Al momento risulta una controversia con l'iacp ma l'assessore spiega che sarà avviata la pratica per individuare una soluzione
Il caso della famiglia di 9 persone in un’abitazione di 45 mq ha registrato l’attenzione dell’amministrazione. La famiglia infatti chiede da tempo la possibilità di trasferirsi in un alloggio più grande, a maggior ragione in un periodo di pandemia che li costringerebbe a stare tutti chiusi in spazi angusti con rischi per la salute.
Una controversia con l’Iacp
A intervenire è l’assessore ai servizi sociali Alessandra Calafiore che ha fatto svolgere una serie di verifiche anagrafiche al servizio Politiche della Casa. Dai controlli relativi alla documentazione dell’alloggio Iacp è emerso che al momento c’è una controversia in corso tra la famiglia assegnataria dell’alloggio e l’istituto. La controversia al momento impedisce la possibilità di un cambio di appartamento.
Cosa prevede il regolamento
“Tra i requisiti richiesti dall’ art. 8 del Regolamento comunale, ai fini del conseguimento del cambio di alloggio- spiega la Calafiore- è previsto che l’utente sia in regola con tutto quanto disposto dal Regolamento stesso che ne disciplina le modalità di locazione con l’ente proprietario”.
L’istanza presentata il 28 ottobre
La signora, che è assegnataria dell’alloggio, nel 2018 ha presentato domanda di partecipazione al bando per emergenza abitativa ma in quell’occasione non ha conseguito il punteggio necessario per collocarsi utilmente nella graduatoria degli aventi diritto a ricevere in assegnazione un altro alloggio. Risulta invece presentata, solo il 28 ottobre, all’URP del Comune di Messina, istanza di assegnazione alloggio ai ma finora la richiesta non è stata ancora trasmessa al Servizio Politiche per la Casa ERP.
Oggi non c’è alloggio idoneo
“Acquisita l’istanza- conclude la Calafiore– il Servizio Politiche per la Casa ERP (emergenza abitativa) provvederà ad istruire la pratica secondo quanto previsto dal Regolamento comunale. Saranno effettuati i controlli amministrativi previsti anche in considerazione dei benefici in atto erogabili in quanto previsti dalla normativa in materia. Infine sarà esaminata alla luce della relazione del servizio sociale competente nell’ambito dell’emergenza abitativa. Appare chiaro che diventa necessario reperire un alloggio, idoneo in metri quadrati per ospitare l’intero nucleo familiare, che alla data odierna non è disponibile”.