Gaetano Marsiglio, vecchia gloria del basket messinese, morì nel 2022 10 giorni dopo l'impatto con una Vespa
MESSINA – Va in soffitta l’inchiesta sulla morte di Gaetano Marsiglio, spirato in ospedale un anno fa, dopo un incidente sul viale della Libertà. L’87enne era molto conosciuto in città per via dei trascorsi nel mondo del basket e per l’attivismo a favore dello sport, anche dopo aver smesso l’attività agonistica.
Il giudice per le indagini preliminari Monia De Francesco ha archiviato l’ipotesi d’accusa per il trentenne che qualche giorno prima aveva centrato Marsiglio mentre attraversava il viale, nei pressi degli imbarcaderi privati. Il giudice ha condiviso le valutazioni del difensore, l’avvocato Salvatore Papa, e del consulente di parte, secondo il quale il ragazzo alla guida della Vespa non può essere incolpato penalmente della morte del pedone, spirato 10 giorni dopo al Papardo.
La Vespa procedeva a velocità consentita, il pedone ha attraversato velocemente il viale in un punto non segnalato da attraversamenti o segnali, quindi il ragazzo non poteva prevedere l’attraversamento. Il motociclista ha poi tentato di sterzare per evitare l’impatto, inutilmente. Era il 9 giugno 2022.
Dopo l’incidente si sono subito attivati i soccorsi, Marsiglio era acciaccato ma le sue condizioni inizialmente non sembravano critiche. Arrivato in ospedale, invece, vi è rimasto a lungo, per poi spirare il 18 giugno successivo. Per il trentenne alla guida della Vespa è scattata a quel punto la denuncia per omicidio stradale.
L’ottantasettenne aveva militato in varie società cestistiche messinesi, dopo il liceo Maurolico.