Richiamata l'attenzione dei sindaci sulla necessità di aggiornare adeguatamente i piani comunali di Protezione civile
MESSINA – Il prefetto, Cosima Di Stani, ha presieduto una riunione in videoconferenza con i vertici delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco e i rappresentanti delle istituzioni statali e regionali, a vario titolo coinvolte nelle attività antincendio, nonché con i referenti dell’Anci.
Com’è noto, ogni anno, in vista della stagione estiva si ripropone l’esigenza di porre in essere degli interventi preventivi al fine di fronteggiare gli incendi boschivi e i rischi conseguenti, a vantaggio del patrimonio ambientale. A tal proposito, è stata acquisita in avvio dei lavori la notizia che i preparativi della campagna antincendi sono stati anticipati alla data del 3 giugno rispetto a quella preventivata del 15 giugno. Il prefetto, dopo aver sottolineato che i sindaci, nella loro funzione di autorità locali di Protezione civile, devono assicurare ogni iniziativa a supporto per la prevenzione del fenomeno degli incendi, ha richiamato la loro attenzione, più specificatamente, sulla necessità di aggiornare adeguatamente i piani comunali di protezione civile anche in modo speditivo, emanare ordinanze con le quali impartire ai privati la realizzazione delle fasce tagliafuoco, aggiornare il catasto incendi, come valido strumento di deterrenza, ma soprattutto implementare le bocche di presa, per facilitare agli operatori il veloce rifornimento delle autobotti.
In tale direzione, l’Ispettore ripartimentale delle Foreste ha evidenziato la necessità di provvedere alla pulizia lungo le strade comunali o provinciali, i percorsi della rete stradale e ferroviaria nonché lungo i viali parafuoco dei demani forestali, le strade interne e le così dette piste o sentieri forestali, per garantire confortevoli percorsi alternativi. Nell’ambito di tali iniziative, si è sottolineata l’importanza di sensibilizzare gli imprenditori agricoli e, in generale, i titolari di attività poste nelle vicinanze di aree boschive a provvedere alla pulizia e alla scerbatura, coinvolgendo altresì le associazioni di volontariato e tutte le comunità territoriali.
Si è concordato che l’Anas, il Consorzio sutostradale siciliane e Rfi S.p.A. assicureranno la tempestiva informazione su eventuali problemi di viabilità e percorribilità dei tratti di rispettiva competenza, interessati da particolari situazioni di criticità, con possibili gravi ripercussioni sul traffico, derivanti da possibili propagazioni incendiarie in prossimità delle arterie.
Da ultimo, le Capitanerie di Porto sono state invitate a garantire la vigilanza delle zone costiere a maggior rischio, in modo da concorrere ad eventuali operazioni di soccorso alle popolazioni, qualora minacciate da incendi prossimi alle linee di costa, mentre l’Arma dei carabinieri ha assicurato il consueto apporto operativo e investigativo per reprimere condotte di piromania e individuare responsabilità penali in caso di incendio doloso. Il Prefetto ha quindi sollecitato i partecipanti alla massima cooperazione per assicurare che eventuali criticità nella ventura stagione estiva siano oggetto di prevenzione e, ove ciò non sia possibile, di tempestivo ed immediato intervento per tutelare la pubblica e privata incolumità.
Il Comune di Messina, che adotta un Piano di Protezione civile attraverso una sezione già prevista per il rischio incendi d’interfaccia, ha preso atto della situazione ed ha comunicato che il sindaco Cateno De Luca con propria ordinanza del 26 maggio ha disposto le “Misure di prevenzione contro gli incendi boschivi e d’interfaccia – Anno 2021” per affrontare l’imminente stagione calda e prevenire il rischio incendi sul territorio comunale.
Oltre al provvedimento sindacale, l’assessore Minutoli in sinergia con l’assessore alla Polizia municipale Dafne Musolino e su indicazione del primo cittadino, ha manifestato la disponibilità all’utilizzo dei droni a supporto delle attività di avvistamento, così come ha ulteriormente richiesto nel corso del tavolo tecnico. Inoltre al fine di offrire il massimo supporto alle attività, è stato richiesto ad Amam di fornire le caratteristiche tecniche dei punti di approvvigionamento idrico da comunicare alla prefettura ed agli enti interessati mentre, per garantire il supporto del volontariato allo spegnimento degli incendi, si ricorrerà alle Associazioni che verranno attivate dal Drpc e dallo stesso Comune attingendo all’elenco territoriale delle associazioni di volontariato di Protezione civile iscritte. L’assessore Minutoli ha assicurato che sono già pronti gli atti amministrativi che vedranno la struttura comunale operativa dal 3 giugno prossimo, così come richiesto dalla Regione siciliana che ha previsto l’anticipo dell’avvio della campagna antincendio rispetto agli anni precedenti.