Un uomo di 76 anni è stato investito in pieno da un'auto mentre attraversava la strada a S.Saba sulla SS 113. L'anziano è stato scaraventato in una scarpata ed è morto sul colpo.
Un pedone è stata investito ed ucciso a S.Saba. La tragedia è avvenuta poco dopo le 12,30 sulla SS 113 proprio davanti ad una rivendita di tabacchi. Il 76enne Francesco Mento stava attraversando la strada quando è sopraggiunta una Fiat Bravo condotta da un ventiduenne che l’ha centrato in pieno. Il corpo è stato scaraventato in una profonda scarpata e sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco per recuperarlo. Agli agenti della sezione infortunistica presenti sul posto è toccato il duro compito di comunicare ad un collega, che la vittima dell’incidente era il padre.
Mento stava trascorrendo nel villaggio rivierasco un periodo di vacanza e come ogni giorno si stava recando all’edicola per comprare i giornali.
Indagini sono state avviate dalla sezione Infortunistica della Polizia Municipale.
Premesso: non conosco la dinamica dell’incidente ma per buon senso in prossimità di zone abitate bisognerebbe rallentare -SEMPRE – e stare sempre all’erta:bambini, animali (cani,gatti)possono sempre sfuggire dal controllo, idem per i pedoni che possono attraversare la strada all’improvviso.
LEI ha ragione da vendere,però se alla guida si siede un giovane di 22 anni che pensa di essere ALONSO il FERRARISTA,COSA VUOLE INSEGNARGLI,quello non conosce nemmeno i segnali stradali ed allora????
Tutti i rettilinei della SS113, improvvisamente diventano una pista da F1. In questo periodo in particolare attraversare la strada indenni è come vincere la lotteria. Sono dispiaciuto per la morte del pedone, ed ai familiari porgo le mie personali condoglianze. Comunque finché non cambia la cultura sociale in questa città nulla si risolve.
Sentite condoglianze alla famiglia. Personalmente sono convinto che per evitare morti del genere vi è un unica soluzione: costringere le case automobilistiche a costruire auto che non superano i 50 km orari.
Mi è impossibile commentare OGGI la morte insensata del nostro concittadino, il professore Francesco Mento, come segno di rispetto, perchè immagino il grande dolore della famiglia. Con affetto porgo le mie condoglianze e quelle dei miei familiari.
*************************************************************
DOMANI farò un commento spietato, evidenzierò le responsabilità di chi forma questi giovani alla PATENTE di guida e delle scellerate DESTINAZIONI D’USO sulle strade statali,lontano dai centri abitati,senza un limite di velocità.
Ho conoscenti in comune con lo sfortunato CICCIO,così lo chiamano gli amici,un uomo che non meritava di morire così. CICCIO fu un ottimo MAESTRO,impegnato nella vita,in politica e nel sindacato,un messinese con valori morali e civici molto solidi.Poniamoci delle domande.Ci sono responsabilità morali e amministrative in questa morte? A chi spetta dare la concessione di destinazione d’uso commerciale nelle strade statali che non attraversano i centri abitati?
Questi locali commerciali dove si recava CICCIO hanno i requisiti previsti dal Codice della Strada e dalle norme vigenti in materia urbanistica? Queste destinazioni d’uso commerciali assicurano sulla SS 113 la sicurezza delle persone nella circolazione stradale, ché rientra tra le finalità primarie di ordine sociale ed economico, perseguite dal Codice della Strada? I link san saba2 (direzione Rodia) http://img232.imageshack.us/img232/5793/sansaba2.png e san saba3 (direzione Messina) http://img27.imageshack.us/img27/3851/sansaba3.png ,sono i due lunghissimi rettilinei,,che hanno un limite di velocità alto di 90 km/h,quello delle strade statali, alla fine dei rettilinei ci sono i tre locali
commerciali,tabacchino,edicola,negozio alimentare.I link san saba1 http://img443.imageshack.us/img443/6813/sansaba1.png e san saba4 http://img717.imageshack.us/img717/9954/sansaba4.png, mostrano la zona dei locali commerciali,notate che non c’è attraversamento pedonale opportunamente segnalato e organizzato,non ci sono banchine,cioè quella parte della strada compresa tra il margine della carreggiata e il più vicino tra i seguenti elementi longitudinali: marciapiede e spartitraffico.Come vedete non c’è divieto di sosta lato marciapiede,quindi la visibilità reciproca,pedoni automobilisti,è limitatissima.Inesistente un parcheggio di sosta posto fuori della carreggiata, come pure una piazzola di sosta. Inesistenti spazi privati per la sosta di relazione nella misura di un metro quadrato per ogni metro quadrato di superficie di vendita. A mio avviso ci sono i presupposti tecnici per la revoca delle destinazioni d’uso commerciali ovvero spostarle nel vicino centro abitato di San Saba ovvero pretendere di adeguarle alla normativa vigente. Invito formalmente il Procuratore della Repubblica a inserire nel fascicolo d’indagine le considerazioni tecniche oggetto di questo commento.
Ma qualche bella addormentata nel bosco di palazzo Zanca, in particolare del PARTITO DEMOCRATICO, sempre più in particolare fra gli ” ESPERTI “, si fa per dire, della commissione TERRITORIO, sa cos’è una destinazione d’uso commerciale? Sa che il Regolamento Edilizio,anche sulle destinazioni d’uso,non è degno sotto l’aspetto tecnico di una grande città,sede delle facoltà di Ingegneria e Architettura (localizzata nell’area dello Stretto),sede di tutti gli Ordini professionali che operano nel settore dell’edilizia? Hanno pensato di proporre al Consiglio Comunale l’urgenza di aggiornarlo? Scordavo che i consiglieri della commissione TERRITORIO si sono distinti in questa legislatura per non aver riscaldato nemmeno le sedie.