Parcheggiare costerà 50 centesimi all’ora, ma con 1 euro e 70 ci sarà la possibilità di usufruire anche di un biglietto Atm andata e ritorno. Saranno multate le auto in sosta vietata nei pressi dei multipiano. Accadrà anche al Cavallotti, dove si sta provvedendo a migliorare l’illuminazione e ad istituire una navetta gratuita fino a piazza Cairoli. VIDEO di ALESSANDRO GHEZA, FOTO di GAETANO SACCA'
La prima macchina a parcheggiare è quella guidata dall’assessore Cacciola. Accanto a lui il sindaco Accorinti, che paga con un euro il primo “gratta e sosta”. Dopo una lunga serie di peripezie, il parcheggio di villa Dante è finalmente aperto e fruibile per la cittadinanza.
Ma delle lungaggini burocratiche che hanno portato all’apertura odierna, anche se i lavori sono finiti due anni fa, si è preferito parlare poco. L’idea è riassunta in una frase di Cacciola: “E’ una brutta storia del passato che deve diventare una bella storia del futuro – esordisce -”. Poi, subito la questione principale, l’utilizzo del parcheggio. La città non può permettersi che resti vuoto, discorso che vale anche per il Cavallotti e per il La Farina. Il nuovo Zaera Sud dev’essere la spinta per un cambio di abitudini della maggior parte dei messinesi, che al momento non ne vogliono sapere di pagare la sosta, per portare al risultato di una maggiore vivibilità del centro città.
“Non credo sia solo un problema economico, del costo in sé – afferma Cacciola -, ma dipende dalle abitudini. Stiamo cercando di far sì che i parcheggi diventino un modo per vivere la città in modo migliore. Con un biglietto unico, si può usufruire anche del mezzo pubblico e si può arrivare in altri punti della città senza avere il problema di trovare parcheggio vicino. Speriamo di far cambiare la mentalità dei cittadini”.
Per riuscirci, sarà necessario impedire la sosta vietata: “Cercheremo di intervenire anche su questo fronte – risponde Cacciola -, soprattutto nelle prime fasi, con un controllo rigoroso. Dobbiamo inculcare il concetto che sostare nei parcheggi multipiano è più sicuro e più comodo. Quando andiamo in altre città lo facciamo, a Messina no”.
L’amministrazione comunale vuole rendere agevole anche la sosta al Cavallotti: “Stiamo cercando di superare alcune problematiche – prosegue l’assessore alla mobilità -, a partire dall’illuminazione, sia quella interna, sia quella in prossimità del parcheggio, che è fondamentale per la sicurezza. Metteremo anche delle navette gratuite, prima ancora dell’apertura della prevista isola pedonale”.
Insieme ai parcheggi, è necessario anche un trasporto pubblico efficace. “E’ un programma che prevede diverse fasi – dichiara Cacciola -. Già ci sono molti più bus in giro, ma faremo anche altri passaggi. L’isola pedonale, ad esempio, non poteva partire senza i tre parcheggi e questo di villa Dante è fondamentale al pari degli altri due. Non abbiamo contribuito alla costruzione ma ci siamo impegnati tantissimo per farlo aprire, risolvendo tutti gli ostacoli burocratici e tecnici che lo impedivano”.
Al momento, si utilizzano i “gratta e sosta”, ma in futuro sarà diverso. “Il nostro fine ultimo è il pagamento automatico – conclude l’assessore -. Attualmente si userà il biglietto tradizionale perché volevamo aprire nei tempi più rapidi possibili, ma pian piano cambierà. E’ come quando si entra in una nuova casa e c’è la necessità di mettere su le cose gradualmente”.
216 posti auto che vanno ad aggiungersi ai 455 del Cavallotti ed agli 80 del La Farina. Il costo del parcheggio di villa Dante, aperto tutti i giorni dalle 6.30 alle 22.30 festivi compresi, è di 50 centesimi l’ora, ma con un biglietto atm andata e ritorno, del costo di 1 euro e 70 centesimi, c’è inclusa la possibilità di sostare per tutta la giornata, così come già avviene nel parcheggio di interscambio all’Annunziata, capolinea nord della linea tranviaria. Con 2 euro e 60 centesimi al giorno, poi, si potrà salire su tutti i mezzi pubblici senza limiti di corse.
