il “Bilancio consuntivo” è da ritenere il solo documento utile per determinare la situazione debitoria di un ente, dato che i debiti fuori bilancio e quelli delle partecipate e della azienda speciale, per la mancanza del necessario allineamento contabile, trovano allocazione in una contabilità separata, come è stato possibile avere quantificato i debiti del Comune in 78 milioni di euro prima, in 500 milioni di euro dopo ed in 300 milioni di euro di recente?, I debiti vanno quantificati con esattezza ossia senza fare precedere o seguire l’importo dalla denominazione “circa”, sinonimo di incertezza.

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  3. COMMENTO APERTO AI REVISORI DEI CONTI,a Guido SIGNORINO,al CONSIGLIO COMUNALE. Prima dell’approvazione del Consuntivo 2012 bisogna sciogliere il groviglio dei RESIDUI, cercherò di farne comprendere l’importanza ai messinesi. La richiesta di pubblicazione nel sito web del Comune dell’elenco dei RESIDUI è il punto di partenza di una corretta e trasparente operazione contabile. L’AVANZO DI AMMINISTRAZIONE del Comune è rilevato in sede di consuntivo,la formuletta è semplice,FONDO DI CASSA a fine esercizio sommato ai RESIDUI ATTIVI e diminuito dei RESIDUI PASSIVI.Se il risultato è con il segno meno(negativo) si è in presenza di DISAVANZO.Fatto curioso a Messina,siamo stati per anni in avanzo di amministrazione.I residui attivi sono i crediti non incassati dal Comune, mentre i residui passivi sono i debiti non pagati,nell’esercizio finanziario in corso,a cui tuttavia si aggiungono i residui di stanziamento.Quest’ultimi sono le somme che risultino impegnate contabilmente anche se non è ancora di fatto iniziato il procedimento di spesa.Infatti, l’ordinamento contabile prevede numerose eccezioni al principio generale secondo il quale l’impegno di spesa è un’obbligazione giuridicamente sorta (quindi un vero e proprio debito verso terzi).E’ possibile considerare impegnate,di fatto,tutte le spese per investimento per le quali sia stata accertata l’entrata che le finanzia,e tutte le spese correnti per le quali siano state iniziate le procedure d’appalto.Il rischio è che nei fatti vi possa essere una forte differenza tra bilancio finanziario e bilancio economico,sovvertendo perciò uno degli obiettivi dell’ordinamento contabile.La massa dei residui di stanziamento,in quanto mischiata insieme ai residui passivi e agli impegni di spesa,può sfasare il giudizio sull’avanzo. I residui di stanziamento “nascosti” in questa massa di residui passivi sono per lo più oneri di urbanizzazione non ancora destinati,avanzi applicati per spese non ancora appaltate,ecc.ecc.Nella realtà,tali residui sono potenzialità di spesa attribuite,prodotte negli esercizi passati,ma sostanzialmente a disposizione degli amministratori futuri. Il dato del fondo di cassa del conto del bilancio è l’unico che registri una situazione realistica in quanto coincide con il saldo al 31 dicembre del conto del tesoriere,mentre il dato dell’avanzo può essere “manovrato” da interpretazioni contabili sui residui attivi e passivi.La sovrastima dei residui attivi comporta una crescita dell’avanzo,la sovrastima dei residui passivi e la formazione di alti residui di stanziamento concorrono a ridurre l’avanzo. Tuttavia bisogna essere bravi,perché questi artifici contabili sono possibili entro un certo limite in quanto,ad esempio,la sovrastima di residui attivi può portare a dei livelli che,se superati, emergono come parametro di situazione strutturalmente deficitaria e perciò come campanello d’allarme di una situazione finanziaria di difficoltà. A QUANDO GLI ELENCHI DEI RESIDUI 2012 e 2011 PUBBLICATI NEL SITO WEB? Mi fido solo di quelli.

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  4. Le argomentazioni puntuali e appropriate di MARIEDIT e SAJA debbono essere intese come suggerimenti per SIGNORINO, per l’Area Economico-Finanziaria, per i revisori dei conti e per il Consiglio Comunale? Secondo me è solo una perdita di tempo perché le norme e l’iter descritto sono a conoscenza anche di un amministratore di condominio che stila il conto consuntivo e quindi dovrebbe rappresentare solamente l’ABC per chi amministra e gestisce i servizi di un comune di SOLI 250.000 abitanti!

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  5. Non sono assolutamente d’accordo. La cattiva situazione del nostro Comune è dipesa dal fatto che chi lo ha amministrato sino ad oggi e chi ne ha controllata detta gestione è paragonabile ad un amministratore di condominio, eccellente conoscitore di “contabilità privata” regolata da norme civilistiche e non di contabilità pubblica regolata da specifiche norme di cui al “testo unico dell’ordinamento contabile degli enti locali” approvato col decreto legislativo 267/2000 e successive modificazioni ed integrazioni. .

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  6. Caro SAJA, dobbiamo convenire, volentieri, che il simpatico LUCCIO, con la sua ironia è più efficace dei nostri commenti.

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  7. Caro SAJA non hai compreso che la mia era una boutade? Ma vuoi che non sappia che il condominio si amministra applicando le norme civilistiche e non il Tuo roboante Dlvo 267/2000? Mi rimane però il dubbio che al Comune di Messina, Amministratori e Dirigenti lo conoscano bene e lo applichino al meglio! Questo ho voluto dire sarcasticamente e il grande MARIEDIT l’ha compreso perfettamente.

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