La magistratura vuole verificare le condizioni di sicurezza dell'autostrada ed ha avvisato 4 dirigenti e tecnici del Cas.
Ci sono quattro indagati per la morte di Claudio Paci, il musicista di 31 anni schiantatosi contro il guard rail della corsia direzione Palermo dell’autostrada A20, ieri mattina.
La Procura di Messina, dopo i primi rilievi, ha spiccato quattro avvisi di garanzia per verificare le condizioni di sicurezza del tratto di autostrada compreso tra Rometta e Milazzo.
In questa prima fase sono stati iscritti nel registro degli indagati con l’ipotesi di omicidio colposo il direttore del Consorzio Autostrade Salvatore Minardi, il direttore amministrativo Giovanni Raffa, l’ingegnere Anna Sidoti e il geometra Luciano Battistini, responsabili della sicurezza e della manutenzione del tratto.
La magistratura vuole capire in particolare se le barriere laterali, poste a protezione della corsia, fossero a norma.
Sotto sequestro è così finito il guard rail, così come l’auto del musicista trentunenne, che ha perso il controllo del mezzo forse per l’asfalto bagnato, stando ai primi rilievi della Polizia Stradale.
Lo schianto, avvenuto al km 47, nei pressi della galleria Grangiara, non ha lasciato scampo al percussionista di Milazzo, dove ieri sera in segno di lutto si è fermata la “movida”: luci soffuse e musica spenta nei principali locali della cittadina mamertina, dove il trentunenne si esibiva spesso.