La procura di Barcellona indaga sui contributi della società che gestisce la discarica agli eventi del Comune e alle iniziative della parrocchia. Ad accendere i riflettori sui sei indagati una "gola profonda" che gestiva uno dei conti.
Ha un clamoroso risvolto uno dei tronconi di inchiesta che la Procura di Barcellona conduce sul comune di Mazzarrà Sant'Andrea e sulla società che gestisce la discarica, TirrenoAmbiente. Nella proroga di indagini siglata per sei persone dal sostituto procuratore Fabrizio Massara, oggi a Messina, compare infatti anche l'anziano parroco del piccolo comune, don Andrea Catalano. Insieme al religioso, la proroga è stata chiesta anche per il sindaco Salvatore Bucolo e i vertici della società: l'attuale Lorenzo Piccioni, il predecessore Antonello Crisafulli, gli ex amministratori delegati Giuseppino Innocenti e Giuseppe Antonioli. I reati ipotizzati sono corruzione e peculato.
Alla base dell'inchiesta, le dichiarazioni di una persona che gestiva uno dei conti correnti sotto la lente della magistratura, che ha parlato della gestione anomala di una serie di contributi che la società mista versava per opere benefiche e iniziative varie della parrocchia. Non è ancora chiaro il ruolo del parroco, che potrebbe non essere stato a conoscenza di una parte delle attività. Sarà il prosieguo degli accertamenti a chiarire tutti gli aspetti della vicenda.
Si tratta dell'ennesima tegola per il piccolo comune su cui insiste il sito di stoccaggio, più volte sequestrato, e ora al centro dell'attenzione della Prefettura che ha avviato la procedura di accesso agli atti amministrativi per verificare eventuali gestioni mafiose e, se il caso, procedere allo scioglimento.
A più riprese la Direzione distrettuale antimafia ha sgominato il sempre forte clan di Mazzarrà, e i collaboratori di giustizia hanno parlato dello stretto rapporto con l'amministrazione degli anni passati, il controllo di molti appalti, l'infiltrazione nella società che gestisce il sito di stoccaggio.
La Procura vuole approfondire adesso il apporto tra TirrenoAmbiente e gli amministratori del centro collinare, e fare luce su eventuali episodi di corruttela. Piccioni, ex senatore forzista piemontese, si è insediato alla guida della società alla fine del 2014. Qualche mese prima, nella primavera, era stato nominato esperto del sindaco Bucalo, a titolo gratuito ma con un ampio spettro di deleghe, l'ex assessore comunale di Messina, Pippo Isgrò, anche lui forzista della prima ora, di estrazione Comunione e Liberazione.
(Alessandra Serio)
GESU GESU IN NOME DI GESU UN PRETE INDIGATO SIGNURUZZU BEDDU NON C’E’ PIU’ RELIGIONE.
GESU GESU IN NOME DI GESU UN PRETE INDIGATO SIGNURUZZU BEDDU NON C’E’ PIU’ RELIGIONE.