Una manovra vietata è costata la vita al titolare dell'impresa di Mili, padre di due figli
MESSINA – Padre, lavoratore, appassionato delle due ruote. Era tutto questo Sandro Galeani, l’uomo morto nello schianto tra la sua moto e un’auto avvenuto lunedì sera a Galati, villaggio sud cittadino.
La Polizia Municipale vaglia ora la dinamica dell’incidente costato la vita al cinquantacinquenne di Mili. I primi accertamenti indicano che può essere stata una manovra azzardata a costare la vita all’imprenditore edile in sella alla sua Suzuky Gsr 600. Il conducente della Hunday che ha impattato col due ruote è indagato per omicidio stradale, in attesa di chiarire tutti gli aspetti. E’ stato sottoposto ad alcool e drug test, per capire se era alla guida sotto effetto di stupefacenti.
Sequestrati i mezzi, che saranno vagliati dai tecnici. L’utilitaria si stava immettendo in una via laterale mentre attraversava la strada statale 114, all’altezza della stazione ferroviaria, quando è arrivata la motocicletta e i due mezzi sono entrati in rotta di collisione. A restare sull’asfalto, senza vita, il povero Galeani.
L’inchiesta mira ora a stabilire se ci sono responsabilità, come indicano i primi accertamenti che parlano di una manovra vietata, e di chi sono.