Bruciano 6 auto in un condominio di via Principe Umberto, 30 famiglie bloccate in casa

Bruciano 6 auto in un condominio di via Principe Umberto, 30 famiglie bloccate in casa

Al. Ser.

Bruciano 6 auto in un condominio di via Principe Umberto, 30 famiglie bloccate in casa

domenica 05 Ottobre 2014 - 13:19

Notte di paura per gli abitanti del residence Arcipeschieri, senza via di fuga mentre i pompieri domavano l'incendio. Indaga la Polizia

Un pauroso rogo di auto ha seminato il panico stanotte in via Principe Umberto. Le fiamme, partite da uno dei veicoli, intorno alle 23.30, hanno presto avviluppato altre cinque auto accanto, tutte parcheggiate nel cortile interno del residence Arcipeschieri, all’angolo con la viuzza a senso unico che taglia il primo curvone di via Principe Umberto, nei pressi dell’Orto Botanico.

Tanta paura tra le 30 famiglie delle due palazzine, praticamente senza via di fuga, in attesa che i Vigili del Fuoco domassero le alte fiamme.

Quando l’incendio è stato domato e la situazione è tornata sotto controllo, la Polizia ha compiuto il primo sopralluogo per individuate l’origine del rogo, doloso, se si è trattato di un atto di vandalismo che poteva sfociare in conseguenze peggiori o di un messaggio diretto a qualcuno. A pochi metri da anni staziona una pattuglia della Guardia di finanza in servizio di tutela.

2 commenti

  1. puzza di bruciato 6 Ottobre 2014 12:15

    La città è in mano di nuovo alla mafia.. Non sono gesti di teppistelli fumati, sono veri e propri avvertimenti mafiosi, che resteranno impuniti.. Lo stesso gli atti teppistici nella movida del sabato al Duomo sono piccoli “consigli” ai cittadini per una stretta al silenzio… Nelle città ad alta densità mafiosa, e Messina lo è, in genere si inizia così…
    In un momento in cui i “Dipendenti Statali” sono distratti dal rinnovo del contratto di lavoro, i cittadini messinesi sono “Indifesi”.

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  2. puzza di bruciato 6 Ottobre 2014 12:15

    La città è in mano di nuovo alla mafia.. Non sono gesti di teppistelli fumati, sono veri e propri avvertimenti mafiosi, che resteranno impuniti.. Lo stesso gli atti teppistici nella movida del sabato al Duomo sono piccoli “consigli” ai cittadini per una stretta al silenzio… Nelle città ad alta densità mafiosa, e Messina lo è, in genere si inizia così…
    In un momento in cui i “Dipendenti Statali” sono distratti dal rinnovo del contratto di lavoro, i cittadini messinesi sono “Indifesi”.

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