E morta stamattina alle 6,25 al Policlinico la studentessa che lunedì notte si è schiantata con l'auto contro il guard rail sul viadotto Trapani della tangenziale. I genitori hanno deciso di donare gli organi
Già da ieri sera era chiaro che Emanuela non ce l’avrebbe fatta. Troppo vasto l’ematoma al cervello per poter coltivare qualche speranza di salvezza e quando i medici hanno avvertito i familiari della gravità della situazione questi non hanno avuto dubbi. Più volte la ragazza, studentessa in farmacia, aveva espresso ai genitori la volontà di donare gli organi nel caso in cui se ne fosse presentata la drammatica opportunità. E così è stato. Alle 6.25 è partita la macchina organizzativa per procedere all’espianto degli organi da parte di quattro equipe. Il cuore andrà a Padova, il fegato a Bologna, i reni a Catania mentre le cornee resteranno nella “Banca degli occhi” del Policlinico di Messina. L’intervento è stato eseguito nel padiglione F del Policlinico poiché la Rianimazione è ancora chiusa dopo il caso delle larve trovate su un paziente. All’esterno i genitori, il fidanzato e gli amici della sfortunata ragazza che più volte hanno ripercorso quanto accaduto lunedì notte sul viadotto Trapani della tangenziale. Emanuela era alla guida della sua Fiat 500 quando improvvisamente ha perso il controllo dell’auto forse per un colpo di sonno. In piena curva ed in un tratto in discesa l’auto si è schiantata contro il guard rail ormai a pochi metri dallo svincolo di Boccetta. Emanuela ha battuto violentemente la testa e non si è più risvegliata. Attraverso un comunicato, «gli amministratori, i dipendenti comunali ed i cittadini di Ucria si stringono affettuosamente al dolore della zia Franca e dei familiari tutti. In concomitanza dei funerali che si svolgeranno domani alle 16,30 a Messina nella chiesa di San Luigi, è stato proclamato dal vice sindaco di Ucria, Dario Ferro il lutto cittadino, mentre questa sera alle 22 si terrà, presso la chiesa Madre di Ucria, una messa in suffragio della povera Emanuela , cui seguirà una fiaccolata celebrativa».