La Cassazione dice no al ricorso della Procura che insiste per il sequestro di 400 mila euro, restituiti in via definitiva alla clinica
MESSINA – Non c’è più spazio di “scontro” tra Procura e difese per il sequestro di 400 mila euro alla clinica Cot, annullato nell’ottobre scorso dal Riesame di Messina. La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso dell’Accusa, rendendo definito quel provvedimento che dispone la restituzione dei beni alla clinica coinvolta nell’indagine della Gdf sui rimborsi Asp alle strutture private.
“Si chiude così la fase cautelare del procedimento in oggetto con un ulteriore pronunciamento favorevole alle tesi difensive e senza la pendenza di cautele. La struttura sin da subito aveva inteso difendersi anche nel merito offrendo prova (documentale) dell’insussistenza delle contestate truffe ed altresì dei presupposti di legge posti alla base dell’applicazione del sequestro”, commentano gli avvocati Bonaventura Candido, Antonio De Matteis, Bruno Brunetto, e Argide Capria.
“Nel prendere atto dell’odierna conferma dell’incondizionata revoca del sequestro dell’ottobre scorso non possono non evidenziare come l’adozione di tutti i provvedimenti cautelari – a maggior ragione quando producono evidenti gravi pregiudizi a chi li subisce – necessitino già in prima istanza (e finanche al momento della richiesta) di più approfondite e meditate valutazioni.”