Con una lettera inviata all’assessore Pino ed al dirigente di Palazzo Zanca De Francesco, il consigliere della Terza Circoscrizione chiede esplicitamente un accordo tra Amministrazione Comunale e Camaro 1969 per la gestione dell’impianto.
Il consigliere della Terza Circoscrizione Alessandro Cacciotto ha inviato questa mattina una lunga lettera ufficiale all’assessore allo Sport Sebastiano Pino ed al dirigente del Dipartimento Spettacolo, Turismo e Sport Salvatore De Francesco per chiedere chiarimenti su un possibile accordo tra l’Amministrazione Comunale e la società sportiva Camaro 1969 per uno stabile affidamento del campo “Marullo” di Bisconte. L’impianto, gestito da qualche mese da un comitato di associazioni capitanato proprio dalla società militante nel campionato di Prima Categoria, ha rischiato la chiusura definitiva nella scorsa estate prima di una serie di lavori di ristrutturazione ed adeguamento che ne hanno preservato la funzionalità. Il “Marullo” è da molti anni, inoltre, un punto di riferimento fondamentale per l’intero movimento dilettantistico peloritano e per l'attività sportiva di base.
Questa la lettera del consigliere Cacciotto:
“Il settore sportivo in città, è sempre stato, nel corso degli ultimi anni, ampiamente sottovalutato. Ne è assoluta riprova che nelle due ultime amministrazioni, quella presente e quella passata, la delega allo sport è stata “trattenuta” dal primo cittadino con i risultati scadenti, sotto gli occhi di tutti. Solo il coraggio e la grande passione di tante associazioni sportive hanno “tamponato”e assai spesso risolto vistose lacune. L’auspicio che questo nuovo corso, con l’attribuzione della delega allo sport, possa finalmente rilanciare il fenomeno sportivo in città. Uno dei problemi che da sempre ha attanagliato la nostra città in materia sportiva è la fatiscenza delle strutture. Volendo rimanere nell’ambito del territorio di mia competenza, la terza circoscrizione, e volendo in particolar modo soffermarmi sulla struttura calcistica Marullo di Bisconte, tanti sportivi messinesi, tante associazioni, hanno nella stagione sportiva 2014/15, alle porte dell’inizio dei campionati dilettantistici ed amatoriali, rischiato che lo “storico rettangolo di gioco” chiudesse i battenti.
Sarebbe stata una sconfitta sia per lo sport ma anche per l’Amministrazione Comunale. Problemi strutturali, di impiantistica, di manutenzione, associate a delle risorse esigue, non permettevano infatti di lasciare aperti i cancelli del Marullo. Fu allora, che un “comitato” di associazioni sportive, da sempre legate alla struttura e al mondo dello sport, in sinergia con il Dipartimento, prese a cuore le sorti del campo sportivo, trasformando una sicura chiusura in una realtà nuova, in continuità con anni di pratica sportiva e di passione.
Già, se nella stagione 2014/2015, il campo sportivo Marullo di Bisconte ha potuto ospitare giornalmente centinaia di sportivi, permettendo di fare calcio lo si deve indubbiamente a questo comitato di associazioni che quotidianamente respirano calcio. Cura meticolosa, esperienza, passione, dedizione, sacrifici economici, sono stati e sono gli ingredienti che il Comitato, questo pool di associazioni sportive, ha messo in campo. Nell’ambito di questo comitato, un ruolo di primo piano, ampiamente riconosciuto, è certamente da attribuirsi alla storica società sportiva CAMARO 1969, una realtà dilettantistica capace di forgiare nella lunga attività centinaia di giovani calciatori, autentico faro sportivo nel territorio, accompagnata da una lunghissima vita praticata proprio su quel terreno di gioco.
Quella del Marullo di Bisconte, è una bella pagina di sport, una pagina che certamente racconta di come lo sport, il calcio nella fattispecie, non sia semplicemente “commercio” ma che per fortuna ci sia ancora il desiderio di correre dietro un pallone, all’aria aperta.
L’Amministrazione Comunale ha potuto, quest’anno, contare su questo importante supporto, dato dal Comitato, sgravandosi di moltissimi costi e permettendo alla città di fare calcio. E’ tuttavia evidente, che il settore delle strutture sportive debba indubbiamente essere regolamentato una volta per tutte. In questa regolamentazione però, non si può non tenere conto di una importante quanto fondamentale distinzione tra strutture sportive di tipo commerciale (Celeste e San Filippo per esempio) e impianti sportivi destinati semplicemente allo sport, quello di strada, quello che di commerciale non ha proprio nulla ma, che al contrario, ha delle finalità esclusivamente sociali. Ecco perché in quest’ultimo caso, non si può non tenere conto dello straordinario lavoro che stanno svolgendo le associazioni che compongono il Comitato di cui detto, con capofila il Camaro 1969. Ecco perché dare un riconoscimento al Camaro in rappresentanza di tutte le associazioni del Comitato, un riconoscimento che significa affidare, con modalità e tempi da definire e concordare, la gestione diretta del Marullo di Bisconte, significherebbe permettere, in questo momento, di continuare a fare calcio “di strada”. Affidare la gestione del Marullo al Camaro, significherebbe non solo riconoscere l’esperienza sportiva e la militanza, ma soprattutto sgravare di tanti costi l’Amministrazione Comunale il che si trasformerebbe in risparmio. Non sarebbe un tuffo nel buio ma affidarsi alla competenza comprovata sul campo. Significherebbe ancora, dare la possibilità, anche in termini economici, a tanti sportivi di continuare a fare sport.
Ecco perché il sottoscritto invita (gli organi competenti) a valutare e predisporre tutto quanto necessario e possibile, al fine di consentire al Camaro 1969, anche in rappresentanza delle altre associazioni facenti parte del Comitato, di poter gestire il campo sportivo Marullo di Bisconte, previo affidamento diretto, secondo schemi e modalità consentite, premiando competenza, professionalità e militanza.
Alessandro Cacciotto”