“E’ un costo minimo – afferma il sindaco, Renato Accorinti –, Guido Signorino ci ha anche ripreso per questo, ma noi vogliamo proporre incentivi in tutti i modi”. E il miglior incentivo, probabilmente, sarà quello di multare le auto in sosta vietata. “Lo faremo, multeremo tutti – risponde il sindaco -, ma abbiamo pochissimi vigili ed è impossibile controllare tutta la città. Abbiamo dato mandato al nostro segretario generale di trovare, se possibile, una soluzione legale per far lavorare i 32 giovani vigili che sono in graduatoria”.
C’è poi la questione dei campi da tennis, che sono stati smantellati per costruire il parcheggio: “Avevano promesso che sarebbero stati ripristinati – prosegue il sindaco – ma non l’hanno fatto. Il mio impegno forte è che farò di tutto, anche se il Comune non ha soldi in cassa ma solo tanti debiti, per rifarli. Ho già avviato incontri sia col pubblico sia col privato, con la Regione ma anche con la Uisp. I campi da tennis devono tornare qui per poter essere fruiti a basso costo, così come ricordo facevamo coi ragazzi della mia scuola”.
Un altro dei problemi, facilmente risolvibile, è la mancanza di un accesso pedonale dal parcheggio a villa Dante. E’ quanto ha segnalato il consigliere della III circoscrizione, Santi Interdonato, che chiede anche la manutenzione dei giochi per bambini e che vengano dati in gestione il centro sociale, il campo da calcetto che è stato vandalizzato, e l’arena di villa Dante che è sottoutilizzata. “Faremo anche questo, una cosa dopo l’altra – risponde il sindaco -, ma ci vuole del tempo, lavoriamo 24 ore al giorno su una miriade di problemi”.
Accanto al parcheggio c’è ancora l’area di cantiere, sulla quale proseguono le attività per essere restituita a villa Dante. Qui c’è l’ipotesi di esporre i reperti archeologici, già catalogati dalla Soprintendenza, trovati durante i lavori.
Da villa Dante, partirà anche la pista ciclabile cittadina: “Si realizza facilmente sulla corsia dell’autobus – conclude Accorinti -. Gli unici costi minimi riguardano la realizzazione della segnaletica orizzontale e verticale. Passerà da viale San Martino, poi da via Tommaso Cannizzaro, corso Cavour, viale Boccetta, via Garibaldi fino a piazza Castronovo, attraversando scuole, Tribunale, Università, Provincia e Comune. Quando arriveranno i fondi già previsti dal ministero dell’Ambiente, faremo il bike sharing. Abbiamo eliminato il cordolo dal progetto, diminuendo i costi del 30 % ed allungando il percorso. Dobbiamo abituarci a rispettare le regole come si fa nel resto d’Europa. Basta una linea, non servono cordoli”.
Ed alla fine, il simbolico taglio del “bollino rosso”, il cartello apposto lo scorso febbraio durante una visita dell’ex ministro alla coesione territoriale, Fabrizio Barca, che indicava l’obiettivo non raggiunto nei tempi stabiliti. Accorinti e Cacciola tengono in mano la forbice insieme e procedono. Un taglio che deve rappresentare uno stacco col passato. L’utilizzo di una nuova infrastruttura per rendere più vivibile l’area circostante e tutto il centro cittadino.
(Marco Ipsale)
Abbiamo un grande sindaco, me ne rendo conto sempre di più..peccato che l’azione denigratoria è iniziata già a settembre e continua oggi dopo nemmeno 3 mesi di attività (considerando che Agosto non è facile fare molto uffici chiusi etc…) Voglio vedere che pazienza avrete appena avremo il vostro politicante di turno…
senza un serio e rigido corpo dei vigili e tante multe…chiacchiere e quindi flop
e poi nei pressi vuol dire..kmq
Renato se mettevi i cordoli FORSE funzionava… no cordoli NO bici
Esatto, senza cordoli la pista ciclabile farà la stessa fine della preferenziale per gli autobus, cioè parcheggio gratuito. Quando negli anni ’90 a Messina c’erano i cordoli con il 28 si andava da piazza castronovo a villa dante in meno di 20 minuti e gli autobus funzionavano. Messina si contraddistingue sempre per essere la prima a fare le cose e una volta che funzionano le dismette, tutto questo perché i commercianti della via Garibaldi hanno fatto la guerra per farli levare. Torniamo al passato per vivere meglio il futuro
L’ottimismo della volontà di un sindaco che piace alla gente che piace.
