Adesso la vera sfida sarà salvaguardare docce e passerelle da atti di inciviltà, ma anche dall’incuria
MESSINA – Nelle spiagge messinesi compaiono le prime docce, così come previsto nell’ambito del progetto pilota “Aspettando la Bandiera blu”.
Per il momento sono solo dieci, ma l’obiettivo del sindaco Cateno De Luca è molto più ambizioso: «Per ora ne saranno installate dieci , per il prossimo anno saranno un centinaio” annuncia dalla sua pagina Facebook.
I punti doccia sono stati così distribuiti: due in via Del Carmine; due in via Marina; due a Torre Faro; due a Santa Margherita; e due a Pace.
«Al via il progetto sperimentale con AMAM docce pubbliche sulle spiagge! Tale servizio pubblico non è mai esistito sulle spiagge di Messina», commenta soddisfatto il primo cittadino, anche se – va detto- la sua seconda affermazione non è veritiera, perché vent’ anni fa fu la giunta Leonardi ad installare le docce in tutta la riviera nord.
In ogni caso, quello targato De Luca è un progetto che merita un plauso visto lo stato di totale abbandono delle spiagge negli ultimi anni. Certo, adesso la vera sfida sarà salvaguardare le docce da atti di inciviltà, in questa città sempre dilagante, ma anche dall’incuria. A questo proposito, De Luca mette le mani avanti e afferma: «Se queste docce rimarranno in vita, il prossimo anno vi farò sognare anche per questo servizio».
Non solo docce
Oltre alle docce sono state montate nella spiaggia di Torre Faro e Santa Margherita le pedane per consentire l’accesso al mare ai portatori di handicap. Anche le passerelle erano previste nel progetto pilota voluto dall’amministrazione comunale, che spera nei prossimi anni di veder sventolare a Messina la Bandiera blu, emblema di sostenibilità ambientale.
A parte le docce e le pedante per i disabili gli altri punti programmatici del progetto pilota denominato “Aspettando la Bandiera Blu” sono rimasti sulla carta . Erano ad esempio previsti il servizio di salvataggio sei bagnanti e l’installazione delle torrette, di cui però non c’è traccia. Il sindaco ne è consapevole e dice: «Avremmo voluto fare di più ma per quest’anno non è stato possibile».
Dice Bene Sindaco , eseguire i lavori umili costa tempo ,impegno ed altro , le grosse opere invece risaltano più facilmente , perchè programmare dopo due mesi di campagna elettorale , abbandonando tutto e sempre difficile acquisire Risultati , comunque il prossimo anno bandiera Blu anche a Messina , i depuratori funzionano a Messina , magari intervenga anche su questo , non ci serve la bandiera blu ,ci serve ben altro , dato che e bravo a fare lo sceriffo inizia a far pulire l’uscite delle autostrade San Filippo , Messina Centro ed altri , Viale Garibaldi , Viale La Farina , questo e il momento ideale la città e quasi vuota e non creerebbe neanche disaggi , no spettacolo .