Sessantacinquenne cade sul marciapiede e si frattura una spalla

Sessantacinquenne cade sul marciapiede e si frattura una spalla

Sessantacinquenne cade sul marciapiede e si frattura una spalla

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mercoledì 15 Giugno 2011 - 20:14

A causa della pavimentazione dissestata la donna è inciampata riportando anche la rottura del polso

Ne avrà per trenta giorni la sessantacinquenne che mentre camminava lungo il marciapiede che costeggia il mercato Sant’Orsola è caduta rovinosamente per terra riportando la frattura del polso e della spalla. Sembra che la signora sia scivolata in un tratto dove la pavimentazione è dissestata. Soccorsa da alcuni passanti è stata poi trasportata la Paprdo sui mezzi del 118. Sul posto anche la Polizia municipale.

5 commenti

  1. Bella pratica: si sanno già il perito e l’avv che se ne occupano? 🙂

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  2. Complimenti davvero a chi ha reso quello che era l’unico spazio di partecipazione democratica su Internet della Provincia di Messina, un luogo superfiltrato dov’è ormai impossibile postare o esprimere pareri in libertà come prima.

    Cento volte meglio il sito precedente sotto ogni forma, e già che ci facevate assumere la respponsabilità totale di quello che si scriveva flaggando il riquadro. Non bastava? Alla faccia della democrazia! Niente niente il sito adesso è di proprietà di Gheddafi o del fratello di Berlusconi?

    Se vi interessa fare numeri tornate quanto prima alla vecchia edizione ppiù funzionale, più chiara, più partecipata e democratica. Altrimenti se volete essere 4 amici continuate così. Buona democrazia a tutti!

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  3. ED ORA COMINCIANO I GUAI PER IL COMUNE.CON TUTTE LE STRADE ALLA MALORA E GLI INFORTUNI CHE CI SARANNO,DOVRANNO PIGNORARE L’UFFICIO DI BUZZY CON TUTTI I QUADRI, PER INDENNIZZARE GLI INFORTUNATI

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  4. sì cmq è vero, una volta qui si scambiavano opinioni, si sentivano campane discordanti, si litigava anche, si usavano toni coloriti… ora ci sono 4 gatti, preferivo il vecchio sito anche io, ovviamente tranne per la pubblicità della bmw sempre in mezzo alle balls

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  5. Cara Redazione,
    concordo anch’io, e a malincuore: non offendetevi, ma questo sistema odora tanto di “schedatura” anni Settanta: sì, i nomi e i cognomi assicurano responsabilità da ambo le parti, ma da attento lettore del vecchio Tempostretto non mi era sembrato di leggere nei commenti tutti ‘sti gran “reati d’opinione”.
    Prevengo una vs obiezione: “se volete giocare al gioco “democrazia è partecipazione”, dovete metterci la faccia (rectius, i vs dati)”.
    Sì, ma questo va bene in Svizzera o in Svezia, ma purtroppo non a Messina, città “muro di gomma” con un feudalesimo gerarchico stile 12° secolo (politici, vassalli, valvassori, valvassini, galoppini, porta-voti ecc.) che assicura un controllo del territorio estremamente “militarizzato”.

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