Renato “vasa vasa” illustra le “magnifiche sorti (e progressive)” per una città che si vorrebbe “automatica”, quindi disumana.
La città che piace “alla gente che piace”, tanto per parafrasare una vecchia pubblicità molto in linea con le sue prospettive.
Anni 80 appunto, vecchie idee per nostalgici cinquantenni in vena di giovanilismo pippaiolo.
Il movimento del “cordolismo” vedo che inizia a risorgere, ma quelli che inneggiano ai cordoli forse dimenticano di aver fatto parte del movimento “no-cordolismo” allorquando un paio di motorini si schiantarono (e ci scappo pure il morto) a causa dei cordoli.
E la pista ciclabile cittadina poi ha bisogno di cordoli, ma io direi che neanche i muretti la potranno mai salvaguardare dal parcheggio selvaggio dei SUV.
Certo che affermare che “il solo costo minimo” da affrontare sarebbe solo quello della segnaletica orizzontale e verticale sembra un vero affronto all’intelligenza. INNANZITUTTO perché non è “minimo”. Se fosse “minimo” perché non si provvede a rifare le strisce pedonali dove sono ormai “invisibili”, cioé quasi ovunque nelle strade?
E poi il vero costo sarebbe riasfaltare le strade (e non solo quelle di questa pista ciclabile).
LA VERITA’ è che IL PROVINCIALISMO delle ideuzze anni 80 di questa giunta si ricollega col provincialismo mentale della “gente che piace alla gente che piace”. Ovvero “perché non facciamo come a?”….
Il provincialismo del turista cannaiolo che tra una pippata ed un’altra scopre le “meraviglie” dell’estero.
Altro punto che distingue il turista provinciale “che piace alla gente che piace” è che per ogni cosa si parte dai “fondi messi a disposizione”, dall’europa o dal ministero qualsiasi non importa.
Il provinciale del “perché-non-facciamo-come-a?” non fa il copia-e-incolla dei cinesi, e neanche il copia-e-sviluppa dei giapponesi, ma il copieremo-quando-i-fondi-ci-saranno.
QUANDO-I-FONDI-CI-SARANNO farà cattedrali nel deserto e deserti nelle cattedrali insieme.
Opere inutili che se per caso potessero risultare utili sarebbero subito realizzate in modo da non esserlo: Il TRAM, un esempio per tutti.
ANCORA UNA VOLTA, NELLE COREOGRAFIE DELLE INAUGURAZIONI CON CONTORNO DI DICHIARAZIONI (TUTTE OTTIMISTICHE) SI FA PASSARE IN SECONDO PIANO che questo modo di procedere NON E’ UN CAMBIARE MESSINA DAL BASSO anzi è proprio il contrario. E’ IL CONTRARIO. E’ lo scimmiottamento dell’ex turista ed il copia-e-incolla delle sue repressioni postideologiche.
SI VUOLE FARE DI MESSINA UN CENTRO SOCIALE CHE PIACE ALLA GENTE CHE PIACE? Sono molto in ritardo sulla storia e sono assolutamente in difetto sulla geografia:
Messina non è Amsterdam e non lo sarà mai. I problemi sono ben differenti e la politica “che piace alla gente che piace” non va da nessuna parte.
Più esattamente finisce nel ridicolo.. specie quando per giustificarsi si ricorre “all’Ottimismo della volontà”.
A qualcuno che ancora molti ricordano “l’Ottimismo della volontà” non ha portano molta fortuna anche se era uno “che piaceva alla gente che piaceva”
ma non ne sente freddo??….si puria metteri na giacca!!…
Ha ragione Accorinti, Gaetano Cacciola è il migliore degli assessori che il Comune di Messina abbia vantato nella sua storia recente. Speriamo di non perderlo.
