La conducente della Fiat 600 che si è scontrata con la moto di Milena Visalli è indagata per omicidio colposo.

E’ da chiarire la dinamica dell’incidente mortale costato la vita a Milena Visalli. La Procura di Messina vuole capire esattamente come si è generato l’impatto tra la Fiat 600 condotta da una 69enne della zona e la Honda Africa Twin in sella alla quale la motociclista di 34 anni procedeva sulla litoranea. Lo scontro è avvenuto all’altezza di Pace, e quando sono arrivati i soccorsi per Milena non c’era già più niente da fare.

Il pubblico ministero Annalisa Siliotti, titolare del caso, ha avvisato per omicidio colposo la conducente della utilitaria perché ritiene necessario approfondire quel che è accaduto, procedendo con l’esame medico legale sul corpo della ragazza e con la perizia tecnica su entrambi i mezzi.

Tra lunedì e martedì il magistrato incaricherà i propri consulenti per procedere all’autopsia e ai rilievi sui veicoli, mentre gli agenti della sezione Infortunistica della Polizia Municipale le hanno già consegnato la relazione redatta dopo i sopralluoghi sul posto.

Gli investigatori stanno anche vagliando le condizioni dell’area e lo stato dei lavori di manutenzione.

Dovranno attendere ancora qualche giorno, quindi, i familiari e gli amici della motociclista di Zafferia, impiegata nella rivendita Honda della litoranea, per darle l’ultimo saluto. La ragazza abitava nel villaggio della zona sud insieme al fratello, anche lui un appassionato delle due ruote.