MESSINA – L’ipotesi di reato è falso in bilancio, sotto la lente della Procura i documenti contabili dal 2014 al 2016.
Come noto, nei giorni scorsi è stato recapitato un avviso di garanzia all’ex sindaco Accorinti, agli ex assessori della sua giunta, all’ex dg e segretario generale Le Donne, ai revisori dei conti di quel periodo e ai dirigenti di Palazzo Zanca.
Gli ex amministratori di Palazzo Zanca si difendono e un comunicato scrivono: “Con riferimento alla notizia delle informazioni di garanzia sui bilanci ribadiamo quanto già detto, ossia la nostra totale consapevolezza di aver agito nell’esclusivo interesse della città che amministravamo e nel rispetto delle leggi, dei compiti e dei ruoli istituzionali, come confidiamo di dimostrare alla magistratura della quale, ovviamente, siamo a totale disposizione onde chiarire ogni passaggio di queste vicende, che investono aspetti tecnici complessi”.