E ADESSO TOLLERANZA ZERO..SENO STI SOLDI SPESI X COSA… VOGLIO VEDERE STI SIGNORI TRAVESTITI DA VIGILI URBANI SE SANNO FARE IL LORO DOVERE E MULTARE ANKE IL GATTO IN DOPPIA FILA OPPURE LUI NO é mio amico mia commare mia suocera ecc ecc e finisce come al solito comune al fallimeto e vigili miopi veder vedere cari vigili salateli a sti maleducati zavurdoni ke mettolo le loro auto dove gli capita prima
pilone il nostro sincaco deve strigliare suo compare ferlisi a fare multe a gogo seno nn andiamo da nessuna parte parkeggi o no
Ma dai, ora i messinesi devono usarlo, ma per fare cosa per rimpinzare le casse comunali onde favorire l’acquisto di nuove magliettine free tibet e no al ponte? Ancora il”sindaco” non ha capito quanto e’ patetico, lui e quella pseudo giunta che lo segue, cosa ha fatto di concreto in 5 mesi non 3 ? Niente, vuole un consiglio, cominci a vestirsi decentemente per la carica che ricopre, che a vederlo e’ un offesa per messina ed i messinesi……in questo caso, l’abito fa il monaco ……tibetano!
ED ORA : SBARRARE IL PASSO AI POSTEGGIATORI ABUSIVI POSTI DI FRONTE AL CIMITERO. E’ VERAMENTE ORA DI FINIRLA CON …. COSTORO. VANNO ADEGUATAMENTE FERMATI, MULTATI ED ALLONTANATI. ANZI, NON DEVONO POTER METTERVI PIEDE.
Grande team! Complimenti all’assessore Cacciola, eccellenza professionale, persona integra, modesta, fattiva. Grazie Tanino per il tuo impegno. Non demordete, la città sana sa apprezzare!
Quanto tempo che sprechi, certo oggi piove…ma dicevo un altro problema da affrontare è la carenza di giardinetti, dove persone che no sanno come passare il tempo, potrebbero almeno prendere una boccata di ossigeno.
Concordo pienamente con “messinarinasci” circa l’utilità anzi l’indispensabilità dei cordoli. Se oggi si circola all’interno delle corsie preferenziali con estrema disinvoltura è solo perchè mancano i cordoli tanto osteggiati dai potenti commercianti di via Garibaldi!! Comunque complimenti al nostro SINDACO che con l’apertura del nuovo parcheggio ha fatto masticare un pochino d’amaro ai tanti critici e denigratori! Spero tanto che i messinesi in malafede(credetemi…sono tanti!!)possano rinsavire e sostenere un sindaco che Messina non ha mai avuto e che tanti ci invidiano. Accorinti è simbolo di onesta e in lui ripongono le loro speranze i tanti cittadini onesti che vivono in questa città saccheggiata da lunghi anni da personaggi espressione del malaffare e della mala politica. Forza Renato!!
Sindaco Accorinti, i campi da Tennis!
A Messina ci sono dei circoli privati a Curcuraci e sulla Riviera a Pace, e per accedervi bisogna essere soci e pagare bei soldini. Non parliamo del Tennis e Vela dove ci vuole il pedigree ed il portafogli a fisarmonica. Poi a Torre Faro c’è Il Circoletto che, se non sbaglio, è del comune ma affidato in gestione. Infine ci sono i campi da tennis all’annunziata dell’Unime e bisogna tesserarsi. Poi più nulla se non a Galati Sant’Anna. Ma è mai possibile? Una volta c’erano i campi a Villa Dante nei quali tanti ragazzi hanno giocato divertendosi. Funzionavano e bastava prenotarsi. Un parcheggio serve, ma non al posto di spazi dedicati allo sport. In che città viviamo. Lei che è stato prefessore di educazione fisica restituisca quello spazio, che dalle immagini sembra poter contenere almeno tre campi, alla città. Non ci vuole molto. Basta fare il fondo, le recinzioni, e tre reti. Magari anche l’impianto di illuminazione. Un piccolo spogliatoio e niente docce. € 50.000 per lo sport e la gratitudine della città. Il comune non ce la fa? Affidi lo spazio ad un privato come fa col Circoletto dei Laghi e per un periodo di tempo eventualmente rinnovabile. Si faccia pagare un canone di affitto. Faccia qualcosa. Le palline le porto io!
Fantastico ed utilissimo parcheggio.
Spero che adesso i signoroni della utilissima Protezione InCivile faranno un abbonamento e parcheggeranno nella nuova struttura. Perchè i loro macchinoni sostano sul marciapiede sotto la loro sede sul viale San Martino a pochi passi da Villa Dante e scorrazzano passando,sul marciapiede, davanti alla Piscina Comunale indisturbati ed impuniti. Ma loro possono tutto. C’è sempre un’emergenza!
