Mentre nell'isola arrivano gli ispettori del Ministero, all'Ars i riflettori sono sulla mozione di sfiducia all'assessore Razza
Sono giorni di fuoco per la sanità siciliana, e non per la curva dei contagi quanto piuttosto per la deriva politica che la lotta al covid sta assumendo. Mentre gli ispettori del Ministro Speranza, accompagnati dai Nas, sono in Sicilia per verifiche sulle terapie intensive, approda in Assemblea la mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore alla sanità Ruggero Razza.
Ispettori e Nas in Sicilia
Gli ispettori, invocati da maggioranza e opposizione, hanno fatto tappa ieri a Catania e ad Enna, ma sono attesi in tutti gli altri ospedali, anche a Messina. Più che probabile che l’attenzione si concentrerà sull’ospedale di Barcellona, finito anche ieri al centro di una polemica. A segnalare il caso di una donna costretta ad attendere 17 ore prima di essere ricoverata sono i deputati del M5S Giorgio Pasqua, Antonio De Luca, Francesco Cappello e Salvatore Siragusa, componenti della commissione Salute dell’Ars. L’anziana signora, secondo quanto sarebbe emerso, si è recata nel presidio di Barcellona Pozzo di Gotto, ma avrebbe dovuto attendere dalla sera alla mattina del giorno successivo prima che venisse trovato un posto per il ricovero al Papardo.
La relazione al Ministro
Nei prossimi giorni quindi gli ispettori ministeriali e i Nas completeranno le verifiche negli ospedali e nelle Asp, con particolare attenzione ai dati relativi all’effettivo numero delle terapie intensive ed ai posti di degenza covid. Gli ispettori invieranno una relazione al ministro Speranza successivamente e sul contenuto ovviamente ci sarà il massimo riserbo.
Oggi Commissione Ars sanità
Ma la politica guarda ad altri due appuntamenti. Oggi infatti si riunirà la Commissione Ars salute ed è prevista l’audizione del dirigente regionale Mario La Rocca finito nella bufera per un audio con il quale invitava i dg delle strutture ospedaliere a caricare sulla piattaforma Gecos il numero dei posti letto di terapia intensiva e di degenza. Il dirigente ha specificato di essere arrabbiato perché mentre “ci sono medici che si stanno sacrificando dando l’anima in questa emergenza e ci sono quelli che invece non vogliono occuparsi di questi malati per potere continuare a gestire pazienti in intramoenia. Pur di non svuotare alcuni reparti, per destinare i posti letto ai pazienti Covid c’è chi ha scritto nelle cartelle cliniche diagnosi inventate: ne ricordo una che parlava di tubercolosi, ma non era vero”.
La mozione di sfiducia
Il clima quindi in Commissione Ars non sarà dei migliori dal momento che la lotta al Covid è diventata un fatto politico, una guerra tra opposizione e maggioranza, peraltro a parti invertite rispetto al governo nazionale. Il che rende ancor più agguerrito lo scontro. Peccato che di mezzo ci sia la pelle dei cittadini siciliani. Oggi sarà ascoltato La Rocca in Commissione e domani approderà all’Ars la mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore Razza presentata dal Pd e dal M5S. E’ chiaro che la votazione sarà esclusivamente di tipo politico e che l’opposizione voterà per la sfiducia mentre nella maggioranza torneranno in primo piano i giochi di potere e le manovre sottobanco. Ed è questa la cosa più triste in piena pandemia. Tristissima.