Gli imprenditori Scirocco e Bontempo avrebbero partecipato ad una gara legata alle opere per l'evento del 2026
C’è la Infrastrutture M&P al centro degli accertamenti della Direzione investigativa antimafia di Milano sfociati oggi nell’arresto di Francesco Scirocco e Giovanni Bontempo. Tra gli appalti a cui erano interessati i due, scrivono gli inquirenti, c’erano anche lavori legati alle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. In consorzio o direttamente, la società gestita dai due avrebbe gestito lavori per almeno 250 milioni di euro complessivi.
Per quel che riguarda la Milano-Cortina, si legge agli atti, i due avrebbero puntato ai lavori di realizzazione di un parcheggio “con opzione per l’affidamento dei lavori di realizzazione della copertura del fiume Spol e del locale interrato sala pompe – bacino”.
La sigla riconducibile ai due messinesi non si è poi aggiudicata la gara ma era stato Scirocco, secondo gli investigatori, a decidere la partecipazione delle Infrastrutture M&P, facendo predisporre ” in tutto o in parte, l’offerta tecnica da presentare e concordava con Bontempo i ribassi da applicare”.