Quello che nelle sue intenzioni doveva essere un post interessante, finemente sarcastico e tagliente, non è altro che uno straordianrio monumento al NON senso.
Sicuro che uno di quei turisti cannaioli di cui parla non sia proprio lei? Ma poi, ad Amsterdam c’è mai stato o parla per sentito dire?
P.S. quando inaugurava Buzzy scommetto che lei era parte integrante della coreografia.
Andiamo, non sia così nostalgico!
Ma quando vi renderete conto?
…sembra che facciano sul serio! Anzi fanno sul serio! Peccato che Ferlisi sia ancora al suo posto!
Non rispondo agli stupidi che non sapendo come argomentare la buttano sull’ironico. Figurati se potrei mai rispondere a te. Tutte le risposte le trovi sul report dei primi cento giorni di un certo sindaco e se le impari a memoria forse ti fanno assessore alla cultura, o perlomeno saprai le frasi fatte da replicare a chi critica una amministrazione scialba e ritardata invece di fare il pulcinella dei giardinetti. Sei troppo saggio per i giardinetti, per te ci vuole un intero parco.
Inutile leccare, l’assessore alla cultura l’ha già nominato.
Il (mal)costume messinese di fare dietrologie e supposizioni infondate sugli altri che nemmeno si conoscono trova in lei l’espressione più evidente.
A quei “saggi” come lei qualcuno dovrebbe spiegare che le discussioni, i commenti, i post, si fanno su un argomento e non per disperdere l’argomento in inutili polemiche personali.
Inutile che io le dica che ho votato Accorinti e mai avrei potuto votare per buzzy e simili, perché lei è così distratto dalla sua voglia di idolatrare l’idolo di turno… latrando polemiche…
Inoltre e per l’appunto, io a differenza di molti commentatori messinesi (e non solo) sono fuori dai ragionamenti alla “compare e/o comare” e non voto per il sindaco se mi rifa il marciapiede davanti casa o mi sistema il nipote da qualche parte
Più che un MessineseAttento lei mi sembra l’ennesimo BuddaceDistratto:
I COMMENTI AD UN ARTICOLO DI UN GIORNALE (ANCHE ONLINE) SI FANNO SUGLI ARGOMENTI DEL PEZZO, NON SULLE PERSONE CHE FANNO COMMENTI.
Tra l’altro le ricordo che oltre alla libertà di espressione (e non di insulto) esiste anche il diritto di recesso mentale detto “ragion critica”.
Concludendo: se il massimo della sua realizzazione è fare il piccolo stalker mediatico…
Al momento non vedo cosa possa essere apprezzato.
Resterà vuoto come tutti gli altri spazi disponibili.
Basta recarsi ai parcheggi dello ZIR e dell’Annunziata, che con un servizio tramviario efficiente dovrebbero essere pieni, invece sono perennemente vuoti.
Parla di libertà di espressione, ma chi le risponde è additato come stalker.
Le sue idee sono confuse, proprio come i suoi post.
Interessante il suo rifiutare il contraddittorio.
Psicologicamente lascia pochi dubbi sul suo modo di vivere la vita.
Sa che le dico, continui pure nella sua campagna denigratoria aborrendo coloro che le rispondono.
Questo si che fa di lei un non buddace!
Capito questo signore?? Si strappa le vesti e accusa di stalking se qualcuno gli fa notare che ha partorito un monumento al non senso e poi si abbandona a certi commenti, fini, equilibrati e non offensivi.
Complimenti alla sua coerenza!
Da ridere!
accorinti, meriti zero, finiscila
James, io che ho votato Accorinti, sono perfettamente d’accordo con te! Credevo proprio che da primo cittadino abbandonasse quell’osceno abbigliamento che mortifica Messina e i messinesi!!!! Facciamo una colletta DAL BASSO e regaliamogli una felpa, con le maniche lunghe, con lo STEMMA DI MESSINA!!!!!!
I Messinesi si dividono in due categorie:
1) quelli che se non fai si lamentano
2) quelli che se fai si lamentano
Come accontentarli?
Lancio un concorso di idee, partecipate numerosi.