La Procura di Messina ha chiesto il rinvio a giudizio per i sette indagati dell'inchiesta sul concorso truccato alal cattedra di Microbiologia della Facoltà di Farmacia. A luglio scorso era stato arrestato il preside della Facoltà.
La Procura di Messina ha chiesto il rinvio a giudizio dell'ex rettore dell'università Francesco Tomasello, di Giuseppe Bisignano, direttore del dipartimento di Farmacia dell'ateneo peloritano, del professor Giuseppe Teti, di Cesare Grillo, gestore dell'economato della Facoltà, di Maria Chiara Aversa, ex delegata del Rettore per la formazione delle Commissioni d'esami, dei professori Giuseppe Nicoletti e Sandro Ripa, rispettivamente delle università di Catania e Camerino. Sono accusati di concussione, peculato, abuso d'ufficio e falso nell'ambito di un'inchiesta su un presunto concorso truccato alla Facoltà di Farmacia. I finanzieri lo scorso settembre avevano arrestato il preside della facoltà di Farmacia, Giuseppe Bisignano, e il professore Giuseppe Teti. I due sono responsabili di aver truccato un concorso per ricercatore in Microbiologia allo scopo di pilotarne l'esito. Nicoletti, Ripa e Bisignano avrebbero influenzato la commissione della quale ha fatto parte Teti. Il rettore Tomasello è indagato per non aver vigilato sulla composizione della commissione. Al bando di concorso truccato vi erano stati tre iscritti. Secondo la Commissione, il figlio di Bisignano non avrebbe avuto i titoli per vincere il concorso per il quale era favorito un altro candidato. Perciò il padre del candidato sfavorito avrebbe chiesto a Teti di convincere il potenziale vincitore a ritirarsi, promettendogli che avrebbe cercato di fargli vincere un altro concorso. Cinque giorni prima della prova orale il ragazzo ha ritirato la candidatura.(Alessandra Serio)
Non credo proprio sia vero che quel Sant’uomo delRettore sarà sottoposto a giudizio della magistratura.
Poverino, mi sembra un perseguitato.
Signor Rettore ha tutta la mia solidarietà, speriamo che come al solito cada tutto in prescrizione e lei possa godersi la pensione in santa pace, in compagnia della sua diletta consorte.
..dei suoi illustri e meritevoli figli, oltre che della sua consuocera (Prof.ssa Maria Chiara Aversa), del suo brillante genero (Francesco Martines – Ricercatore universitario)…ed in generale con tutti i suoi sodali.
Ma è anche vero che su uno dei prospetti esterni di Palazzo Piacentini, tra, la varie massime, sono scolpite le parole , ricavate dal noto passo di Modestino riportato nel Digesto: « Legis virtus haec est: imperare, vetare, permittere, punire » (D. 1,3,7).
Forse, se i protagonisti di questa vicenda avessero, a tempo debito, avuto bene in mente, ALLORA, il significato di questo motto, NON si troverebbero, ORA, in questo stato.