La scuola di Santo Stefano Briga ricorda il sorriso di Aurora e prega per Antonio e il figlio Antonino di 3 anni, ricoverati in ospedale dopo l'incidente costato la vita anche a mamma Marina
Messina – E’ stato un venerdì tragico quello del 20 dicembre per Messina e la provincia, tre le comunità sconvolte dai due incidenti mortali verificatisi tra il tardo pomeriggio e la sera sull’autostrada A2 del Mediterraneo all’altezza di Mormanno e la tangenziale di Messina nei pressi dello svincolo di Giostra, costato la vita alla 40enne di Oliveri Milena Paratore.
Sull’A2 un maxi tamponamento avvenuto intorno alle 18.30 è invece costato la vita a Mamma Marina Calabrese, 39 anni, e la figlia Aurora Pellegrino, di 10 anni. In auto con loro c’erano anche papà Antonio e il piccolo Antonino, di 3 anni, ora ricoverati in ospedale nel cosentino. La famiglia era diretta al nord per il periodo natalizio.
Il viaggio al nord che spezza tragicamente una famiglia
Marina era originaria di Barcellona pozzo di Gotto, dove vive tutto il suo nucleo familiare. Si era trasferita a Messina per amore, nella zona sud della città, dove aveva messo su famiglia col marito, piccolo imprenditore edile. Aurora aveva soltanto 10 anni, i compagni della scuola di Santo Stefano Briga raccontano di lei come di una bambina serena e accogliente, che praticava le arti marziali con impegno e successo. “La comunità scolastica di Santo Stefano Briga e dell’intero Istituto Comprensivo partecipa con vivissimo cordoglio al dolore dei familiari e prega per il papà e il fratellino, attualmente ricoverati in ospedale”, scrive l’istituto comprensivo Santa Margherita.
Si indaga sul maxi tamponamento sulla A2
Ancora al vaglio da parte della Polizia stradale di Cosenza la dinamica del maxi tamponamento che ha coinvolto 11 autovetture, un mezzo pesante, un pullman e un furgone, provocando altri 6 feriti oltre a papà e figlio messinesi.