Primo giorno di primavera e 30esima edizione dell'iniziativa nel segno della memoria e delle vittime innocenti. Intervento della segretaria del Pd Schlein
Una “primavera di legalità”, scandendo i nomi delle oltre mille vittime innocenti delle mafie. 1101 nomi. Per la XXX “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, promossa da Libera e da Avviso pubblico, sono in cinquantamila a sfilare a Trapani.
“La mafia può essere vinta. Dipende da noi”, ha ricordato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E così Fiammetta Borsellino, figlia del giudice Paolo, nel corso di un evento all’Università di Palermo: “La memoria va alimentata con atti quotidiani e con l’impegno di ciascuno: quello che dico sempre ai ragazzi è che le mafie sanno riorganizzarsi e riadeguarsi ai nuovi contesti socioeconomici, il fatto che non sparino e non mettano più bombe non significa che non ci sono più. È nei momenti di silenzio che avviene la riorganizzazione: proprio le azioni violente hanno provocato una reazione dello Stato e questo per le mafie è controproducente”.
“Questa non è retorica: oggi si ricordano tutte le vittime innocenti della mafia, di tutte le mafie. Non solo i giudici e le forze dell’ordine ma anche civili e cittadini inermi. E in piazza a Trapani si respira aria nuova, tanti giovani, tante famiglie che hanno voluto con la loro presenza essere vicini ai familiari delle vittime”. Ha dicihiarato a sua volta il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo che, con la segretaria nazionale Elly Schlein, ha partecipato alla lettura dei 1101 nomi delle vittime innocenti di mafia. Per la segretaria, “Lo Stato deve arrivare prima delle mafie. Il lavoro sociale e il sostegno economico è fondamentale”.
Sulla manifestazione intervento anche del presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gaetano Galvagno: “In Italia oggi rendiamo il giusto omaggio a tutte le vittime innocenti delle mafie: uomini delle forze dell’ordine e delle istituzioni, magistrati, giornalisti, sindacalisti, ma pure semplici cittadini tra cui, purtroppo, anche bambini. Una lunga scia di sangue che ci impone di ricordare, non solo oggi ma ogni giorno, che la lotta alla mafia è un dovere di tutti. Desidero manifestare il mio personale apprezzamento e sostegno, assieme a quello di tutto il Parlamento siciliano, nei confronti di Libera e Avviso pubblico. Il loro impegno quotidiano è uno straordinario esempio per ciascuno di noi e un contributo prezioso che alimenta la cultura del bene e della legalità, quella stessa cultura che attraverso il progetto ‘Le Strade da seguire’, curato dalla Fondazione Federico II, stiamo promuovendo in tutta la Sicilia specialmente tra i più giovani”.
La delegazione messinese a Trapani
Libera a Messina anche quest’anno ha promosso numerose iniziative, i “100 passi verso il 21 marzo”, con il “consueto obiettivo di costruire una partecipazione consapevole alla Giornata”, fa sapere Tiziana Tracuzzi, del presidio Libera “Nino e Ida Agostino” di Messina. Una numerosa delegazione ha partecipato alla manifestazione nazionale di Trapani insieme agli studenti e alle studentesse degli istituti scolastici di Messina città e provincia che hanno deciso di esserci: IC G. Catalfamo, IC Evemero da Messina, IC Paino Gravitelli, IC La Pira Gentiluomo e Liceo E.Ainis di Messina, IC Capuana e IIS Liceo Medi di Barcellona P.G., IC Torregrotta, ITIS E. Torricelli, IC Capizzi-Cesarò.
Della delegazione messinese hanno fatto parte, oltre ai soci e alle socie del presidio, studenti e studentesse dell’Udu e della Rete degli studenti medi, ma anche i ragazzi e le ragazze del progetto Amunì, realizzato da Libera in collaborazione con l’Ufficio del Servizio sociale per i minorenni di Messina, che prevede il coinvolgimento di un gruppo di minori dell’area penale in percorsi di cittadinanza attiva, coordinato a Messina dall’Associazione Anymore Onlus, rappresentata a Trapani insieme all’Agesci zona dello Stretto, all’Azione cattolica diocesana di Messina, alla cooperativa Ecosmed, al Cesv Messina, alla Cisl, Uil e Cgil Messina.
Foto in evidenza dalla pagina Fb di Libera.

…secondo Boccia nell’Europa auspicata da Spinelli la mafia non ha spazio per esistere … quello che non si capisce nell’auspicio di Boccia se è l’Europa che si deve conformare all’Italia o è l’Italia che si deve conformare all’Europa … la seconda ??? che poi è e resta la metodologia a cui aspirava l’Italia per potersi alzare di livello !!!