L'alta velocità è costata la vita alla donna di Sant'Agata, secondo la Procura, che ha ottenuto il processo per un uomo di Torrenova e un altro conducente messinese
PATTI – Si aprirà il prossimo 12 settembre il processo per la morte di Angela Teresa Frusteri, la 51enne di Sant’Agata Militello che ha perso la vita sulla A20 Messina-Palermo, due anni fa.
Il giudice per l’udienza preliminare di Patti Eugenio Aliquò, accogliendo la richiesta del PM Federica Urban, ha rinviato a giudizio per omicidio stradale il 45enne di Torrenova alla guida dell’auto su cui viaggiava la donna e il 64enne di Messina al volante dell’altra vettura coinvolta nell’incidente, non assicurata. Il processo comincerà il prossimo 12 settembre davanti al giudice monocratico Edoardo Zantedeschi.
L’incidente risale al 4 luglio 2020. Erano le 22.50 quando, all’altezza di Gioiosa Marea, la Mercedes dell’uomo di Torrenova viaggiava a velocità elevata verso Messina, sotto una pioggia battente. Il 45enne ha perso il controllo dell’auto che è finito contro il guard rail, infine al centro della corsia. Mentre i feriti lasciavano l’auto, doloranti, è arrivata la Citroen del messinese che ha travolto la vettura in panne, schiantando fuori dall’abitacolo Angela.
“Se solo l’imputato fosse andato più piano, anche a 60 km/h, la signora Angela Teresa non sarebbe stata sbalzata fuori”, ha osservato l’ingegnere Santi Mangano, consulente della Procura.
Gli altri tre occupanti la Mercedes si sono salvati, ma in particolare l’altra passeggera che si trovava sui sedili posteriori, estratta delle lamiere dai vigili del fuoco, ha riportato gravissimi politraumi, soprattutto interni con la rottura del fegato, e stata trasportata all’ospedale Barone Romeo di Patti e poi trasferita nel Trauma Center del “Villa Sofia” di Palermo, dov’ è rimasta a lungo in prognosi riservata.
I due figli della vittima, per essere assistiti, tramite il consulente legale Alessio Tarantino, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A.