Flc e Fgu chiedono revoca in autotutela dei 19 incarichi diretti per il progetto Samotrhace
MESSINA – Scoppia il caso Samotrhace all’Università di Messina. Flc Cgil e Fgu Università chiedono la revoca in autotutela degli incarichi “extra” a 19 dipendenti impegnati per il progetto Samotrhace. Un affidamento diretto senza interpello preventivo, quanto meno “inopportuno”, secondo i sindacati. Per i vertici d’Ateneo è tutto regolare: gli incarichi sono stati affidati dopo approvazione degli organi delegati al controllo e dopo l’esame dei curricula.
La seduta di Senato accademico nel mirino risale all’8 novembre scorso: approvata a maggioranza, con quattro voti contrari, la delibera che prende atto degli incarichi, affidati da rettore e direttore generale, per un valore di 75 mila euro in un triennio per ciascun dipendente pari a 25 mila euro annui. La selezione è stata condotta per affido diretto tra 19 dipendenti amministrativi.
“Il personale lavorerà fuori dal normale orario di lavoro a supporto del progetto Samotrhace. Sono stati affidati incarichi per assegnazione diretta per un valore complessivo di 1.450.000,00 euro, raddoppiando di fatto lo stipendio netto dei 19 impiegati e corrispondendo loro una retribuzione netta perfino superiore a quella dei dirigenti amministrativi di questa Università”, spiegano Francesco Di Renzo e Paolo Todaro, che firmano per i sindacati, contestando la violazione del regolamento d’ateneo, che sul punto prevederebbe un preventivo atto d’interpello.
Atto “inopportuno” per la pubblica amministrazione, mentre per i vertici dell’Ateneo “tutto regolare”
Oltre alla violazione dei principi della pubblica amministrazione, secondo i rappresentanti dei lavoratori “tutto ciò (è) inopportuno dal punto di vista politico viste le imminenti elezioni del personale tecnico ammnistrativo nel Senato accademico”.
Sull’altro versante, i rappresentanti del personale tecnico amministrativo in Senato non si sono opposti alla delibera. Per i vertici d’Ateneo è tutto regolare. I curricula sono stati esaminati lo scorso fine settembre e ritenuti idonei. L’incarico di vertice è stato affidato al rettore Salvatore Cuzzocrea proprio per evitare “incompatibilità” con la responsabile di una delle linee scientifiche ed è a titolo gratuito.