Il cargo disincagliato dal litorale di Ganzirri grazie all’intervento di due rimorchiatori, verrà sottoposto agli interventi di riparazione dello scafo. Proseguono le indagini di Procura e Capitaneria, sempre più concreta l’ipotesi dell’errore umano
Sono stati necessari i due rimorchiatori “Macistone” e “Grifone”, nomi quanto mai adatti alla situazione, per disincagliare il mercantile Hc Rubina, battente bandiera Antigua, che nella notte tra sabato e domenica si è incagliato lungo il litorale di Ganzirri per cause ancora in corso di accertamento. Nel tardo pomeriggio di ieri i due mezzi, scortati dalla Capitaneria di Porto, hanno “agganciato” la portacontainer trascinandola fino all’area della Zona Falcata, dove è stata momentaneamente “parcheggiata” in attesa che venga riparata la falla nello scafo. Continuano intanto le indagini per cercare di capire la dinamica dell’incidente. Al momento sono due le inchieste aperte, una da parte della Procura e l’altra dalla Guardia Costiera: si fa sempre più strada l’ipotesi dell’errore umano, un momento di distrazione da parte di chi al momento dell’impatto stava al timone. Il comandante ucraino e gli altri membri dell’equipaggio sono stati interrogati tutta la notte. Dopo i rilievi dei sommozzatori sono state individuate due piccole crepe e una falla, ma la nave ha un doppio scafo e non ci sarebbe pericolo di affondamento. (EDP)
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