L’inchiesta, nelle mani del Procuratore Aggiunto Vincenzo Barbaro, punta la lente di ingrandimento su alcune tubature e condotte fognarie che sversano direttamente in mare materiale altamente inquinante.
Inquinamento. E’ con questa ipotesi di reato che la Procura di Messina ha aperto un fascicolo di inchiesta, al momento contro ignoti. In questi giorni, personale della Guardia Costiera, del Corpo Forestale della Capitaneria di porto e della Polizia Giudiziaria ha proceduto al sequestro preventivo delle foci di alcuni torrenti cittadini. A finire nel mirino della magistratura, in particolare, sono state le aree giudicate più a rischio, tra cui quella dell’Annunziata bassa e del viale Europa basso. L’inchiesta, nelle mani del Procuratore Aggiunto Vincenzo Barbaro, punta la lente di ingrandimento su alcune tubature e condotte fognarie che sversano direttamente in mare materiale altamente inquinante.