Caterina Del Giudice, 31 anni tenente della Guardia di Finanza in servizio a Firenze, era alla guida di una Fiat Seicento che intorno alle 10.30 di oggi è precipitata dalla rampa che dalla stazione marittima conduce alla zona Falcata. Un volo di circa sette metri che ha fatto capottare la vettura e facendo sbattere violentemente il capo alla guidatrice
E' stata trasportata in gravissime condizioni al Policlinico Caterina Del Giudice, 31 anni, tenente della Guardia di Finanza in servizio a Firenze, che si trovava alla guida di una Fiat 600 che intorno alle 10.30 di oggi è precipitata dalla rampa che dalla stazione marittima conduce alla zona Falcata. Per cause in corso di accertamento, durante il tragitto per imbarcarsi sul traghetto Scilla, in prossimità della curva la vettura è uscita fuori strada. Il sole potrebbe aver accecato la donna che non si è accorta della curva sulla rampa. Secondo una prima ricostruzione, anche grazie al racconto di alcuni testimoni, due delle ruote della Seicento sono finite fuori dalla carreggiata e la ringhiera di protezione che delimita la rampa non ha retto l'urto. L’auto è volata sotto compiendo un balzo di circa sette metri. Durante il volo la vettura si è capovolta finendo sull'asfalto con il tetto. Ai soccorritori prontamente intervenuti le condizioni della donna sono apparse subito gravi. Trasportata al Policlinico i medici hanno deciso di operarla e è stata sottoposta a intervento chirurgico alla testa. Sul posto Polfer, Vigili del Fuoco e Volanti
. I pompieri hanno dovuto segare il tetto della vettura per estrarre il tenente della Guardia di Finanza e consentire che venisse soccorso. La donna era scesa a Messina per incontrare il proprio ragazzo, anche lui finanziere in servizio presso il Gruppo aeronavale di Messina.
Il tenente Del Giudice ha portato a segno importanti operazioni presso il comando dove presta servizio. Questa mattina la finanziera era diretta a Castel porziano per prendere parte ad un corso di formazione. I familiari della donna sono stati avvertiti e hanno raggiunto la figlia.
Si indaga sulle condizioni della barriera di protezione della rampa.
Poverinaaaaaaaa…guarda che scena ke mi dovevo nzuppare stamane…menomale ke ho preceduto il lavoro !!!
Già ad occhio si vede che la protezione è inadeguata, anche perchè sulla rampa si procede ad una velocità minima. Ed ora ci sarà mai qualcuno che pagherà per questo?
Se nel 2013 quella si può chiamare rampa per l’imbarco delle automobili, forse pedomobili.
Non intendo sostituirmi ad altri, ma mi preme fare due considerazioni.
1) Un guard-rail che non riesce a contenere una vetturetta come la Panda, che transitava, per giunta, a velocità forzatamente bassa, è una struttura che deve essere sostituita con altra più robusta;
2) Nelle immagini televisive è evidente la abbondante presenza di ruggine alla base dei paletti, segno di notevole corrosione, che ha indebolito la struttura.
I dirigenti dele Ferrovie, invece di tagliare su personale e manutenzione, spero vengano chiamati a rispondere in Tribunale.
Giuseppe Vallèra.
che Dio la salvi poveretta e sostenga i genitori e tutti quelli che le vogliono bene. Speriamo che i responsabili della mancata manutenzione non la passino liscia, visto che è evidente anche agli occhi di un profano che le barriere di protezione erano del tutto inappropriate ed in cattivo stato di manutenzione. Povera ragazza!!!!!
Non so ancora se le notizie che corrono sia esatte, ma non c’è ingiustizia più grande che di una ragazza così giovane debba perdere la vita per colpa del degrado e dell’abbandono in cui ormai versa la zona della stazione marittima.
Dirigenti delle ferrovie, prima di trovarvi un avvocato, passatevi una mano per la coscenza.